Pid
Salve. Ho 41 anni e il 9 aprile 2009 sono stata sottoposta a LPS operativa: nodo endo setto retto vaginale esteso ai LUS, adesiolisi, pseudocisti endo a sinistra, miomectomia, controllo tube. Premetto che ho coliche intestinali premestruali fortissime da 20 anni e che l'estate scorsa ho cominciato ad accusare bruciore pelvico con brividi e leggera febbricola. Mi diagnosticarono salpingite che fu curata con antibiotici ma questi dolori non passarono mai e fu così che si decise una LPS.A distanza di un mese i dolori e bruciori addominali, la febbricola, i brividi e le coliche permangono. Non so più cosa fare. Il chirurgo dice di aver estirpato completamente l'endo e che si tratta di dolori di cicatrizzazione ma a me non sembra normale. Inoltre i rapporti sessuali sono dolorosi come prima e ho l'addome teso dolorante e dolori nelle contrazioni vescicali. Sono soggetta a infezioni vaginali da sempre, i lattobacilli sono sempre assenti nei batteriologici e sono stata positiva in passato al HPV. Sono stata anche operata nel 2005 in LPS convertita in LPT per grosso fibroma e da allora ho cominciato ad accusare dolore alla fossa iliaca sinistra. Pensavo che l'asportazione dell'endo avrebbe risolto tutti i miei problemi ed invece no. Sono molto preoccupata, ansiosa e psicologicamente a pezzi. Cosa posso ancora fare? Grazie mille per la risposta.
Ginecologo
Mi scusi egregia utente se le chiedo una cosa: è stata indagata la presenza di Clamidia?
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Ex utente
Grazie per avermi risposto. Effettuai la scorsa estate, quando ebbi l'inizio di questo sintomo, il batteriologico per la ricerca clamidia ma fu negativo. Devo dire in verità che lo feci sotto antibiotico in quanto la ginecologa dopo avermi sottoposto a zitromax e bassado per 15 gg. e non vedendo recedere i sintomi ma solo le idrosalpingi mi disse che tanto valeva fare il batteriologico sotto antibiotico. Cmq prima dell' intervento ho effettuato batteriologico vaginale e mi fu riscontrata Klebsiella, presi il neoufuradantin per 10 gg 4 volte al dì. Cordiali saluti.
Ginecologo
Io ripeterei la clamidia con tampone vaginale e ricerca sierologica nel sangue. Studierei poi le urine e le feci con esame batteriologico. Proverei inoltre ad usare una pillola per qualche tempo in modo da mettere a riposo le ovaie. Poi magari mi sa dire.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Ex utente
Gentile dottore la scorsa estate mi sottoposi a visita gastroenterologica e esami feci negative, visita urologica e esami urine negative, ecografia addominale negativa, RSM con liquido di contrasto negativa. La pillola l'ho utilizzata e non ha attenuato assolutamente i dolori pelvici. Inoltre pur avendone provate diverse non le tollero. Grazie per le risposte. distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 18/05/2009.
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