Blocco mandibolare (bocca chiusa), successiva tensione

Circa un mese fa, dopo aver riposato con la mano appoggiata alla bocca, mi sono svegliata con la mandibola "bloccata": non riuscivo ad aprirla (se non di pochissimo) a meno che non la spostassi verso sinistra, per poi aprirla. Dopo qualche minuto, il fastidio è passato, ma non accusavo nessun tipo di dolore.

Nell'ultimo periodo, durante il quale ho attraversato momenti di stress elevato, questo problema si è ripresentato durante la notte, anche in casi in cui non facevo nessun tipo di pressione sulla mandibola. Nell'ultima settimana la situazione è peggiorata ulteriormente: la mandibola non mi si è più bloccata nel corso della notte, ma avverto una tensione e una rigidità continua, che si estende da sotto l'orecchio a tutta la mandibola, spesso accompagnata da mal di testa in corrispondenza delle tempie e fastidio anche alle orecchie.
Non riesco più a mangiare cibi particolarmente croccanti, non tanto per il dolore (che a volte avverto quanto mastico), quanto per l'apertura della bocca, che sembra essersi limitata ed irrigidita.
Ho dovuto ricorrere ad antidolorifici sia ieri che oggi, poiché il fastidio era diventato insopportabile.

Mi sono rivolta al mio ortodontista, anche per segnalare la nascita di un dente del giudizio nell'arcata superiore (a sx), che fino ad adesso non mi ha dato nessun tipo di problema, né dolore.
L'ortodontista, dopo avermi controllato la mandibola, mi ha prescritto un RMN ATM bilaterale, che dovrei fare nei prossimi giorni.

Nel frattempo, potrei avere dei suggerimenti su come gestire questa situazione di "tensione" generale?
Magari anche qualche indicazione sulla serietà del problema, visto che l'ortodontista non si è sbilanciato?