Click mandibolare lato destro
Salve, sono un ragazzo di 24 anni e da qualche anno soffro di un click alla mandibola (lato destro) che si presenta ogni qualvolta apro e chiudo la bocca. Qualche mese fa mi sono recato dal mio dentista (che è anche gnatologo ) di fiducia che, dopo aver ascoltato i miei sintomi, mi ha prescritto una radiografia ATM bocca aperta e chiusa. Come esito "conservati i rapporti articolari in fase statica; in fase dinamica bilateralmente entrambi i condili superano il tubercolo anteriore. Successivamente mi sono sottoposto ad una Rmn massiccio facciale ATM bocca aperta e chiusa, il cui esito è stato " a bocca chiusa i condili mandibolari appaiono centrati nella fossa mandibolare con menischi articolari che appaiono in sede. A bocca aperta, bilateralmente, sublussazione anteriore ma con buona escursione del menisco articolare che resta in contatto con il condilo mandibolare. Non calcificazione periarticolare". Secondo il mio gnatologo sono un caso asintomatico, infatti non presento sintomi del tipo "dolori all’articolazione temporo-mandibolare,fischi all’orecchio, vertigini, senso di ovattamento delle orecchie, mal di testa, dolori cervicali , etc", quindi ha iniziato con una terapia poco invasiva:
1. tramite il t-scan ha visualizzato istantaneamente e con precisione i punti di contatto dei denti, evidenziando ogni dente e il livello della forza esercitata su di esso durante l'occlusione. A partire da questi dati, ha effettuato delle operazioni di limatura sui denti con maggiore punto di contatto e dopo un percorso graduale di due mesi è riuscito a ottenere il perfetto bilanciamento del morso.
2. Presentando il problema del digrignamento dei denti, il mio gnatologo mi ha sottoposto ad una serie di tens, in modo tale da rilassare tutti i muscoli innervati dal trigemino e dal facciale. Dopo 3/4 sedute a distanza di un paio di settimane l'una dall'altra, ho notato un grosso miglioramento in quanto mi capita sempre più raramente di stringere i muscoli del viso, e quando capita, lo faccio con meno forza.
3. Il terzo step sarebbe stato quello di utilizzare un byte nel caso in cui, dopo questo trattamento, non ci fossero stati miglioramenti evidenti. (SALTATO)
---> Conclusione: Dopo questa lunga e graduale terapia, il click mandibolare non è scomparso. Il mio gnatologo mi propone una artrocentesi mandibolare come prossima soluzione. Sinceramente questa cosa mi spaventa, cosa mi consigliate ?
Grazie mille per la disponibilità !
1. tramite il t-scan ha visualizzato istantaneamente e con precisione i punti di contatto dei denti, evidenziando ogni dente e il livello della forza esercitata su di esso durante l'occlusione. A partire da questi dati, ha effettuato delle operazioni di limatura sui denti con maggiore punto di contatto e dopo un percorso graduale di due mesi è riuscito a ottenere il perfetto bilanciamento del morso.
2. Presentando il problema del digrignamento dei denti, il mio gnatologo mi ha sottoposto ad una serie di tens, in modo tale da rilassare tutti i muscoli innervati dal trigemino e dal facciale. Dopo 3/4 sedute a distanza di un paio di settimane l'una dall'altra, ho notato un grosso miglioramento in quanto mi capita sempre più raramente di stringere i muscoli del viso, e quando capita, lo faccio con meno forza.
3. Il terzo step sarebbe stato quello di utilizzare un byte nel caso in cui, dopo questo trattamento, non ci fossero stati miglioramenti evidenti. (SALTATO)
---> Conclusione: Dopo questa lunga e graduale terapia, il click mandibolare non è scomparso. Il mio gnatologo mi propone una artrocentesi mandibolare come prossima soluzione. Sinceramente questa cosa mi spaventa, cosa mi consigliate ?
