Il medico di base non fa altro che dirmi che se ne andrà col tempo dimenticandosi che ho questo

Salve.
Sono una ragazza di 23 anni e da molto tempo (anni) ho un problema all'inguine. Si tratta di un rigonfiamento su entrambi i lati del pube. Non capendo cosa fosse ho pensato si trattasse di ernia. Difatti, i sintomi sono tumefazione, senso di pesantezza localizzata, in alcuni casi dolore come se ci fosse una pressione leggera sui nervi...
La mia ipotesi è stata smentita dal chirurgo che in seguito alla visita ha dedotto potesse trattarsi di linfonodi dovuto a ceretta. Lunedì invece ho fatto un ecografia ed è venuto fuori che si tratta di cisti all'ovaio sinistro di 2,60 cm x 1,70 cm di diametro. Sul lato destro, il radiologo non ha trovato nulla ma nonostante ciò ho lo stesso problema del lato sinistro. Possibile che l'eco non abbia individuato nulla a destra?
Volevo un suo parere giusto per capire cosa fare e come muovermi.
Il medico di base non fa altro che dirmi che se ne andrà col tempo dimenticandosi che ho questo problema da anni: a destra da 3 e a sinistra da molto più tempo durante il quale sono sempre stati presenti. Ho fatto anche una terapia a base di flaminase che li per li sembrava stesse funzionando ma dopo qualche settimana era come se non avessi mai fatto alcuna cura. Durante il giorno mi cambia di dimensioni ma oltre una certa misura (una noce bella grande) non vanno. Premetto che quando mi sdraio il rigonfiamento svanisce.
Cosa devo fare?
Inoltre, da qualche tempo ho notato un'altra cosa: nel momento in cui tossico forte o starnutisco sento una fitta dolorosa al livello del pube, anzi direi più al livello dell'utero. Naturalmente non mi capita sempre, per fortuna. Cosa potrebbe essere?
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Importante eseguire una ecografia pelvica ( addominale o trans-vaginale se ha iniziato l'attività sessuale ) per la valutazione delle ovaie ed eventualmente se trattasi di cisti ovariche semplici intraprendere l'uso della pillola (scopo terapeutico , non contraccettivo) .
La descrizione dei suoi dolori mi porta a prendere in considerazione anche delle ernie INGUINALI o CRURALI ( sono state escluse dal Chirurgo?).
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
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Utente
Utente
Le ernie sono state escluse dal chirurgo definendo i miei addominali di ferro. Neanche il medico di base trova ernie. Per quanto riguarda l'eco, ho fatto quella addominale e il risultato è quella di Cisti solo sul lato sinistro. A destra non è stato trovato nulla (mi chiedo perché?)
Inoltre, oggi pomeriggio vado dal farmacista e forse inizierò una cura con integratori specifici (non so esattamente quali e se abbiamo efficacia.) Crede che dovrei farmi dare qualcosa di più forte come la pillola? C'è bisogno di ricetta per quella?
La ringrazio per le celere risposta.