Morso da zecche in texas nel marzo 2009, e poi colpito da panino sospetto il 18 giugno 2009
Sono stato morso da zecche in Texas, nel mese di Marzo 2009, ed ho fatto poi una terapia con Ampicillina, di 30 giorni, senza apparenti conseguenze.
Mangiato un panino a rischio, il 18 giugno 2009, tre giorni dopo mi sono venuti dolori alla due caviglie, più forti a quella destra, che un amico mi ha indicato come sintomi di gotta, da lui già avuta tempo addietro, ma dopo una cura con ziloric, non ho avuto alcun beneficio.
Lentamente i dolori articolari si sono diffusi alle altre articolazioni, risalendo fino alla testa.
Il 14 agosto 2009 mi è scoppiato un dolore alla fronte, come di meningite,
(anche proprio dove di più mi avevano punto queste zecche,) mentre stavo bene, salvo le caviglie, e si è diffuso anche all'occipite.
Recatomi al pronto soccorso, dopo 12 ore ero ancora fuori, col codice verde.
Me ne sono andato ed ho preso antibiotici, che avevo in casa, cominciando a lenire il dolore cerebrale.
Ho fatto una terapia di cinque giorni di antibiotici Amplital a 18 compresse al giorno, come prescritto si internet per la meningite, ed effettivamente mi era passato tutto di tutto, compresi i dolori alle caviglie.
Purtroppo qualche giorno dopo, a partire dalle caviglie, i dolori sono lentamente ritornati, e stavolta Amplital ha potuto fare ben poco.
Ho trovato un medico che mi ha analizzato e diagnosticato Escherichia Coli e Campylobacter, nel nord Italia, ma mi ha prescritto solo una cura omeopatica, della durata di oltre due mesi, avvisandomi che aventuali altri agenti patogeni potrà trovarli, se del caso, solo dopo fatta la cura detta.
La cura è efficace, ma sento che dalle caviglie mi partono dolori, che poi si trasmettono alla testa, e rischio di dover ricorrere di nuovo a mix di antibiotici autoprescritti.
Sto evitando che le ulteriori infezioni, dalle caviglie, si trasmettano al cervello, mediante due elettrodi, con corrente alternata a 30.000 Hz, prodotta dallo Zapper, che già avevo fin dal 2003, e mi era servito per combattere dei parassiti del fegato.
Non mi guarisce, ma mi permette di non peggiorare le mie condizioni.
Questo perché anche ieri, in ospedale, mi hanno rifiutato di fare altre analisi, dicendo che loro non sono omeopati, e non ne vogliono sapere di omeopatia, ma in realtà mi sembra che possono fare ben poche analisi.
Cosa devo fare, secondo voi ?
O meglio , cosa posso fare, in questa strana circostanza ?
Mangiato un panino a rischio, il 18 giugno 2009, tre giorni dopo mi sono venuti dolori alla due caviglie, più forti a quella destra, che un amico mi ha indicato come sintomi di gotta, da lui già avuta tempo addietro, ma dopo una cura con ziloric, non ho avuto alcun beneficio.
Lentamente i dolori articolari si sono diffusi alle altre articolazioni, risalendo fino alla testa.
Il 14 agosto 2009 mi è scoppiato un dolore alla fronte, come di meningite,
(anche proprio dove di più mi avevano punto queste zecche,) mentre stavo bene, salvo le caviglie, e si è diffuso anche all'occipite.
Recatomi al pronto soccorso, dopo 12 ore ero ancora fuori, col codice verde.
Me ne sono andato ed ho preso antibiotici, che avevo in casa, cominciando a lenire il dolore cerebrale.
Ho fatto una terapia di cinque giorni di antibiotici Amplital a 18 compresse al giorno, come prescritto si internet per la meningite, ed effettivamente mi era passato tutto di tutto, compresi i dolori alle caviglie.
Purtroppo qualche giorno dopo, a partire dalle caviglie, i dolori sono lentamente ritornati, e stavolta Amplital ha potuto fare ben poco.
Ho trovato un medico che mi ha analizzato e diagnosticato Escherichia Coli e Campylobacter, nel nord Italia, ma mi ha prescritto solo una cura omeopatica, della durata di oltre due mesi, avvisandomi che aventuali altri agenti patogeni potrà trovarli, se del caso, solo dopo fatta la cura detta.