Grazie mille per la disponibilità !
[#1]
Gentile Paziente, se ho capito bene lei presenta un rumore articolare asintomatico, e senza evidenti problemi articolari evidenziabili con la RM (la RX era totalmente inutile). Non ho capito quale sia l'indicazione ad un trattamento e quale sia oggi lo scopo nel progetto del Collega.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dr. Edoardo Bernkopf,
la ringrazio per aver preso in considerazione la mia domanda. Ammetto di aver sottovalutato questo problema fino a che , cinque/sei mesi fa, mi è capitato di non riuscire ad aprire la bocca se non tramite un grande sforzo muscolare. La cosa mi ha preoccupato tantissimo ed esponendo il problema al mio medico di famiglia, mi ha suggerito di consultare uno specialista portando una RX per poter velocizzare la diagnosi. Sottolineo che quello è stato un caso isolato, però è anche vero che quando mi sveglio al mattino oppure provo ad aprire la bocca dopo non averlo fatto per molto tempo, il click è molto forte e in ambiente silenzioso riescono a sentirlo anche le persone distanti da me. Anche il click che mi accompagna per l'intera giornata, pur essendo molto meno forte del caso precedente, si riesce a sentire avvicinando l'orecchio al mio viso.
Il mio gnatologo mi ha spiegato che una delle cause principale dei disordini temporo-mandibolari è la presenza di una malocclusioni. E quindi il suo primo intervento è stato quello di curarla tramite delle operazioni di limatura sui denti. Questo problema è stato risolto, ma il click non è ancora scomparso. Come ultima soluzione mi è stato proposto di sottopormi ad una prima seduta di artrocentesi, in modo tale da vedere come reagisco. Mi è stato detto che oltre ad agevolare i movimenti mandibolari dal momento che viene introdotto, funge anche da antinfiammatorio che agisce nello stesso posto in cui viene iniettato. Ho fatto queste precisazioni per poter ricevere anche ulteriori informazioni al riguardo.
Spero di non aver utilizzato termini impropri e la ringrazio nuovamente !
la ringrazio per aver preso in considerazione la mia domanda. Ammetto di aver sottovalutato questo problema fino a che , cinque/sei mesi fa, mi è capitato di non riuscire ad aprire la bocca se non tramite un grande sforzo muscolare. La cosa mi ha preoccupato tantissimo ed esponendo il problema al mio medico di famiglia, mi ha suggerito di consultare uno specialista portando una RX per poter velocizzare la diagnosi. Sottolineo che quello è stato un caso isolato, però è anche vero che quando mi sveglio al mattino oppure provo ad aprire la bocca dopo non averlo fatto per molto tempo, il click è molto forte e in ambiente silenzioso riescono a sentirlo anche le persone distanti da me. Anche il click che mi accompagna per l'intera giornata, pur essendo molto meno forte del caso precedente, si riesce a sentire avvicinando l'orecchio al mio viso.
Il mio gnatologo mi ha spiegato che una delle cause principale dei disordini temporo-mandibolari è la presenza di una malocclusioni. E quindi il suo primo intervento è stato quello di curarla tramite delle operazioni di limatura sui denti. Questo problema è stato risolto, ma il click non è ancora scomparso. Come ultima soluzione mi è stato proposto di sottopormi ad una prima seduta di artrocentesi, in modo tale da vedere come reagisco. Mi è stato detto che oltre ad agevolare i movimenti mandibolari dal momento che viene introdotto, funge anche da antinfiammatorio che agisce nello stesso posto in cui viene iniettato. Ho fatto queste precisazioni per poter ricevere anche ulteriori informazioni al riguardo.
Spero di non aver utilizzato termini impropri e la ringrazio nuovamente !
[#3]
Gentile Paziente, é probabile che lei presentasse una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità: il fatto che le siua già successo dovrebbe allertare lei e il Curante.
