Tonsillite, torcicollo, hiv

Buongiorno,
vorrei chiedere una precisazione relativa alle fasi che portano all'AIDS.

fase 1) Ipotizziamo che sia avvenuto un rapporto sessuale a rischio e conseguente incubazione del virus (periodo asintomatico)

fase 2) E' vero che dopo un mese circa arriva la fase dell'infezione acuta?
Dovrebbe assomigliare ad una mononucleosi. Quindi febbre, dolori muscolari e tonsillite dovrebbero essere i sintomi dell'infezione da HIV.
In base a quanto scritto...il sospetto di avere l'infezione porta il paziente a collocare nel tempo la causa dell'infezione stessa...quindi facendo un calcolo...la causa risale sempre ad un mese prima dell'infezione acuta. Vero? Oppure bisogna tener presenti anche eventuali rapporti sessuali a rischio piu lontani? (3-4 mesi prima?)

fase 3) latenza del virus (integrazione del virus nel genoma eucariote)

fase 4) AIDS

bene...io ho paura di trovarmi nella fase 2 perchè un mese fa ho praticato una fellatio attiva e senza accorgermene è entrato dello sperma nella mia bocca...ho subito sputato però! (ho lavato con acqua ma non immediatamente)

E proprio dopo un mese circa accuso: tonsilla DX gonfia con macchia bianca, torcicollo dolorosissimo, tremore al piede, mal di testa, sudorazione, assenza di congestione nasale, mal di gola, assenza di linfonodi gonfi.

Quindi la domanda è: la successione della fasi sopra esposte è corretta? E se si, io potrei avere i sintomi dell'infezione?
La causa deve sempre essere collocata nel tempo un mese prima dell'infezione acuta? Se puo essere collocata ancora prima nel tempo...be allora io ho fatto altre fellatio attive ingoiando lo sperma 3 o 4 mesi fa.

I ragazzi con cui esco dicono di essere sani...ma ormai non mi fido piu di nessuno. sono stato scemo lo so...e pensare che ho fatto l'esame di microbiologia con 30.

Adesso sto valutando diverse ipotesi.
1) se la mia è una semplice tonsillite con torcicollo, allora cefpodoxima dovrebbe bastare. sono al secondo giorno di antibiotico. però la febbre alta putroppo non passa, specie la sera e il pomeriggio.
inoltre prendo lactobacillus casei DG (3g) e carnidyn plus
paracetamolo al bisogno.

2) se fra 4 gg ho ancora la febbre, il medico mi ha detto di fare il monotest con tampone faringeo.

3) se il monotest risulta negativo? cosa devo pensare???
O è una tonsillite virale tremenda...o è HIV...
oppure è una infezione che mi sono beccato 5 giorni fa...mentre facevo un'altra fellatio ma senza ingoiare nulla...

Ultima cosa: ho paura che i miei scoprano qualcosa.
dall'emocromo, bilirubina, got e gtp si capisce se uno ha HIV o malattie sessualmente trasmittibili?

Grazie mille a tutti coloro che vorranno rispondermi!
Il vostro aiuto è prezioso!
[#1]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Signore,

la sua descrizione delle fasi dell'AIDS non è per niente corretta nella quantificazione cronologica;
infatti, dopo il contatto col virus HIV (infezione), generalmente non compare alcun sintomo oppure compaiono sintomi talmente leggeri da passare inosservati.
L'assenza di sintomi può permanere anche per anni, tanto che diventa un fattore che facilita la diffusione del contagio, perchè chi è infetto, godendo di un pieno benessere, non mette in atto alcuna precauzione durante i rapporti sessuali.

Detto questo, è assai poco probabile che lei si trovi nella "fase 2" da lei descritta, per varie ragioni:
- la fellatio attiva espone a rischio di infezione, soprattutto se si riceve sperma nella bocca, ma si tratta di un rischio più basso rispetto ai rapporti vaginali e anali non protetti; nel suo caso, poi, avendo subito sputato lo sperma, il rischio diminuisce ulteriormente.
- non vedo una correlazione tra suoi disturbi ed una eventuale infezione da HIV;
- la fellatio attiva può esporre anche ad altre malattie infettive, come la gonorrea, la sifilide, la clamidia, l'herpes, eccetera; questo è anche uno dei motivi per i quali si raccomanda l'uso del profilattico anche nella fellatio; chi rischia meno è il partner passivo, cioè colui al quale viene praticata la fellatio (pene -> bocca).