La cura è efficace, ma sento che dalle caviglie mi partono dolori, che poi si trasmettono alla testa, e rischio di dover ricorrere di nuovo a mix di antibiotici autoprescritti.
Sto evitando che le ulteriori infezioni, dalle caviglie, si trasmettano al cervello, mediante due elettrodi, con corrente alternata a 30.000 Hz, prodotta dallo Zapper, che già avevo fin dal 2003, e mi era servito per combattere dei parassiti del fegato.
Non mi guarisce, ma mi permette di non peggiorare le mie condizioni.
Questo perché anche ieri, in ospedale, mi hanno rifiutato di fare altre analisi, dicendo che loro non sono omeopati, e non ne vogliono sapere di omeopatia, ma in realtà mi sembra che possono fare ben poche analisi.
Cosa devo fare, secondo voi ?
O meglio , cosa posso fare, in questa strana circostanza ?
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Il suo messaggio e' un pregevole BLOB di alcuni dei consulti piu' bizzarri passati su questo sito, con alcune forzature che ne accentuano il lato farsesco (i 18 amplital a giorno, ma ha presente quanto e' grossa una compressa di Amplital??, la frequenza a 30.000 Hertz, l'accenno alla ormai celebre fasciola ecc.).
Per quanto riguarda il panino omicida, a memoria non era il panino, ma mi pare di ricordare che fosse il sugo.
Cordialita'.
Per quanto riguarda il panino omicida, a memoria non era il panino, ma mi pare di ricordare che fosse il sugo.
Cordialita'.
[#2]
Utente
Capisco il lato farsesco, ma io sono da sempre un ricercatore scientifico, e ne ho dato ampie prove dai tempi della scuola di ingegneria, ai miei colleghi di laboratorio, ottenendo sempre risultati notevoli.
Ho dovuto ingoiare 18 compresse al giorno, contro medici che mi prescrivevano antidolorifici, perché ignoranti in medicina infettiva. A Roma erano tutti in ferie. Oggi che ci sono, fanno fatica a credermi, e lo capisco, ma ho salvato il cervello, che nessuno avrebbe mai potuto risanare.
Venendo ad oggi, mi alzo al mattino con dolori alle caviglie, che diminuiscono dopo aver preso le medicine omeopatiche, ma poi gradualmente mi sale la temperatura da 36,5 a 37,0 e lì rimane, mentre la pressione minima va oltre 90 ed arriva a 95, nonostante la pastiglia del mattino, antiipertensiva.
Mi coglie in testa una leggera tensione, che si accentua, mentre la pressione sale lentamente, per arrivare la minima, fino a 110, la sera, facendomi impazzire.
Fin dal mattino ho una sensazione di mancanza di respiro.
Se mi collego allo Zapper, fin dal mattino, mi scompare ogni disturbo, la febbre da 37 scende a 36,0 fisso, la pressione non supera mai 90, e respiro.
Ho nelle caviglie sacche infette sottopelle, che non suppurano, e sono il mio problema, secondo me.
Un medico, incontrato per caso, mi ha detto di cercare nel sangue gli autoanticorpi, per controllare se è sindrome di Guillame-Barré. E' giusto ?.
Ho dovuto ingoiare 18 compresse al giorno, contro medici che mi prescrivevano antidolorifici, perché ignoranti in medicina infettiva. A Roma erano tutti in ferie. Oggi che ci sono, fanno fatica a credermi, e lo capisco, ma ho salvato il cervello, che nessuno avrebbe mai potuto risanare.
Venendo ad oggi, mi alzo al mattino con dolori alle caviglie, che diminuiscono dopo aver preso le medicine omeopatiche, ma poi gradualmente mi sale la temperatura da 36,5 a 37,0 e lì rimane, mentre la pressione minima va oltre 90 ed arriva a 95, nonostante la pastiglia del mattino, antiipertensiva.
Mi coglie in testa una leggera tensione, che si accentua, mentre la pressione sale lentamente, per arrivare la minima, fino a 110, la sera, facendomi impazzire.
Fin dal mattino ho una sensazione di mancanza di respiro.