Sui rumori di scroscio o click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classica
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
La terapia, in questi casi, prevede l’applicazione di un dispositivo di riposizionamento mandibolare, comunemente , ma impropriamente, chiamato bite, che costringa la mandibole a posizionarsi correttamente secondo le indicazioni e le scelte del dentista-gnatologo.
Ottenuto in questo primo trattamento un netto miglioramento della sintomatologia riferita all’inizio (che purtroppo / per fortuna nel suo caso è scarsa), è necessario modificare stabilmente l’occlusione del paziente per via ortodontica o protesica, a seconda delle condizioni della sua bocca , per scongiurare le possibili ricadute.
Sono molto critico sul molaggio selettivo, tecnica descritta, ma criticabile per la sua irreversibilità: quel che si é limato, giusto o sbagliato che fosse, non si può restituire.
Cordiali saluti ed auguri
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità: il fatto che le siua già successo dovrebbe allertare lei e il Curante.
Sui rumori di scroscio o click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classica
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
La terapia, in questi casi, prevede l’applicazione di un dispositivo di riposizionamento mandibolare, comunemente , ma impropriamente, chiamato bite, che costringa la mandibole a posizionarsi correttamente secondo le indicazioni e le scelte del dentista-gnatologo.
Ottenuto in questo primo trattamento un netto miglioramento della sintomatologia riferita all’inizio (che purtroppo / per fortuna nel suo caso è scarsa), è necessario modificare stabilmente l’occlusione del paziente per via ortodontica o protesica, a seconda delle condizioni della sua bocca , per scongiurare le possibili ricadute.
Sono molto critico sul molaggio selettivo, tecnica descritta, ma criticabile per la sua irreversibilità: quel che si é limato, giusto o sbagliato che fosse, non si può restituire.
Cordiali saluti ed auguri
[#4]
Utente
Gentilissimo Dr. Edoardo Bernkopf,
quindi da quello che ho potuto capire dalle sue parole, lei non condivide a pieno l'operato del suo collega. In realtà il mio precedente dentista di fiducia mi aveva proposto come soluzione immediata l'utilizzo del bite, però non ho avuto completa fiducia (non essendo uno specialista e non avendo esperienza in questo tipo di problematiche, ero uno dei primi pazienti che avrebbe seguito nel percorso di correzione tramite l'utilizzo del bite ) e quindi ho preferito rivolgermi da uno specialista molto noto della mia zona che ha avuto a che fare con moltissimi pazienti che presentavano lo stesso problema. Il lavoro di molaggio selettivo mi è stato presentato come una valida alternativa al bite e infatti mi è stato detto che siamo riusciti a raggiungere lo stesso risultato. A breve devo sottopormi a questa prima seduta di artrocentesi, ci sono effetti collaterali oppure non può far altro che farmi bene e risolvere quindi questo problema definitivamente ?
Grazie mille e le auguro buona giornata !
quindi da quello che ho potuto capire dalle sue parole, lei non condivide a pieno l'operato del suo collega. In realtà il mio precedente dentista di fiducia mi aveva proposto come soluzione immediata l'utilizzo del bite, però non ho avuto completa fiducia (non essendo uno specialista e non avendo esperienza in questo tipo di problematiche, ero uno dei primi pazienti che avrebbe seguito nel percorso di correzione tramite l'utilizzo del bite ) e quindi ho preferito rivolgermi da uno specialista molto noto della mia zona che ha avuto a che fare con moltissimi pazienti che presentavano lo stesso problema. Il lavoro di molaggio selettivo mi è stato presentato come una valida alternativa al bite e infatti mi è stato detto che siamo riusciti a raggiungere lo stesso risultato. A breve devo sottopormi a questa prima seduta di artrocentesi, ci sono effetti collaterali oppure non può far altro che farmi bene e risolvere quindi questo problema definitivamente ?
Grazie mille e le auguro buona giornata !
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.6k visite dal 03/03/2016.
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