Morso aperto scheletrico o di origine dentale

SALVE DOTT.
RI

IN SEGUITO A OTTURAZIONI E MOLLAGGI MI RITROVO CON IL MORSO APERTO ANTERIORE E LATERALE, SONO CONVINTA CHE NON SIA SCHELETRICO POICHE' NON LO AVEVO PRIMA DI TALI MANOVRE ERRATE ESAGERATO MOLLAGGIO SELETTIVO.
QUINDI COME SI PUO' DIMOSTRARE CHE SIA DI ORIGINE DENTALE E NON SCHELETRICO?
CMQ SIA IL MORSO APERTO DI ORIGINE DENTALE E' PIU' FACILE DA CORREGGERE?
PUO' LA RIDOTTA DIMENSIONE VERTICALE PROVOCARLO? C'E' UN ESAME DA FARE PER VEDERE SE E' SCHELETRICO?
HO INOLTRE LIEVE SUBLUSSAZIONE ANTERIORE DEI MENISCHI.



CORDIALI SALUTI
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 7k 221
Gentoile Paziente, le sue domande non possono avere risposta via rete senza poter vedere il caso. Di certo se il problema è dentale è meno grave.
"HO INOLTRE LIEVE SUBLUSSAZIONE ANTERIORE DEI MENISCHI." : lo ritengo l'aspetto più importante, perchè il trattamento delle Articolazioni Temporo Mandibolari è preliminare add ogni trattamento , sia dentale-ortodontico che scheletrico-maxillo facciale.
E' probabile che lei presenti una Incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): ma bisognerebbe poter confermare questa diagnosi in sede di visita diretta). Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare (Cavità Glenoide); fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come, ad esempio, nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo (posizione 1 nel disegno in basso a destra). Ogni volta che, aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco (posizione 4 nel disegno in basso a destra), e ciò provoca il tipico rumore di click o schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti. Per un motivo simile e contrario, il rumore di click può verificarsi in chiusura.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
Sui rumori di scroscio o click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione entrando nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) . alla pagina Patologie trattate- Patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare .
La terapia, in questi casi, prevede anzitutto l’applicazione di un dispositivo di riposizionamento mandibolare, comunemente , ma impropriamente, chiamato bite, confezionato ad hoc su impronta, da portarsi h24 pasti esclusi, che costringa la mandibola a posizionarsi correttamente, secondo le indicazioni e le scelte del dentista-gnatologo.
Ottenuto in questo primo trattamento un netto miglioramento della sintomatologia riferite all’inizio, è necessario modificare stabilmente l’occlusione del paziente per via ortodontica o protesica, a seconda delle condizioni della sua bocca , per scongiurare le possibili ricadute. In subordine, si può proseguire, come compromesso, con il bite a vita, scelta a volte preferita, che costituisce comunque una soluzione del problema.
Sottolineo che questa problematica spesso si associa ad altri sintomi quali cefalea, cervicalgia, vertigine, dolori all'orecchio, in genere trattati anche dai vari specialisti di settore, che non sempre però sono portati ad allargare le ipotesi diagnostiche ad un possibile ruolo della bocca e dell'Articolazione Temporo Mandibolare: bisognerebbe capire se è così nel suo caso.
Se nella prima fase con bite non si ottengono risultati, delle due l'una: o i problemi del paziente non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche e gli obiettivi necessari al caso. In questi casi, passare a trattamenti irreversibili, o intraprenderli dall’inizio come prima terapia, può assomigliare ad affrontare il mare o il deserto senza bussola.
Sui rumori dell''ATM e sulle problematiche gnatologiche in generale può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare e leggendo l'articolo che si apre cpon il link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2773-articolazione-temporo-mandibolare-click-e-scrosci-da-incoordinazione-condilo-meniscale.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
GENTILE DOTT.RE IL RIPOSIZIONAMENTO MANDIBOLARE, VA FATTO ANCHE SE PROVOCATO DA TALI EVENTI SPIACEVOLI:(MOLLAGGI SELETTIVI, BRUXISMO INSOMMA RIDOTTA DIMENSIONE VERTICALE)?CIOE' SE IO ORA HO DEI PRECONTATTI, E ALCUNI DENTI PIU' ALTI DEGLI ALTRI. NON S'INTERVIENE PRIMA SU QUESTE PROBLEMATICHE... MA SI COMINCIA PRIMA RIPOSIZIONANDO LA MANDIBOLA CON IL BITE? UN ALTRA DOMANDA CON IL BITE LA MANDIBOLA SI RIPOSIZIONA ANCHE SE MANCA UN DENTE? COME SI TROVA LA GIUSTA OCCLUSIONE SE DA UN LATO DELLA BOCCA MANCA UN DENTE? IL DENTE E' IL MOLARE 1.7 ANCORA DA ESTRARRE
GRAZIE PER LA SUA DISPONIBILITA
Segnala un abuso allo Staff

Altri consulti in gnatologia