Se mi collego allo Zapper, fin dal mattino, mi scompare ogni disturbo, la febbre da 37 scende a 36,0 fisso, la pressione non supera mai 90, e respiro.
Ho nelle caviglie sacche infette sottopelle, che non suppurano, e sono il mio problema, secondo me.
Un medico, incontrato per caso, mi ha detto di cercare nel sangue gli autoanticorpi, per controllare se è sindrome di Guillame-Barré. E' giusto ?.
[#4]
Utente
Egregio dottore, io la ringrazio, ovviamente, per la sua attenzione, tuttavia il mio problema non è quello di sottoporre esami di risultati relativi ad analisi, bensì di decidere quali analisi fare per cercare conferme o meno, sulla sussistenza della sindrome di Guillain-Barrè (voglio fidarmi di lei sulla scrittura).
Tra l'altro non capisco perché qui non mi compaia la mia risposta precedente.
Ho cliccato le manine colorare, pensando che fossero per far salire o scendere la pagina, e quindi mi scusi se ho sbagliato, ma non ho inteso votare il consulto.
Grazie.
Romano
Tra l'altro non capisco perché qui non mi compaia la mia risposta precedente.
Ho cliccato le manine colorare, pensando che fossero per far salire o scendere la pagina, e quindi mi scusi se ho sbagliato, ma non ho inteso votare il consulto.
Grazie.
Romano
[#6]
Utente
Egr. Dottore, sono stato preso varie volte da sintomi di paresi alle caviglie, poi estesi alla gamba e l'altroieri, verso le undici di mattina, sono tornato a casa, mentre mi si stavano bloccando tutte e due le gambe.
Non paresi flaccida, ma rigida : blocco secco.
Ho sempre usato come rimedio, la corrente alternata dello Zapper a 30.000 Hertz, preferibilmente, con i due elettrodi posti al disotto della pianta dei piedi, autocostruiti da me.
Ho risolto il problema subito, nel giro di pochi minuti, ma completamente con una o due ore, per far cessare tutti i dolori di bloccaggio delle gambe e di rigidezza dei muscoli.
Ieri poi il dolore è passato alla fronte, soprattutto a sinistra, e la pressione era elevata, fino ad oltre 100, la minima.
Ho tamponato con camomilla decaffeinata, e mi sono preso dieci capsule di Artemisia Absintium, risolvendo fino ad oggi.
Poi oggi ho cominciato con Veratrum Album 30CH, e vedrò in avvenire.
Comunque oggi i dolori sono stati pochi, ma nei giorni passati sono stato colpito ogni giorno da dolori e formicolii in tutto il corpo.
Oggi i formicolii solo nelle dita della mano sinistra, ed un poco sulla destra. Con qualche dolore nelle due caviglie ed al ginocchio sinistro.
Lunedì o martedì mattina spero di poter tornare in un ospedale, che mi prenda in considerazione, perché tamponare è bello, ma devo anche risolvere.
Saluti e grazie per l'attenzione.
Non paresi flaccida, ma rigida : blocco secco.
Ho sempre usato come rimedio, la corrente alternata dello Zapper a 30.000 Hertz, preferibilmente, con i due elettrodi posti al disotto della pianta dei piedi, autocostruiti da me.
Ho risolto il problema subito, nel giro di pochi minuti, ma completamente con una o due ore, per far cessare tutti i dolori di bloccaggio delle gambe e di rigidezza dei muscoli.
Ieri poi il dolore è passato alla fronte, soprattutto a sinistra, e la pressione era elevata, fino ad oltre 100, la minima.
Ho tamponato con camomilla decaffeinata, e mi sono preso dieci capsule di Artemisia Absintium, risolvendo fino ad oggi.
Poi oggi ho cominciato con Veratrum Album 30CH, e vedrò in avvenire.
Comunque oggi i dolori sono stati pochi, ma nei giorni passati sono stato colpito ogni giorno da dolori e formicolii in tutto il corpo.
Oggi i formicolii solo nelle dita della mano sinistra, ed un poco sulla destra. Con qualche dolore nelle due caviglie ed al ginocchio sinistro.
Lunedì o martedì mattina spero di poter tornare in un ospedale, che mi prenda in considerazione, perché tamponare è bello, ma devo anche risolvere.
Saluti e grazie per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.5k visite dal 12/10/2009.
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