Endometriosi, secchezza vaginale, cistite interstiziale.

Mi chiamo Daniela, ho 45 anni e sono stata operata due volte per endometriosi. Mi hanno tolto le ovaie ed un tratto di intestino interessato dalla malattia (che mi ha causato un ostruzione intestinale, non capita e presa in exstremis) insieme alla valvola ileo cecale. Da circa due anni sono in menopausa chirurgica, ma i miei guai non sono finiti... . Ora sono afflitta da dolori dovuti ad aderenze, intensi bruciori vaginali costanti, frequenti cistiti e vaginiti, e rapporti sessuali praticamente nulli. Sospettano anche una cistite interstiziale che chiuderebbe definitivamente ogni mia speranza di vita essendo oltre l'endometriosi un'altro castigo di Dio a cui non voglio neanche pensare... Nell'urinocoltura mi hanno trovato lo stafilococco aureo 300.000 colonie e sto facendo punture di Gentalyn con scarsi risultati. Per le vaginiti dovute probabilmente a candidosi (dico probabilmente xchè non riesco mai ad essere idonea a fare un tampone in quanto prendo sempre antibiotici) ho usato vari prodotti, Ganazolo, ginocanesten e così via. Il beneficio c'è, ma dura poco. Per la secchezza vaginale ed i bruciori ho usato tutte le creme lubrificanti in commercio senza ottenere alcun effetto. Sono stanca e disperata. Non passo due giorni di seguito senza qualche dolore o problema, e da anni ormai....La depressione è galoppante e non so più a chi rivolgermi. I ventidue medici ginecologi interpellati in questi anni non fanno altro che contraddirsi e lasciarmi in uno stato di disperazione e di abbandono. C'è una soluzione per me?
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Dr. Francesco Plotti Ginecologo 54 4
Gentile Signora,
capisco e comprendo la sua profonda depressione in relazione alla sua situazione clinica. Il fatto di presentare una carica batterica all'urinocoltura mi sembra possa rendere improbabile la sospetta diagnosi di cistite interstiziale. Il quadro clinico da lei presentato sembra maggiomente correlato ad una cistite batterica (dunque infettiva) ricorrente. La terapia delle cistiti ricorrenti prevede l'associazione di probiotici (regolarizzazione della flora batterica intestinale) terapia antibiotica, talvolta protratta anche per alcuni mesi a bassi dosaggi, l' assunzione nella dieta di succo di mirtillo. Il quadro generale (vaginiti+cistiti), comunque, potrebbe essere correlato allo stato di deprivazione estrogenica indotto dalla menopausa chirurgica, dunque in associazione le consiglierei anche una terapia estrogenica locale allo scopo di ripristinare il trofismo mucoso vaginale e vescicale.
Spero di esserle stato di aiuto

Un cordiale saluto
Dott Francesco Plotti

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua velocissima e notturna risposta. Fate una vitaccia pure voi...Seguirò senz'altro i suoi consigli. Per quanto riguarda i probiotici, su consiglio del mio gastroenterologo, a causa della mia resezione intestinale e delle cistiti ricorrenti, sto prendendo da due anni una capsula di idracol la mattina. Mi ha fatto bene finora, ma non so se è da considerarsi proprio un probiotico. Per quanto riguarda l'antibiotico domani farò di nuovo una urinocoltura. . .Lei può suggerirmi un antibiotico veramente efficace? Ho sentito parlare bene della combinazione Bactrim e Acidif per curare le cistiti ricorrenti come le mie. Per il momento, però, sono sempre alle prese con i dolori della cistite e la frequenza urinaria che è una tortura. C'è un prodotto che in attesa delle analisi, degli effetti dei farmaci possa calmare un po' questa fase? Una volta mi dettero il cistalgan, ma non mi fece alcun effetto. Per quanto riguarda gli estrogeni locali, il mio nuovo ginecologo è contrario, in quanto in donne con endometriosi al IV stadio come me, lo considera pericoloso. Mah! Grazie ancora della sua disponibilità e se avrà ancora la forza di ascoltarmi le farò sapere come va. Buona giornata.
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Utente
Utente
Sono stata da un urologo che mi ha consigliato una cistoscopia per sospetta metaplasia del trigono vescicale e possibile bruciatura.
Inutile dire che sono terrorizzata!!!!
Ma la metaplasia del trigono è una cosa pericolosa? Ho sentito parlare di "traformazione" della mucosa....ed anche che la bruciatura in alcuni casi peggiora la situazione.
Che cosa posso fare nel frattempo per sfiammare tutta la zona pelvica, intestinale e vescicale e migliorare un po' la mia tristissima vita???
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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