Cistoadenoma serioso bilaterale vs iperstimolazione ovarica spontanea

Salve,
Scrivo in merito ad un problema che sto affrontando con la mia compagna e per il quale sono un pò smarrito ed apprezzerei un vostro consiglio.

La mia ragazza, VV (31 anni, nessuna gravidanza), nel 2013 ha visto la comparsa di cisti ovariche, il suo ginecolo ha consigliato un trattamento di 5 mesi con Jashmine; al termine del trattamento le cisti erano scomparse.
Le stesse sono poi ricomparse in Aprile 2014; stesso iter, 5 mesi di Jashmine e cisti scomparse.

In ottobre (dopo 20 giorni dall’ecografia in cui erano scomparse) VV ha riferito la comparsa, crica un mese fa di un forte dolore addominale diffuso.
Ricoverata presso il reparto di ginecologia ha praticato una ECO ed un TAC dell'addome che hanno evidenziato la presenza di una formazione cistica verosimilmente compatibile con cistoma ovarico.

Su consiglio di un endocrinologo è stata effettuata una valutazione ipofisaria che ha messo in luce in adenoma ipofisario cistico, ed una valutazione ormonale che ha visto la PRL con valori alti; è cosi iniziata una terapia a base di dostinex (0.5mg 1/2 compressa due volte a settimana per 4 settimane).

Dopo approfondimenti con dosaggi ormonali, l'endocrinologo ha fatto una nuova diagnosi in cui escludeva un adenoma PRL-Secernente, e consigliava un intervento chirurgico per l'asportazione dello stesso sospettando un adenoma FSH-LH secernente ad impulsi - Secondo l'endocrinologo, in consulto con il ginecologo, questo adenoma potrebbe essere causa della formazione cistica.

Lo scorso 2 dicembre si è effettuato un intervento per la rimozione dell'adenoma riuscito con successo - diagnosi "processo espansivo intra e soprasellare cistico"(esame istologico in corso).

Durante l'ultimo consulto il ginecologo (effettuato 5gg dopo l'intervento/7 gg dopo il primo giorno di ciclo) ci ha spaventati dicendo che probabilmente la diagnosi non è corretta e si tratta di Cistoma Sieroso Bilaterale e che c'è il rischio di una sua trasformazione in borderline/maligno prospettando un intervento in laparoscopia che, data la grandezza attuale delle ovaie (Ovaio dx 13x14 cm, sx 12x10 cm) potrebbe risultare in un asportazione delle stesse.

Dopo averci spaventato con le brutte notizie ha deciso di attendere per l’intervento e di iniziare (con l’arrivo delle nuove mestruazioni tra circa 20gg) una terapia con Harmonet e tornare a controllo ecografico.

Per completezza di informazioni a questo link è possibile visionare un diaro clinico che ho redatto e su richiesta posso inviare copia completa di tutti gli esami effettuati.

https://www.dropbox.com/s/6v3c50lcwa31q9l/DiaroClinicoVV.pdf?dl=0

Ora le mie domande:
1) E’ prudente aspettare per la laparoscopia?
2) E’ possibile effettuare un interevento di tipo “conservativo” vista la grandezza delle ovaie?
3) Consigliate un medico/centro dove effettuare l’intervento? (noi siamo a Napoli)
4) Stiamo cercando un ginecologo specilizzato in questo tipo di problematiche, consigli?
5) altre analisi da effettuare?
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
L'intervento è da praticare quanto prima. Nella Sua città ci sono eccellenti operatori, senza dover girare in tondo.
Si assicuri, però, che la struttura sia in grado di dare un esame istologico estemporaneo (una sorta di esame istologico "in corso d'opera") al fine di valutare la radicalità dell'intervento dopo aver esaminato un frammento di ognuna delle masse.
Ritengo che abbia già effettuato il dosaggio dei marcatori ovarici come CA 125, He4, Alfafetoproteina. Se non sono stati effettuati, vanno eseguiti quanto prima.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
dopo
Utente
Utente
ent.le Dott. Santoro,
La ringrazio per la sua pronta risposta.
Come supponew tutti gli esami relativi ai marker sono stati effettuati e , fortunatamente , risultati negativi.

Per chiarezza, lei non suggerisce di attendere questo ulteriore mese prima di effettuare l'intervento? Mi può dare indicazioni rispetto alla possibilità di effettuare lo stesso senza rischi per la fertilità?

Inoltre apprezzerei tantissimo se potesse indicarli i riferimenti dei colleghi su Napoli da poter contattare per una consulenza.

Grazie in anticipo.
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
L'intervento per via laparoscopica dovrebbe essere fatto cercando di rispettare, se c'è, il parenchima ovarico residuo, ancora sano.
Questo è il maggiore e migliore preventivo per la futura fertilità.
Non posso, come capirà, indicare Colleghi singoli. Mi limito a consigliarle delle strutture. Fra queste il Fatebenefratelli, l'Ospedale Villa Betania, il Policlinico Federico II.

Saluti ed auguri.
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