Parto e fibromi

Gentili Dottori,
ho 36 anni e sono al V mese della mia prima gravidanza.
Nell'ecografia transvaginale di controllo effettuata in data 23.06.2010 risultavano 2 miomi a sviluppo sottosieroso di 33 mm e di 37 mm.
I miomi erano presenti da anni, senza sintomi e fermi a questa grandezza. Nello stesso mese sono rimasta incinta (data ultima mestruazione 17.06.2010)
La gravidanza è proseguita tranquilla fino alla 14° settimana, quando ho iniziato ad avere qualche contrazione. Poichè i fibromi risultavano aumentati, sono stata messa a riposo e sto facendo punture di Lentogest.
Ieri ho effettuato un nuovo controllo Ecografico e la dottoressa che lo ha effettuato mi ha un pò spaventato.
I miomi risultano anteriore istmico sinistro di 65 mm e istmico posteriore sinistro di mm 70.
La dottoressa mi ha detto che rischio un parto pre-termine con fibromi di tale grandezza (anche se dalla cervicometria risulta tutto in ordine) e che non potrò partorire con parto naturale.
Anche il mio ginecologo mi aveva accennato il rischio di parto pre-termine, dicendomi però che in questo momento non ci sono indicazioni per preoccuparsi. Della certezza di un parto cesareo non mi ha mai parlato nessuno.
Potrei avere un vostro cortese parere?

Grazie mille,
distinti saluti.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Credo sia difficile esprimersi su di un caso come il Suo da internet.
La valutazione sulle modalità del parto può avvenire solo dopo una attenta considerazione non tanto delle dimensioni dei fibromi (si inizia a porsi il quesito sulla tipologia di parto per fibromi da 5 cm in su) quanto della loro esatta posizione lungo il cosiddetto "canale del parto" che, in caso di incertezza sul piano ecografico, potrebbe portare il Clinico a richiedere addirittura una RNM dello scavo pelvio onde avere un quadro d'insieme delle strutture in questione.
Certo è che la presenza di miomi, specie intramurali e sottosierosi può innescare contrazioni pretermine, per cui è d'uopo la messa in atto di tutte quelle terapie farmacologiche e comportamentali tese a prevenire da un lato il parto prematuro dall'altro la seire di complicanze fetali dello stesso.

Saluti ed auguri.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott., la ringrazio per la risposta repentina.

Avrei qualche altra domanda ancora sui fibromi e sui rischi che ne conseguono.

1) Ho sentito sempre che i fibromi crescono circa del 25% i primi trimestri, e poi si fermano o addirittura regrediscono. Come mai i miei sono raddoppiati? Tutti i fibromi si fermano o esiste comunque la possibilità che continuino a crescere?

2) Per il parto prematuro, oltre ai fibromi si ha qualche altro sintomo ? Oppure è possibile che accada anche improvvisamente?

3) E' vero che con i fibromi è più alto il rischio di emorragia e quindi di subire una asportazione dell'utero durante il parto?

4) in caso di parto cesareo, vengono asportati anche i fibromi generalmente?

5) Ci sono casi in cui conviene togliere i fibromi prima di una gravidanza?

Grazie mille per l'attenzione.