Esito risonanza magnetica atm e altri dubbi

Gentili dottori,

Sono un ragazzo di 24 anni e da un po’ di tempo soffro di alcune disfunzioni legate all’articolazione temporomandibolare.
Da quasi un annetto sento un po’ di dolore (non eccessivo) durante la masticazione a livello delle articolazioni e l’apertura della bocca è limitata (per intenderci, passa solo un dito).
In più la muscolatura della mandibola è costantemente in forte tensione.
Dopo aver parlato con diversi dentisti e un osteopata, faccio una risonanza magnetica dove si evince una dislocazione del menisco fibrocartilagineo sn a bocca chiusa che non si riduce a bocca aperta.


Detto ciò avrei diversi dubbi.
Posso masticare tranquillamente (ovviamente cibi non troppo duri) o farò danno?

In più noto che la notte poco prima di addormentarmi tendo a serrare leggermente i denti, senza troppa pressione, ma il solo pensiero mi crea nervosismo e, anche qua, temo di creare danni.
È così?


Infine, mi chiedevo se per SN nel referto si intende la mia sinistra o quella altrui.


Grazie.
Dr. Salvo Birreci Gnatologo, Dentista 137
Con questo esito cosa apetta ancora?Deve curarsi. Vada subito da uno gnatologo.

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Gentile Dott. Birreci,

attualmente sono in cura presso un osteopata (su consiglio del mio dentista) per cercare di alleviare la tensione muscolare e, successivamente, mettere un bite. Mi faccia sapere se è corretta come procedura.

Saluti.
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Dr.ssa Orietta Pasdera Dentista, Gnatologo 155 9
Se il problema è articolare va risolto con uno gnatologo , come le ha consigliato il collega, non con un osteopata; il trattamento della componente neuromuscolare potrà essere trattata successivamente se ci sono anche contratture muscolari .
La limitazione funzionale e il dolore , se sono i sintomi prevalenti ,devono essere trattati con terapia gnatologica mirata

Dr.ssa Orietta Pasdera

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Se lei non apre la bocca più di un dito deve farsi fare le manovre di sblocco.
L'osteopata evidentemente lo sa fare e va bene, si deve cominciare da li..... sbloccare l'articolazione. Io queste manovre me le faccio da me ma l'osteopata va bene.

Come si può pensare che alla sua giovane età a bocca aperta passi solo un dito?

Se c'è questo blocco articolare è logico pensare che la terapia sia IN DUE TEMPI:
1) SBLOCCO ARTICOLARE (lo fa chi lo sa fare);
2) BITE CORRETTO........ DOPO!!!

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Gentile Dott. Tonlorenzi,

la ringrazio per la sua risposta. Con le sedute dall’osteopata sto riuscendo, piano piano, a recuperare l’apertura e arrivare almeno a due dita. Il mio dubbio più grande però resta quello di creare ulteriori danni. Da ciò che ho appreso, il condilo, dopo la dislocazione del menisco, poggia su un tessuto che, se sollecitato continuamente, può spezzarsi, andando così a creare il contatto tra le ossa.
È effettivamente così? Posso farmi manipolare e posso masticare tranquillamente?
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Deve recuperare il benessere e la funzione. Il disco dovrebbe facilitare il movimento articolare e se non c'è già questo non protegge le strutture anatomiche sprovviste di disco (tessuto lasso fibroso e membrana sinoviale interna).
OBBIETTIVO:
1) RECUPERARE LA FUNZIONE;
2) TOGLIERE I SINTOMI.
Si faccia seguire da chi la fa stare meglio, se il dentista non lo sa fare si appoggi pure a un terapista manuale.... POI la situazione va stabilizzata con un bite.
Saluti
Daniele T.

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