Infiammazione della ghiandola di bartolini

Gentili dottori,
volevo chiedere delle informazioni riguardo la bartolinite. Prima di tutto vi porto la mia esperienza personale.
Lo scorso martedì mi sono recata dal ginecologo per un fastidio che m sembrava esterno al grande labbro sinistro, avevo una piccola pallina tipo nocciolo di cigliegia che mi faceva male al tatto e anche mi dava fastidio se stavo seduta (per fortuna sono andata subito senza aspettare del tempo).
Dopo 4 ore di attesa il ginecologo mi ha diagnosticato che il problema riguardava la ghiandola di bartoilini...mi ha somministrato per 10 giorni antibiotico “clavomed” 1 compressa ogni 12 ore, e una compressa al giorno di un antinfiammatorio “fortilase”, più un lavaggio con un detergente specifico antibatterico.
Il giorno successivo la ghiandola mi si è gonfiata molto e fino ad oggi è stata molto gonfia e dolorante (tra l'altro mi si è gonfiato anche tutto il lato superiore sinistro dell'inguine e al tatto sento leggermente ingrossati altri linfonodi sul lato nella parte superiore probabilmente penso correlate all'infiammazione di bartolini??)...praticamente ho passato tutti i giorni stesa a letto, faceva male camminare e soprattutto stare seduta!oggi è il 4 giorno di antibiotico e finalmente mi rendo conto che sto guarendo, dal momento che mi è spurgato spontaneamente un po di pus dall'interno. Nel frattempo ho cercato di documentarmi su questa patologia di cui ignoravo l'esistenza...e da quello che ho capito le patologie che riguardano questa ghiandola riguardano la cisti indolore, che nn dovrebbe essere il mio caso visto il dolore che ho avuto! e l'ascesso, che dovrebbe essere il mio caso.
L'ascesso ho letto che dovrebbe essere un evoluzione della cisti in quanto la zona risulta anche infiammata...
Ma quindi, mi chiedo, una volta che mi passerà l'infiammazione potrebbe essere che mi resta la cisti indolore, ma ingrossata rispetto al normale?Ho letto che nel caso si abbia una cisti l'unico rimedio è l' intevento chirurgico, mentre l'ascesso può essere curato in fase iniziale con gli antibiotici, in fase tardiva con terapia chirurgica...
Inoltre volevo sapere se questa cosa che ho avuto può avere delle recidive?dalle esperienze che ho letto di altre donne sembra che da quando si prende la prima volta poi a intervalli d tempo questa infiammazione ritorni sempre,..cioè tipo si cronicizzi..ma è proprio cosi per tutti?oppure nn è detto che una volta presa poi si ripresenti?
Siccome dovrei anche fare degli esami del sangue in particolare: emocromo, glicemia, colesterolo tot e HDL, trigliceridi, esame urea AS1-AL1 , possono venirmi sballati con i farmaci che assumo?devo aspettare dei giorni dopo la terapia per effettuarli o posso farli nel mentre continuo questa cura?
Vi ringrazio per l'attenzione e disponibilità nel togliere sempre ogni dubbio!
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Sicuramente si è trattato di un ASCESSO della ghiandola di BARTOLINI ,perchè la cisti è asintomatica.
A volte la cisti potrebbe ascessualizzarsi,in questi casi va fatta una incisione per drenare meglio il PUS che si accumula,un buon drenaggio potrebbe evitare una RECIDIVA.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore Blasi, la ringrazio per la sua celerità di risposta!
Ma ha senso fare il drenaggio se in una sola giornata, cioè oggi, mi si è già sgonfiata quasi del tutto e ha drenato da sola il pus dall interno?
adesso non ho più dolore a camminare e sto seduta senza problemi.Cioè penso che la fase acuta dell'ascesso sia passata e mi stia guarendo da sola...
Il mio ginecologo non mi ha parlato di incisione, mi ha detto solo di prendere gli antibiotici per 10 giorni..
Cmq io ho sentito di donne che anche se fanno questa incisione per il drenaggio poi hanno nuovamente la bartolinite anche a intervalli di pochi mesi..
Poi volevo chiedere l'antibiotico e l'antinfiammatorio incidono sull'esito di questi esami che dovrei fare:
emocromo, glicemia, colesterolo tot e HDL, trigliceridi, esame urea AS1-AL1 ?
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Gli esami non vengono influenzati.
Il drenaggio a volte evita che qualche piccola sacca di pus rimanga all'interno della cavità ascessualizzata.
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dopo
Utente
Utente
Quindi Lei mi consiglia di finire i giorni di antibiotico e poi tornare dal ginecologo e informarmi sul drenaggio?
Ma supponendo fosse ancora presente qualche piccola sacca di pus non si sentirebbe la ghiandola ancora un po ingrossata??
Cioè quello che voglio dire è: può essere che ci sia del pus residuo anche dopo la fine dell'antibiotico e che non si senta al tatto?
Ultima cosa: l'incisione viene eseguita esternamente alle grandi labbra o all'interno?
La ringrazio molto e Le auguro un buon weekend!
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Sono aspetti che valuterà il Collega ,probabilmente non sarà necessaria nessuna altra terapia.
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Utente
Utente
Me lo auguro anche io!
Grazie ancora, Saluti!
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Utente
Utente
Gentile Dottore Blasi,oggi sono tronata per farmi vedere dal ginecologo..manca ancora un giorno di antibiotico per finire la cura..e mi ha prescritto altri 10 giorni di fortilase e poi da fare un tampone vaginale dopo 3 giorni che finisco l'antibiotico.
Volevo chiedere, siccome mi sono dimenticata in quel momento, il tampone a distanza di quanti giorni si può fare dopo che sono finite le mestruazioni?
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Almeno 3/4 giorni dopo
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Utente
Utente
Gentile dottore Blasi,
sono andata oggi a fare il tampone e le analisi del sangue e delle urine,
tra pochi giorni avrò l'esito.
Volevo dirLe io sto continuando con gli anti infiammatori mi restano ancora tre giorni,però io sento a palpazione esterna che ancora la ghiandola non è tornata nella norma, cioè non mi fa male però la sento ancora un po gonfia la parte...è normale??
Cosa vuol dire che m è rimasta la cisti??
Volevo anche chiedere l'intervento di rimozione della ghiandola comporta che questa non si riformi mai più e quindi evita la comparsa di eventuali recidive?
La ringrazio,
Cordialmente.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
In caso di recidive si ricorre alla marsupializzazione della ghiandola ,senza rimuoverla,quest'ultimo evento potrebbe causare retrazioni cicatriziali molto fastidiose.
SALUTI
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Utente
Utente
Gentile dottore Blasi,
i risultati del tampone vaginale sono tutti negativi e indicano solo la presenza di lattobacilli che penso sia normale, giusto?
Il medico mi ha visitato e dice che mi è passata l'infiammazione della ghiandola e che sembra tutto rientrato nella norma.
Però io sinceramente sento ancora un lieve gonfiore in quella zona, e soprattutto all'inizio dei rapporti ho fastidio e sensazione di secchezza, nonostante ho usato un gel lubrificante proprio per prevenire che il problema si ripresenti...secondo Lei è normale?ho anche avuto perdite di colore giallo, non abbondanti, fino a 2 giorni fa.
Volevo anche chiederLe se una persona ha l'ascesso della ghiandola di bartolini se ne accorge per il dolore e molto gonfiore, ma se uno ha semplicemente la cisti come fa ad accorgersi?
Ho il timore che mi sia rimasta la cisti e che magari da un giorno all' altro si rinfiammi e mi torni sotto forma di ascesso..
Aspettando sue notizie La ringrazio.

