Secondo voi dovrei fare il test
SALVE CERCANDO IN INTERNET HO TROVATO IL SEGUENTE ARTICOLO:
Rapporti sessuali a rischio di trasmissione dell'HIV:
Rapporti di penetrazione vaginale - il contagio avviene nel caso in cui sperma, secrezioni vaginali o sangue mestruale infetti vengano a contatto con una lesione delle mucose vaginali o del pene
Rapporti di penetrazione anale - la mucosa anale è delicata e soggetta a lesioni/escoriazioni (anche a causa della sua scarsa lubrificazione) e, quindi, questo tipo d i rapporti è ad alto rischio
La fellatio, ossia la stimolazione orale del pene - una persona sieropositiva che pratichi la fellatio a un altra sieronegativa non la espone al rischio di infezione. Quando invece la riceve, in questo caso può trasmettere il virus presente nel suo sperma se il/la partner ha ferite o lesioni nel cavo orale. Sulla possibilità di trasmissione dell'HIV attraverso questa pratica sessuale sussistono tuttora orientamenti diversi: c'è chi sostiene che si tratti comunque di un contatto a rischio - seppur basso - e chi ritiene che tale eventualità sia solo teorica (plausibilità biologica). È comunque consigliabile praticare la fellatio utilizzando il preservativo, oppure evitare l'eiaculazione in bocca
VORREI SAPERE SE QUANTO SOPRA RIPORTATO E' CORRETTO , IN SPECIAL MODO PER QUELLO CHE RIGUARDA LA FELLATIO DATO CHE HO AVUTO DUE RAPPORTI ORALI NON PROTETTI CON UNA PARTNER DI CUI NON SO SE CONTAGGIATA DA HIV O MENO
SECONDO VOI DOVREI FARE IL TEST ?
RINGRAZIANDOVI ANTICIPATAMENTE PER LA VOSTRA DISPONIBILITA' VI PORGO CORDIALI SALUTI
Rapporti sessuali a rischio di trasmissione dell'HIV:
Rapporti di penetrazione vaginale - il contagio avviene nel caso in cui sperma, secrezioni vaginali o sangue mestruale infetti vengano a contatto con una lesione delle mucose vaginali o del pene
Rapporti di penetrazione anale - la mucosa anale è delicata e soggetta a lesioni/escoriazioni (anche a causa della sua scarsa lubrificazione) e, quindi, questo tipo d i rapporti è ad alto rischio
La fellatio, ossia la stimolazione orale del pene - una persona sieropositiva che pratichi la fellatio a un altra sieronegativa non la espone al rischio di infezione. Quando invece la riceve, in questo caso può trasmettere il virus presente nel suo sperma se il/la partner ha ferite o lesioni nel cavo orale. Sulla possibilità di trasmissione dell'HIV attraverso questa pratica sessuale sussistono tuttora orientamenti diversi: c'è chi sostiene che si tratti comunque di un contatto a rischio - seppur basso - e chi ritiene che tale eventualità sia solo teorica (plausibilità biologica). È comunque consigliabile praticare la fellatio utilizzando il preservativo, oppure evitare l'eiaculazione in bocca
VORREI SAPERE SE QUANTO SOPRA RIPORTATO E' CORRETTO , IN SPECIAL MODO PER QUELLO CHE RIGUARDA LA FELLATIO DATO CHE HO AVUTO DUE RAPPORTI ORALI NON PROTETTI CON UNA PARTNER DI CUI NON SO SE CONTAGGIATA DA HIV O MENO
SECONDO VOI DOVREI FARE IL TEST ?
RINGRAZIANDOVI ANTICIPATAMENTE PER LA VOSTRA DISPONIBILITA' VI PORGO CORDIALI SALUTI
[#1]
Gentile Utente,
Le nozioni essenziali da tenere presente nei rapporti sessuali sono queste, per quanto riguarda il contagio da HIV
- liquido pre-eiaculatorio, sperma, secrezione vaginale e sangue -> alta carica virale
- saliva -> non significativa carica virale
- saliva contenente sangue (gengiviti, ferite gengivali, …) -> può contenere una significativa carica virale
- cute integra -> efficace barriera protettiva
- cute con ferite evidenti -> porta d'ingresso per il virus
- mucose (glande, vagina, ano e retto, bocca, congiuntive) -> assai scarsa barriera protettiva.
Detto questo, ecco i rischi del rapporto orogenitale:
. per il soggetto passivo: poiché la saliva contiene una scarsa carica virale, il rischio di contagio è quasi insistente; tuttavia eventuali tracce di sangue contenute nella saliva aumentano il rischio;
. per il soggetto attivo: il rischio è maggiore a causa dell'inevitabile contatto del liquido pre-eiaculatorio o della secrezione vaginale con la mucosa della bocca.
In conclusione:
- anche i rapporti orogenitali devono essere protetti.
- poiché lei ha avuto rapporti orogenitali non protetti, le viene raccomandato di sottoporsi al test.
