Cisti ovarica 7.5 cm

Buongiorno, il 06/06/2017 a seguito di una visita ginecologica per ciclo emorragico e fitte al basso ventre, mi è stata diagnosticata una cisti ovarica anecogena di 5.5 x 5.1 cm.
Giorno 8 Giugno mi sono, sotto consiglio della mia dottoressa, recata al Pronto soccorso per continue e severe fitte accompagnate da febbre (37.3-37.5).
Mi hanno ricoverata e fatto i marcatori tumorali che, sono risultati negativi, dopo 2 giorni di ricovero hanno eseguito una eco addominale e hanno riscontrato che la cisti era 7.5 cm. Oltre a questo non mi hanno fatto nessuna cura se non Soluzione fisiologica endovena.
Considerati i miei continui dolori i medici avevano preso in considerazione l'intervento ma, quando uno di loro, ha detto a mio marito che, avrebbe voluto avere la MIA opinione sul'intervento, non ci sono stata e, dicendo loro che stavo meglio, sono stata dimessa. Penso che deve essere il medico a prendere le decisioni per i pazienti, che opinione avrei potuto dare io???
Sono stata dimessa il 14/06/2017.
Da 8 gg prendo il primolut, assegnatomi dalla mia ginecologa per tenere sotto controllo il ciclo emorragico.
Adesso è da 3-4 giorni che, oltre ad avvertire la cisti toccandomi il ventre, ho continue fitte e, d ieri sera, la solita febbriciattola (37.3 - 37.5), la mia dottoressa, mi ha consigliato, ancora una volta di recarmi al pronto soccorso ma, io ho davvero paura di mettermi nelle mani di questi medici.
Grazie a chiunque risponda. Buona giornata
Ginecologo attivo dal 2016 al 2018
Ginecologo
Generalmente le visiti ovariche sono formazioni benigne a contenuto liquido, acqua, sali minerali e proteine. Il fatto che i markers siano negativi ci rende assolutamente certi e tranquilli che si tratti proprio di una cisti ovarica semplice. Di solito l'intervento non serve perché, se tenute sotto controllo, le cisti ovariche semplici, tendono spontaneamente a riassorborsi o rompersi.
La rottura di una cisti ovarica tuttavia provoca una perdita mestruale e algie pelviche, un ecografia pelvica dimostra la presenza di un letto emorragico al posto della cisti e di una falda di liquido nel cavo del douglas.
La presenza di febbre andrebbe indagata ulterirmente ricercandone le cause a 360 gradi, non escludendo anche una infiammazione pelvica (PID).
Il mio consiglio è quello di ripetere un esame ecografico pelvico e di indagare sulle possibile cause della febbre.
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Utente
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Salve Dottore, la ringrazio per la sua celere ed esaustiva risposta.
Non penso sia scoppiata perché, al tatto la sento ancora, tuttavia è mia intenzione farè una ecografia pelvica.
Grazie mille e buona domenica
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