Sbandamento costante,problema cervicale o atm?
Salve dottori, soffro da 7 anni di vertigini soggettive (senso di sbandamento costante H24) e sintomi neurovegetativi vari ma altalenanti (tachicardia, gambe tremolanti, emicranie, cervicalgia, formicolii)
Per farla breve ho fatto tutte le visite possibili immaginabili lungo tutta Italia, riscontrando solamente le seguenti problematiche:
- rachide rettilineizzato
- 2 ernie cervicali non espulse c3-c4, c5-c6
- malocclusione di primo grado
- mandibola deviata a dx e retrusa
Ho fatto tutti i tipi di terapie sia allopatiche, che olistiche (da psicofarmaci, fisioterapia, chiropratica, osteopatia, biofeedback neurale, omeopatia, naturopatia, agopuntura, terapia craniosacrale e forse me ne dimentico qualcuna).
Fino ad oggi l’ATM era stato trascurato anche se nel 2019 ebbi un episodio di locking mandibolare in acuto risoltosi nella stessa giornata).
Dopo quell’episodio feci RM ATM bilaterale e TAC 3D cone beam dove risultò una dislocazione anteriore del disco a bocca chiusa che veniva ricatturato a bocca aperta.
Non essendo stato indirizzato dai vari medici a nessun professionista Esperto in gnatologia La cosa decadde nonostante alcuni scroscii e qualche schiocco mandibolare che ho sempre sentito.
Arriviamo a Febbraio 2022 dove comincio a prendere posizione nei confronti dell’unica cosa che era stata evidenziata dagli esami strumentali e decido di andare da un vostro collega gnatologo/posturologo/kinesiologo; il quale senza ausilio di strumentazione ma solo con esame visivo, tattile e kinesiologico mi diagnostica la malocclusione e la mandibola retrusa e deviata a dx e un frenulo della lingua corto oltre a un dente del giudizio da lui definito neurologico.
Procediamo a togliere per prima cosa
Il dente del giudizio in alto a destra neurologico,
prendiamo impronte dentarie e procediamo alla costruzione di un riposizionatore intraorale in resina da portare h24 nell’ arcata inferiore.
A distanza di un mese ho avuto beneficio solo nella riduzione della cervicalgia ma per quel che riguarda il sintomo primario ovvero gli sbandamenti che lui cito: ritiene essere causa della suddetta malocclusione che crea un’alterazione della postura di tutto il corpo e compressione sull’osso temporale destro con senso di instabilità, non ho ancora alcun beneficio nonostante due o tre variazioni del bite fatte in queste settimane su base kinesiologica non strumentale.
Vorrei farvi delle domande e ringrazio già per le vostre risposte:
- può la malocclusione creare insieme al rachide e le ernie etc la sensazione di vertigine soggettiva costante?
- quanto tempo serve per verificare che il bite sia stato effettuato correttamente?
- inizialmente sono peggiorato è normale?
- quali esami eventuali posso fare per capire se il problema è solo legato all’ ATM o deriva dalla cervicale?
Attendo vostre risposte e cordialmente saluto.
Per farla breve ho fatto tutte le visite possibili immaginabili lungo tutta Italia, riscontrando solamente le seguenti problematiche:
- rachide rettilineizzato
- 2 ernie cervicali non espulse c3-c4, c5-c6
- malocclusione di primo grado
- mandibola deviata a dx e retrusa
Ho fatto tutti i tipi di terapie sia allopatiche, che olistiche (da psicofarmaci, fisioterapia, chiropratica, osteopatia, biofeedback neurale, omeopatia, naturopatia, agopuntura, terapia craniosacrale e forse me ne dimentico qualcuna).
Fino ad oggi l’ATM era stato trascurato anche se nel 2019 ebbi un episodio di locking mandibolare in acuto risoltosi nella stessa giornata).
Dopo quell’episodio feci RM ATM bilaterale e TAC 3D cone beam dove risultò una dislocazione anteriore del disco a bocca chiusa che veniva ricatturato a bocca aperta.
Non essendo stato indirizzato dai vari medici a nessun professionista Esperto in gnatologia La cosa decadde nonostante alcuni scroscii e qualche schiocco mandibolare che ho sempre sentito.
Arriviamo a Febbraio 2022 dove comincio a prendere posizione nei confronti dell’unica cosa che era stata evidenziata dagli esami strumentali e decido di andare da un vostro collega gnatologo/posturologo/kinesiologo; il quale senza ausilio di strumentazione ma solo con esame visivo, tattile e kinesiologico mi diagnostica la malocclusione e la mandibola retrusa e deviata a dx e un frenulo della lingua corto oltre a un dente del giudizio da lui definito neurologico.
Procediamo a togliere per prima cosa
Il dente del giudizio in alto a destra neurologico,
prendiamo impronte dentarie e procediamo alla costruzione di un riposizionatore intraorale in resina da portare h24 nell’ arcata inferiore.
A distanza di un mese ho avuto beneficio solo nella riduzione della cervicalgia ma per quel che riguarda il sintomo primario ovvero gli sbandamenti che lui cito: ritiene essere causa della suddetta malocclusione che crea un’alterazione della postura di tutto il corpo e compressione sull’osso temporale destro con senso di instabilità, non ho ancora alcun beneficio nonostante due o tre variazioni del bite fatte in queste settimane su base kinesiologica non strumentale.
Vorrei farvi delle domande e ringrazio già per le vostre risposte:
- può la malocclusione creare insieme al rachide e le ernie etc la sensazione di vertigine soggettiva costante?
- quanto tempo serve per verificare che il bite sia stato effettuato correttamente?
- inizialmente sono peggiorato è normale?
- quali esami eventuali posso fare per capire se il problema è solo legato all’ ATM o deriva dalla cervicale?
Attendo vostre risposte e cordialmente saluto.
[#1]
Gentile Paziente, un problema di malocclusione con disfunzione dell'ATM , oltre a costituire di per sè indicazione al trattamento, può sostenere sia vertigini che problemi cervicali, ribadire le vertigini indirettamente sostenendo appunto problemi cervicali. E' necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale (ma anche lombare) non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), chiamate Discendenti .
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio (trova il link qui sotto la mia firma) e, leggendo l'articolo linkato qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio (trova il link qui sotto la mia firma) e, leggendo l'articolo linkato qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Grazie dottore della celere risposta ! Sono in cura da un suo collega espertissimo in gnatologia che peraltro conosce benissimo e mi fido di lui e della diagnosi fatta ma ogni tanto la cervicale mi va in tensione (esempio quando entro in un luogo aperto ed affollato) e di conseguenza il senso di sbandamento si amplifica e la catena muscolare sinistra va in panne ovvero la gamba comincia a cedere e tremare (problema discendente come da lei esposto) volevo capire se posso unire un approccio multidisciplinare per curare anche il tratto cervicale nell’attesa che il bite nei mesi faccia il suo dovere !
[#3]
un controllo presso un bravo chiropratico può essere molto utile.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 21/03/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.