Non molte persone in Italia sanno che oltre ad un profilattico maschile, esiste anche un profilattico femminile (femidom)
http://www.lila.it/info_aids_femidom.htm
La protezione dei rapporti orogenitali serve anche ad evitare altre malattie a trasmissione sessuale, come la sifilide, il papilloma virus, eccetera.
Storia dell'AIDS
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/168-storia-dell-aids.html
modalità trasmissione HIV
https://www.medicitalia.it/minforma/malattie-infettive/
Cordiali saluti.
Le nozioni essenziali da tenere presente nei rapporti sessuali sono queste, per quanto riguarda il contagio da HIV
- liquido pre-eiaculatorio, sperma, secrezione vaginale e sangue -> alta carica virale
- saliva -> non significativa carica virale
- saliva contenente sangue (gengiviti, ferite gengivali, …) -> può contenere una significativa carica virale
- cute integra -> efficace barriera protettiva
- cute con ferite evidenti -> porta d'ingresso per il virus
- mucose (glande, vagina, ano e retto, bocca, congiuntive) -> assai scarsa barriera protettiva.
Detto questo, ecco i rischi del rapporto orogenitale:
. per il soggetto passivo: poiché la saliva contiene una scarsa carica virale, il rischio di contagio è quasi insistente; tuttavia eventuali tracce di sangue contenute nella saliva aumentano il rischio;
. per il soggetto attivo: il rischio è maggiore a causa dell'inevitabile contatto del liquido pre-eiaculatorio o della secrezione vaginale con la mucosa della bocca.
In conclusione:
- anche i rapporti orogenitali devono essere protetti.
- poiché lei ha avuto rapporti orogenitali non protetti, le viene raccomandato di sottoporsi al test.
Non molte persone in Italia sanno che oltre ad un profilattico maschile, esiste anche un profilattico femminile (femidom)
http://www.lila.it/info_aids_femidom.htm
La protezione dei rapporti orogenitali serve anche ad evitare altre malattie a trasmissione sessuale, come la sifilide, il papilloma virus, eccetera.
Storia dell'AIDS
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/168-storia-dell-aids.html
modalità trasmissione HIV
https://www.medicitalia.it/minforma/malattie-infettive/
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#2]
Ex utente
LA RINGRAZIO PER LA CHIAREZZA E COMPLETEZZA DELLA RISPOSTA , ERO CONVINTO CHE DA SOGGETTO PASSIVO CORRESSI UN RISCHIO MOLTO RIDOTTO INVECE DALLA SUA RISPOSTA HO CONCLUSO CHE IL RISCHIO CORSO NON E' DA TRASCURARE.
QUANDO E' BENE EFFETTUARE IL TEST IN MODO CHE IL RISULTATO SIA DEFINITIVO ?
QUALE TEST EFFETTUARE ?(POICHE' SO CHE SONO DIVERSI)
SU UNA SCALA DA 1 A 10 IL GRADO DI RISCHIO A CUI MI SONO ESPOSTO , A SUO MODO DI VEDERE, QUALE POTREBBE ESSERE ?
GRAZIE PER LA SUA DISPONIBILITA'
SALUTI
QUANDO E' BENE EFFETTUARE IL TEST IN MODO CHE IL RISULTATO SIA DEFINITIVO ?
QUALE TEST EFFETTUARE ?(POICHE' SO CHE SONO DIVERSI)
SU UNA SCALA DA 1 A 10 IL GRADO DI RISCHIO A CUI MI SONO ESPOSTO , A SUO MODO DI VEDERE, QUALE POTREBBE ESSERE ?
GRAZIE PER LA SUA DISPONIBILITA'
SALUTI
[#3]
il test HIV si effettua a 30 giorni e a 90 giorni dopo un rapporto a rischio
Ad una certa età, se non ci si è mai sottoposti al test, conviene farlo, almeno per verificare l situazione di partenza
Non si può adottare una scala di rischio da 1 a 10 come lei chiede
si può solo dire se il rischio è basso, medio o alto
anche perchè ogni situazione è a sè
e le variabili sono molte (tra cui, partner sconosciuto, tipo di partner, eccetera).
Ad una certa età, se non ci si è mai sottoposti al test, conviene farlo, almeno per verificare l situazione di partenza
Non si può adottare una scala di rischio da 1 a 10 come lei chiede
si può solo dire se il rischio è basso, medio o alto
anche perchè ogni situazione è a sè
e le variabili sono molte (tra cui, partner sconosciuto, tipo di partner, eccetera).
[#4]
Ex utente
BUONA SERA
OGGI HO RITIRATO IL MIO TEST HIV EFFETTUATO ALL'OSPEDALE SAN RAFFAELE
DATA ULTIMO RAPPORTO A RISCHIO 15/01/2010 DATA TEST 25/02/2010 CIRCA 40 GIORNI
NON LE DICO LA FATICA CHE HO FATTO AD APRIRE LA BUSTA DEL REFERTO E POI A LEGGERLO, ERO TERRORIZZATO.