Se vuole risolvere il suo dubbio, a prescindere dalle fasi, si sottoponga al test HIV; un test negativo fatto dopo 30 giorni dal rapporto a rischio dà una sicurezza vicino al 100% (95%-97%); un test negativo fatto dopo 90 giorni dà una sicurezza del 100%.

Quanto agli altri esami, come emocromo, transaminasi, bilirubina ed altri ematochimici, assolutamente non sono specifici per l'HIV; al massimo l'alterazione della VES ed altri indici infiammatori, come un aumento dei globuli bianchi (leucocitosi) o della proteina C reattiva indicano che vi è una infezione in corso, ma non precisano quale.

Per maggiori info sull'HIV e AIDS:

AIDS: come misurare il rischio
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=29
AIDS e dintorni: le malattie a trasmissione sessuale
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=38
La vera storia dell'AIDS
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=17

Cordiali saluti

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, lei è stato davvero molto gentile e preciso!
La ringrazio moltissimo!
Adesso procederó ad un tampone faringeo per capire perché la mia tonsilla DX è ancora piena di placche. E poi certamente faro il test HIV per stare più tranquillo!!

Grazie mille!!!
Buongiorno!
[#3]
dopo
Utente
Utente
Dottore mi scusi mi sovviene un dubbio improvviso!
Siccome mi sono spaventato dopo avere preso questa forte tonsillite, ho preso un mix di amoxicillina e claritromicina a casa.
Poi ho abbandonato per un giorno.
Poi il dottore mi dice di prendere amoxicillina.
In quel giorno di stop, il batterio può aver familiarizzato con l'amoxicillina ed acquistato una resistenza??
[#4]
dopo
Utente
Utente
anzi sarò più preciso,
Ho preso:
Sabato sera: cefpodoxima
Domenica: amoxicillina la mattina, claritromicina la sera.
Lunedì: niente
Martedì: devo riprendere amoxicillina su indicazione del medico per 6 gg
quindi sono 2 gg di stop di amoxicillina.
[#5]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
la resistenza batterica generalmente si instaura in un tempo più lungo;
m permetto, però, di dirle che è sbagliato fare "automedicazione", soprattutto se si tratta d antibiotici
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio.
Non lo faro mai più.
Ma è vero che in certi paesi le farmacie vendono l'esatto numero di pillole prescritte dal medico?
io a volte...sono tentato ad aumentare le dosi
Per ammazzare più velocemente tutti i batteri.
E poi da noi in Italia i farmaci piu seri sono vendibili anche senza ricetta rossa.
starò più attento.
Cmq lei è molto gentile!
[#7]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Aumentare le dosi non serve a nulla,
è come se lei volesse mangiare oggi tre volte di più per non farlo i prossimi tre giorni
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottore!!!
ho ricevuto le analisi che ho fatto!!

COLT.TAMP. ORO FARINGEO ---- NEGATIVO per StrepBe e StafiL
GOT 126
GPT 341
LEUCOCITI 10.2
PCR 7.8
MONOSPOT: POSITIVO.

Ho la mononucleosi infettiva.
Il medico di famiglia ha sospeso l'amoxicillina...e pur avendo tutta la tonsilla dx piena di placche bianche ha detto che devo stare a riposo senza antibiotici.
Non posso ne parlare ne deglutire.

sto facendo iniezioni di glutatione per 10 gg
sto prendendo per bocca deflazacort 6+6 mg al giorno (anche se ancora ho una flogosi dolorosissima)
sto prendendo silimarina e S-adenosil-L-metionina
e il dottore mi ha detto di comprare una papaya fermentata (ultimamente su molti giornali ne stanno pubblicando una piuttosto nota, amata da un prof premio nobel piuttosto noto, sicuramente ha capito.)

insomma...è vero che il virus me lo devo combattere senza antibiotici...
ma le placche bianche a cosa sono dovute???

al posto di tutti questi integratori (la papaya giapponese è costosissima)...
non era anche il caso di fare iniziezioni di antibiotico??
non capisco come faranno a passarmi tutte le placche...
per il resto NON ho febbre, ne stanchezza.

grazie dottore...
un ringraziamento intenso!

L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

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