Recidiva ovarica

Buongiorno professore, mia madre è affetta da adenocarcinoma sieroso ovarico scarsamente differenziato, stadio III C, Le riassumo brevemente la sua storia clinica:nel giugno 2007 in seguito a comparsa di dolori pelvici,e Cal25 > 4000; viene ricoverata con riscontro di massa ovarica sin.di circa 10 cm con diagnosi di carcinosi viscero-peritoneale da carcinoma ovarico, con
indicazione ad eseguire CT neoadiuvante.
08.2007->dic 2007: 7 cicli di carboplatino + taxolo
11.01.2008: viene sottoposta ad intervento di isteroannessiectomia bilat.omentect, bx peritoneali
(E.I: adenocarcinoma scarsamente differenziato dell'ovaio compatibile con forma sierosa, con infiltrazione a
livello peritoneale, valvola ileo-cecale )
02.2008^06.2008: CBDCA+GEM, per 6 cicli
07.2008: PET RP residuo di malattia a livello linfonodale inguinale e ca 125 nella norma
02.2009: PET PD ripresa di malattia a livello epatico linfonodale inguinale > a sinistra e peritoneale
09.03.2009—>20.04.2009: topotecan x 3 cicli, sospeso per tossicità midollare (piastrinopenia G4)
16.10.2009-49.04.2010 : Caelyx 40 mg/mq ev q 28 per 8 cicli (PET 23.12.2009 SD quadro sovrapponibile
al prec. controllo)ca 125:
495 (13.10.2009)
2092 (30.10.2009)
683 (27.11.2009)
399 (25.01.2010)
613 (19.04.2010)
935 (06.05.2010)

03.05.10 PET : PD LAP retroclaveare sinistra, inguinale sinistra, paraortico, e PD epatica e peritoneale
markers:ca 125 935
17.05.2010 Taxolo weekly 60mg/mq
luglio 2010: dopo una piccola riduzione il ca 125 è tornato a salire e adesso è 1000. la mamma sta per effettuare nuovamente una pet di controllo.
Alla luce di tutto ciò mi chiedevo se non sarebbe stato opportuno aggiungere anche il carboplatino al taxolo settimanale? inoltre quali altre possibilità abbiamo se anche quest'ultimo non dovesse funzionare?
infine, dovremmo secondo lei rivolgerci ad un centro di eccellenza dal momento che proveniamo da un piccolo ospedale del sud? La ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Giampietro Gubbini Ginecologo 1.5k 44 8
Gentile Signora
la forma ovarica che ha colpito sua madre ,come lei sa,è una delle più aggressive.E' importante che,in una situazione così difficile, abbia un centro di riferimento oncologico di sua fiducia a cui ricorrere per il trattamento adeguato.
cordiali saluti

Dr. Giampietro Gubbini