Problema congestione?

Buongiorno,
sono una ragazza,ho 31 anni vi scrivo per un problema che ho da diverso tempo e che consiste in un fastidio al clitoride come se fosse sempre eccitato...mi spiego dopo che raggiungo l orgasmo tramite rapporti mi ritrovo in una situazione di disagio,A casa,a lavoro(sono sempre in viaggio per lavoro e la cosa influisce negativamente su di esso)Nel senso che divento nervosa in quanto sento il clitoride perennemente eccitato e ciò mi costringe a continuare a stimolarlo ma anche se raggiungo altri orgasmi l eccitazione non passa.Potrei andare avanti a procurarmi orgasmi ad oltranza.Il punto è che è tutto questo mi rende nervosa in quanto mi sento sempre il clitoride eccitato e ho questa pressione questo fastidio.E' come se dopo il primo restasse aperto a tanti altri senza fine ma non è piacevole perchè non trovo mai una soddisfazione definitiva.E' come se si innescasse un eccitazione continua.In piu' ho un dolore intenso al ventre laterale e inguinale.Ho fatto ecografia ma risulta negativa e la visita ginecologica non mi ha saputo dare spiegazioni.Cosa succede?Spero in un aiuto!Grazie
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Cara signora,

in queste situazioni dopo aver escluso la presenza di possibili stimoli irritativi come infiammazioni,malformazioni arterovenose a livello clitorideo, ecc. si potrebbe pensare alla sindrome PGAD (Disturbo persistente eccitazione genitale) originariamente chiamato Sindrome di eccitazione sessuale persistente ( PSAS) , una sindrome descritta da pochi anni,esattamente fu descritta per la prima volta nel 2001 dalla Dr.ssa Sandra Leiblum.

Questa sindrome è caratterizzata appunto da una spontanea, persistente, e incontrollabile eccitazione genitale nelle donne, con o senza il raggiungimento dell'orgasmo, indipendente da qualsiasi sentimento di desiderio sessuale.

Attualmente è ancora in fase di studio sia per quanto riguarda le possibili cause, sia per le eventuali strategie terapeutiche.

E’ stato visto che insorge in alcuni casi quando si sospendono terapie con farmaci antidepressivi come gli SSRI, alcuni studi recenti hanno evidenziato una possibile correlazione con una neuropatia del nervo pudendo, e in particolare uno studio recentissimo di quest’anno ha evidenziato come possibile causa la presenza di Cisti di Tarlov a livello del nervo sensoriale sacrale.

Un cordiale saluto

Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile Dott.ssa,
la ringrazio per la sua risposta..
Le chiedo il dolore al ventre localizzato potrebbe essere correlato come causa o conseguenza?se ci fosse una malformazione arterovenosa al livello clitorideo come si diagnostica?Che esami posso fare per escudere la neuropatia del pudendo o la ciste di taslov?premetto che ho fatto una risonanza magnetica alla schiena però senza mezzo di contrasto e negativa.A chi posso rivolgermi se la patologia è cosi' poco conusciuta?Grazie!!!
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Cara signora ,

ovviamente stiamo parlando di ipotesi non di certezze.

Ammesso che si tratti della PGAD, per individuare possibili cause che potrebbero essere implicate nello scatenamento di questa sindrome, in base ai risultati di alcuni studi finora effettuati su un numero esiguo di pazienti, si è visto che è bene escludere ad esempio che ci siano malformazioni arterovenose o problemi di varicocele pelvico che potrebbero causare un iperafflusso di sangue o congestione in sede clitoridea responsabile in alcuni soggetti di PGAD. La diagnosi è stata effettuata grazie a un ecografia trans vaginale con doppler e risonanza magnetica della pelvi.

In alcuni casi è stata vista un’associazione con la sindrome delle gambe senza riposo, ecc.
Per quanto riguarda la neuropatia del pudendo la diagnosi si può effettuare attraverso una valutazione neurologica coadiuvata da esami come la risonanza magnetica ed altri che potrà consigliare eventualmente un neurologo esperto in questo tipo di patologie.
Le cisti di Tarlov localizzate a livello dei nervi sacrali si evidenziano sempre tramite RMN della colonna vertebrale che mi sembra lei abbia già effettuato.

Trattandosi ripeto di una patologia ancora poco conosciuta, gli specialisti in grado di occuparsene sono pochi.

Una cosa però è certa si tratta di una patologia che può richiedere un intervento di più specialisti che collaborino tra di loro: sicuramente indicato un ginecologo esperto in sessuologia della sua città, ed eventualmente, laddove occorresse un neurologo esperto, un chirurgo, un urologo ecc, a seconda del tipo di causa possibilmente implicata nello scatenamento di questa patologia.

Buone vacanze.