Menopausa chirurgica

Gentili dottori
ho 54 anni e dal settembre scorso sono entrata in menopausa chirurgica (isterectomia ed annessiectomia bilaterale). Non mi è stata prescritta alcuna TOS. A dicembre mi sono sottoposta ad una densitometria ossea (DEXA) e questo è il referto:
“Indagine eseguita mediante assorbimetria a doppio fotone x con scansione della colonna lombare e dei femori. Sono stati rilevati, con riferimento ad una popolazione confrontabile per età, sesso, razza, peso ed altezza, valori di densità minerale ossea (BMD):
Valori nei limiti della norma ai colli femorali, compatibili con iniziale osteopenia alla colonna lombare. Consigliabile controllo periodico.” Mi è stato consigliato di fare un controllo fra due anni ed eventualmente di fare dei cicli di vitamina D (Dibase 10.000 20 gocce 1 volta a settimana). Mi preoccupa quella “iniziale osteopenia alla colonna lombare” che non pensavo di avere già a pochi mesi dall’intervento.
Attualmente ho qualche vampata, e qualche dolore muscolare quando sto ferma per molto tempo es. al risveglio o se scrivo al computer, che poi però passano subito. Dopo l'intervento sono aumentata di 3kg. Faccio regolarmente attività sportiva in palestra 3 volte a settimana, mi muovo sempre a piedi o in bicicletta, non fumo e sto molto attenta all'alimentazione (ciononostante colesterolo a 261, HDL a 52 e trigliceridi a 158, non mi è stato prescritto alcun farmaco a riguardo). Il resto è nella norma compreso il TSH e la pressione . Controlli mammografici normali. In passato nessuna controindicazione del cardiologo all'uso di pillola per brevi periodi (malattia aritmogena del ventricolo dx scoperta 21 anni fa e tuttora controllata con beta bloccanti). Desidererei sapere se , nel mio caso, sia necessaria o meno la TOS, quali rischi comporta nei confronti del tumore al seno e se l'uso degli isolflavoni, di cui ho sentito parlare, sia realmente utile come alternativa agli ormoni per controllare i vari effetti della menopausa.
Grazie per l’attenzione.

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Dr. Maurizio Di Felice Ginecologo 4.2k 104
Una volta regolarizzata l'ipercolesterolemia, io imposterei una terapia sostitutiva di supporto, che non è detto debba essere per forza ormonale. L'utilità degli Isoflavoni nel tempo è stata un pò ridimensionata, quindi ci si affida alle Scuole di Pensiero, io personalmente li prescrivo raramente, cordiali saluti

Dr. Maurizio Di Felice

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio molto per la cortese risposta tuttavia desidererei qualche chiarimento. Regolarizzare l’ipercolesterolemia comporta l’uso di statine? Ipercolesterolemia e terapia ormonale sono incompatibili? Ed infine, cosa si intende per terapia sostitutiva di supporto non necessariamente ormonale?
Cordiali saluti.
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Dr. Maurizio Di Felice Ginecologo 4.2k 104
Probabilmente le statine vanno bene, ma è una terapia che farei gestire dall'internista. Per quanto riguarda la terapia sostitutiva non ormonale vi sono quelle a base di raloxifene, di tibolone ed altre, è una scelta che va valutata caso x caso, auguri
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