Ghiandola Bartolini infiammata

Salve dottori,
Sono una ragazza di 25 anni che da circa un anno soffre di questa problematica. I primi tempi avevo solo un rigonfiamento al labbro inferiore indistintamente destro o sinistro che passava da solo dopo qualche giorno. Premetto che sono una molta attenta all’igiene personale e che non uso indumenti stretti o vado in bicicletta. Una settimana fa dopo un rapporto con il mio ragazzo mi è gonfiata la parte sinistra della vagina in maniera spropositata, prendo appuntamento con la ginecologa che può ricevermi solo due giorni dopo, il venerdì. Nel frattempo questo rigonfiamento è diventato più grande e si è spostato progressivamente verso l’interno del labbro, facendolo somigliare ad una noce. La ginecologa mi prescrive il deltacortene, ma ancora lunedì non si era sgonfiata e decido di prendere appuntamento per il martedì. Mi fa un’ecografia nella zona e mi informa di infiammazione della ghiandola sinistra. Misura 2,7 cm per 2 cm. Mi prescrive stavolta bentelan e rocefin da prendere per puntura e insieme a questi le pillole: ciproxin (2 compresse al giorno) e macladin (una compressa a pranzo), inoltre mi fa assumere fermenti lattici in gocce. A tutto questo mi aggiunge una crema topica “aureocort” che metto circa 3 volte al giorno. Nonostante questo la sensibilità è al massimo e mi fa malissimo sedermi o camminare. In ogni caso sembra che il rigonfiamento non passi e che lo sconforto prenda il sopravvento. Tra circa tre giorni mi dovrebbe arrivare il ciclo, può compromettere in qualche modo lo sgonfiamento? E continuando con questa terapia vi è la probabilità che passi? Non vorrei fare un intervento per paura delle conseguenze, più negative che positive, che porta.
Grazie per l’attenzione e per un eventuale risposta
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Dalla descrizione della sintomatologia , potrebbe trattarsi di un ASCESSO della ghiandola del Bartolini , quindi con contenuto purulento che se non si riduce , va sicuramente controllato con una incisione e drenaggio che porta ad un miglioramento improvviso della sintomatologia .
Naturalmente tutto ciò va confermato , la mia è una supposizione diagnostica.
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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