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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Solo con una visita è possibile fare una distinzione,
SALUTI
[#13]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
é passato più di un mese da quando ho avuto l'ascesso alla ghiandola di bartolini, io sinceramente sento di non essere completamente guarita da questo problema,ovvero l'ascesso vero e proprio non si è più riformato da allora, ma sento di non essere normale, cioè come ero prima di avere la bartolinite.
A tratti ho un senso di fastidio in quella zona e successivamente ho delle perdite di colore giallognolo che escono dall'ingresso dell'imboccatura dell'utero, che non ho mai avuto prima d avere questo problema.
Al tatto la zona non risulta gonfia come quando ho avuto l'ascesso ma sento una piccolissima pallina forse leggermente più piccola di un nocciolo di ciliegia. Tutto questo a giorni alterni, e quindi quando penso mi sia passata del tutto, il giorno dopo ho la sensazione opposta.
Io sto usando tutte le precauzioni possibili che mi hanno detto per evitare che il problema si ripresenti:
non vado in bicicletta, uso intimo di cotone, mi lavo sempre con un detergente specifico per infezioni batteriche a ph 4, nei rapporti uso un gel lubrificante e sto ben attenta ad andarci piano. E nonostante questo ho senso di fastidio soprattutto all'inizio dell'rapporto.
Cosa devo fare??
Anche se il fastidio è sopportabile, però non è possibile sentirsi sempre cosi..
Mi chiedo se arriverà un giorno in cui mi sentirò di nuovo bene e normale.
Spero che lei mi sappia consigliare cosa fare.
La ringrazio per la disponibiltà che fin ora ha dimostrato nel rispondermi!
Saluti

[#14]
dopo
Utente
Utente
Anche volevo chiederLe se ci potesse essere una correlazione di questo mio problema con eventuali intolleranze alimentari, o situazione di stress eccessivo o per l'uso di Nuvaring?
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Potrebbe trattarsi di una retrazione cicatriziale post- ascesso, ma questa è solo una ipotesi che necessita di conferma con un esame vulvare.
SALUTI
[#16]
dopo
Utente
Utente
ma la retrazione cicatriziale si potrebbe essere creata anche se io ho curato la bartolinite solo con gli antibiotici? senza fare nessuna incisione o marsupizzazione?
La ringrazio.


[#17]
dopo
Utente
Utente
Dottore Blasi,
sono tornata a farmi visitare dal mio medico, mi ha detto che il problema alla ghiandola è superato e di stare tranquilla.
Gli ho fatto sentire il nodulino che mi sento sulla sinistra e che prima di questo problema le assicuro non c'è mai stato!
Mi ha risposto che quello che sento è una sfrangiatura dell'imene.
Siccome io sono parecchio preoccupata, perchè ho queste perdite gialle da un mese, che non ho mai avuto prima, e sento questo nodulino che prima non sentivo lavandomi, e ogni tanto mi da fastidio. Il tampone non aveva evidenziato niente di anormale, l'ho fatto circa 20 giorni fa.
Mi può dire secondo lei cosa puà essere?
Non è che a livello dell'imene ci sono altre ghiandole o linfonodi e magari la diagnosi di bartolinite è sbagliata?
Lei cosa mi consiglia? di farmi vedere da un altro specialista?
Attendo con ansia una sua risposta,
La ringrazio
Distinti Saluti
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Per me è molto difficile fare diagnosi senza un riscontro clinico!
Ritorni dal COLLEGA!
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