Hsil dolore inguine dx

Salve,
sono una donna di 31 anni. Recentemente a seguito di un pap test anormale e una biopsia mirata mi è stata fatta diagnosi di cin3/cis esteso agli sfondati ghiandolari. Sono in attesa della conizzazione. Soffro da circa un mese di un dolore sordo e continuo in fossa iliaca destra e che si irradia alla gamba e al gluteo. Aggiungo che ho una ciste ovarica di circa 4 cm all'ovaio dx e che soffro di colite spastica (attualmente in fase acuta). Volevo capire (con tutti i limiti di un consulto a distanza) se questo dolore potesse essere una conseguenza della lesione intraepiteliale o se dovessi fare ulteriori controlli.
Auguro buone feste e un felice Natale a tutto lo splendido staff di MEDICITALIA!
[#1]
Attivo dal 2010 al 2013
Ginecologo
Gentile Signora,

Posso escludere che il dolore in fossa iliaca destra sia dovuto alla lesione intraepiteliale della cervice (naturalmente se l'esame istologico del cono escluderà un'infiltrazione più profonda della portio).
La cosa più probabile è che il dolore sia legata alla cisti dell'ovaio ipsilaterale (soprattutto se si sospetta essere di natura endometriosica) o all'intestino (anche se in questo caso è più frequente la localizzazione a sinistra). Naturalmente bisogna escludere un'appendicite, a meno che non sia già stata trattata.
Fare ulteriori controlli... si, un esame del sangue per vedere gli indici di flogosi e un'ecografia pelvica, se non eseguita recentemente.
In bocca al lupo e buon Natale.

Cordialmente,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
grazie per la sua celere risposta.
In merito a quello che ha detto sull'esame istologico, ciò significa che potrei avere già un carcinoma in metastasi?
Distinti saluti
[#3]
Attivo dal 2010 al 2013
Ginecologo
Gentile Signora,

Non intendevo farla preoccupare... E' che a domanda precisa bisogna rispondere con altrettanta precisione.
L'esame istologico su biopsia mirata della portio ha descritto un carcinoma in situ, in altre parole un tumore superficiale. Lo studio però della reale estensione della malattia, nella sua totalità, si può avere solamente con l'analisi dettagliata del "cono". Intendo dire che bisogna esaminare anche le zone limitrofe a quella "biopsiata" per avere il quadro generale della situazione. Nella stragrande maggioranza dei casi comunque la conizzazione è risolutiva, anche se malauguratamente si dovesse riscontrare un carcinoma microinvasivo.
Quindi le dico di stare assolutamente serena, e che presto il suo problema sarà risolto!
Non esiti a chiedermi qualsiasi altra delucidazione.

Cordialmente,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.Paccagnella,
la ringrazio per la sua chiarezza e disponibilità.
Spero davvero di venir fuori al più presto da questa brutta avventura. Per fortuna ho già due figli, dunque non avrei grossi problemi se malauguratamente si dovesse ricorrere all'isterectomia, anche se ovviamente mi auguro che basti la conizzazione (laser nel mio caso). In quanto mamma di bambini piccoli ho il dovere di proteggerli al meglio proteggendo me stessa e la mia salute. Sono stata un po' superficiale nel saltare il pap test per tre anni, affidandomi unicamente allo screening regionale. Anche se mi chiedo:" Se nell'arco di tre anni si può passare da un pap test negativo ad uno con diagnosi di Hsil, allora che senso ha lo screening triennale?". Quello che mi sento di dire a tutte le donne, alla luce di quanto accadutomi, è di fare il pap test ogni anno!
Cordiali saluti
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