Risolvo l’amenorrea con la pillola?
Da Luglio 2024 sono in amenorrea.
Prima di allora assumevo drospil iniziata dal 2021 nella speranza di riassorbire una ciste ovarica (la quale è stata rimossa).
Ho fatto sia un’ecografia transvaginale che le analisi del sangue e a detta della ginecologa non risulta alcun tipo di problema, procedendo così a prescrivermi la pillola.
Però mi domandavo se fosse questa la strada giusta.
Una volta interrotta comunque non avrò il mio ciclo naturale
Prima di allora assumevo drospil iniziata dal 2021 nella speranza di riassorbire una ciste ovarica (la quale è stata rimossa).
Ho fatto sia un’ecografia transvaginale che le analisi del sangue e a detta della ginecologa non risulta alcun tipo di problema, procedendo così a prescrivermi la pillola.
Però mi domandavo se fosse questa la strada giusta.
Una volta interrotta comunque non avrò il mio ciclo naturale
L'amenorrea può essere correlata al glutine, specialmente nelle donne con celiachia non diagnosticata o una gluten sensitivity.
Noi medici dovremmo informare con più chiarezza le nostre pazienti sul concreto rischio che la celiachia comporti un più precoce esaurimento dell’ovaio, con cicli irregolari, amenorrea, menopausa precoce, infertilità.
La celiachia o l’intolleranza al glutine può manifestarsi con sintomi ginecologici come l'amenorrea (assenza di mestruazioni) che può derivare dal malassorbimento causati dalla celiachia non trattata o con meccanismo autoimmune per la più rapida riduzione della riserva ovarica , ossia della quantità di ovociti, le cellule riproduttive femminili.
Seguire una dieta senza glutine è il primo passo fondamentale per permettere all'intestino di guarire e migliorare l'assorbimento dei nutrienti e può sopprimere il processo infiammatorio auto-anticorpale contro l’ovaio.
Noi medici dovremmo informare con più chiarezza le nostre pazienti sul concreto rischio che la celiachia comporti un più precoce esaurimento dell’ovaio, con cicli irregolari, amenorrea, menopausa precoce, infertilità.
La celiachia o l’intolleranza al glutine può manifestarsi con sintomi ginecologici come l'amenorrea (assenza di mestruazioni) che può derivare dal malassorbimento causati dalla celiachia non trattata o con meccanismo autoimmune per la più rapida riduzione della riserva ovarica , ossia della quantità di ovociti, le cellule riproduttive femminili.
Seguire una dieta senza glutine è il primo passo fondamentale per permettere all'intestino di guarire e migliorare l'assorbimento dei nutrienti e può sopprimere il processo infiammatorio auto-anticorpale contro l’ovaio.
Dr.ssa Daniela Pelotti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 213 visite dal 16/10/2025.
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