FORTUNATAMENTE L'ESITO E' NEGATIVO, LE RIPORTO QUANTO SCRITTO:
S-ANTICORPI ED ANTIGENE P24 HIV 1-2 NEGATIVO VALORE DI RIFERIMENTO NEGATIVO METODO CMIA
ANCHE IL TEST PER L'EPATITE C E' RISULTATO NEGATIVO:
S-ANTICORPI ANTI HCV NEGATIVO VALORE DI RIFERIMENTO NEGATIVO METODO CMIA
VOLEVO CHIEDERLE COSA SIGNIFICA METODO CMIA ?
IL TEST EFFETTUATO E' VALIDO COME RISCONTRO ?
POSSO ESSERE UN PO PIU' SERENO DOPO IL RISULTATO NEGATIVO A 40 GIORNI O DEVO ANCORA ESSERE PREOCCUPATO ?
IN INTERNET HO LETTO CHE IL PERIODO FINESTRA PER ALCUNI PAESI ARRIVA FINO A 6 MESI COME MAI UN LASSO DI TEMPO DOPPIO RISPETTO A QUANTO DA LEI INDICATOMI ?
FARO IL SECONDO TEST IL 15/04/2010 E VEDREMO
GRAZIE ANCORA PER LA SUA DISPONIBILITA'
SALUTI
OGGI HO RITIRATO IL MIO TEST HIV EFFETTUATO ALL'OSPEDALE SAN RAFFAELE
DATA ULTIMO RAPPORTO A RISCHIO 15/01/2010 DATA TEST 25/02/2010 CIRCA 40 GIORNI
NON LE DICO LA FATICA CHE HO FATTO AD APRIRE LA BUSTA DEL REFERTO E POI A LEGGERLO, ERO TERRORIZZATO.
FORTUNATAMENTE L'ESITO E' NEGATIVO, LE RIPORTO QUANTO SCRITTO:
S-ANTICORPI ED ANTIGENE P24 HIV 1-2 NEGATIVO VALORE DI RIFERIMENTO NEGATIVO METODO CMIA
ANCHE IL TEST PER L'EPATITE C E' RISULTATO NEGATIVO:
S-ANTICORPI ANTI HCV NEGATIVO VALORE DI RIFERIMENTO NEGATIVO METODO CMIA
VOLEVO CHIEDERLE COSA SIGNIFICA METODO CMIA ?
IL TEST EFFETTUATO E' VALIDO COME RISCONTRO ?
POSSO ESSERE UN PO PIU' SERENO DOPO IL RISULTATO NEGATIVO A 40 GIORNI O DEVO ANCORA ESSERE PREOCCUPATO ?
IN INTERNET HO LETTO CHE IL PERIODO FINESTRA PER ALCUNI PAESI ARRIVA FINO A 6 MESI COME MAI UN LASSO DI TEMPO DOPPIO RISPETTO A QUANTO DA LEI INDICATOMI ?
FARO IL SECONDO TEST IL 15/04/2010 E VEDREMO
GRAZIE ANCORA PER LA SUA DISPONIBILITA'
SALUTI
[#6]
Ex utente
BUONA SERA
OGGI HO RITIRATO IL MIO TEST HIV EFFETTUATO ALL'OSPEDALE SAN RAFFAELE
DATA ULTIMO RAPPORTO A RISCHIO 15/01/2010 DATA 1 TEST 25/02/2010 CIRCA 40 GIORNI DATA 2 TEST 31/03/2010 CIRCA 75 GIORNI ENTRAMBE CON ESITO NEGATIVO.
CHIEDEVO SE L'ESITO DEL SECONDO TEST PUR NON ESSENDO A 90 GIORNI POTEVA CONSIDERARSI DEFINITIVO.
GRAZIE ANTICIPATAMENTE PER LA SUA DISPONIBILITA'.
SALUTI
OGGI HO RITIRATO IL MIO TEST HIV EFFETTUATO ALL'OSPEDALE SAN RAFFAELE
DATA ULTIMO RAPPORTO A RISCHIO 15/01/2010 DATA 1 TEST 25/02/2010 CIRCA 40 GIORNI DATA 2 TEST 31/03/2010 CIRCA 75 GIORNI ENTRAMBE CON ESITO NEGATIVO.
CHIEDEVO SE L'ESITO DEL SECONDO TEST PUR NON ESSENDO A 90 GIORNI POTEVA CONSIDERARSI DEFINITIVO.
GRAZIE ANTICIPATAMENTE PER LA SUA DISPONIBILITA'.
SALUTI
[#7]
si è fatto prendere dalla fretta
e dovrei avere la palla di cristallo per poterle rispondere
posso solo dirle che il periodo finestra dura 90 giorni
quindi nessun test fatto dentro il periodo-finestra può dare una sicurezza del 100%
Cordiali saluti.
e dovrei avere la palla di cristallo per poterle rispondere
posso solo dirle che il periodo finestra dura 90 giorni
quindi nessun test fatto dentro il periodo-finestra può dare una sicurezza del 100%
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.7k visite dal 21/01/2010.
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Approfondimento su AIDS-HIV
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