Streptococco piogene gruppo a
salve dopo un tampone faringeo, che ho effettuato per lingua bianca, mi è stato diagnosticato uno streptococco piogene beta del gruppo A sensibile alla penicillina. volevo sapere se è possibile sostituire la penicillina con la claritromicina visto che il mio medico di base è convinto che sia piu efficace o se è meglio seguire l'indicazione dell esame del tampone. ho fatto anche analisi del sangue complete con valori nella norma tra cui ves e pcr.. da un mese pero' soffro di dolori scheletrico muscolari quindi volevo sapere se è possibile che sia stato colpito da febbre reumatica come conseguenza dello streptococco visto che non so da quanto il batterio sia presente
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
In teoria e' meglio la penicillina, molecola piu' economica e sperimentata, se il germe per ns. fortuna e' ancora sensibile. In tal modo, casomai diventasse resistente, avremmo un margine di sicurezza grazie all'uso di farmaci piu' evoluti tipo appunto macladin. Ma se parte subito col M. e diventa resistente, i passi successivi richiedono molecole sempre piu' costose e critiche.
Molti medici hanno familiarita' col macladin perche' ha uno spettro piu' largo e soprattutto si da' per bocca, mentre fare le punture di penicillina e' un po' macchinoso (occorre avere in studio aghi da iniezione G18 o anche piu' grossi) e non tutti sono attrezzati o hanno voglia.
I doloretti se non muovono gli indici infiammatori non sono vere artriti ma al massimo artralgie, meno importanti rispetto ai pericoli indiretti su rene e cuore.
Per vedere se l'infezione dura da tanto si fa il TAS, un esame che "riflette" la durata e l'intensita' dell'infezione.
Molti medici hanno familiarita' col macladin perche' ha uno spettro piu' largo e soprattutto si da' per bocca, mentre fare le punture di penicillina e' un po' macchinoso (occorre avere in studio aghi da iniezione G18 o anche piu' grossi) e non tutti sono attrezzati o hanno voglia.
I doloretti se non muovono gli indici infiammatori non sono vere artriti ma al massimo artralgie, meno importanti rispetto ai pericoli indiretti su rene e cuore.
Per vedere se l'infezione dura da tanto si fa il TAS, un esame che "riflette" la durata e l'intensita' dell'infezione.
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Utente
bene dottore intanto la ringrazio per la risposta, domani chiedero' l'antibiogramma al laboratorio dove mi hanno fatto il tampone per avere certezza del farmaco da usare. volevo chiederle pero' visto che i miei dolori in questi giorni sono aumentati di intensità, le mie analisi del sangue sono del 3 maggio e il tampone è del 17 maggio sarebbe meglio ripeterle per capire se c'è un infiammazione in corso? magari aggiungendo anche il tas, o mi consiglia di iniziare il farmaco per poi ripetere il tampone tra una decina di giorni?
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
L'antibiogramma non puo' essere chiesto dopo come supplemento. O faceva parte fin da subito dell' iter (identificazione + antibiogramma) oppure non e' piu' possibile farlo, le piastre sono state eliminate.
Se manca, e' perche' lo streptococco e' tuttora sensibile quasi a tutto e l'antibiogramma e' stato considerato sottinteso.
Puo' fare un TAS subito e, se viene alto, un altro un paio di mesi dopo la fine della cura. L'efficacia della cura e' garantita e il germe in un tampone fatto poco dopo la cura sara' certamente negativo, si fara' un controllo piu' in la' nel tempo per verificare sempre possibili recidive.
Se manca, e' perche' lo streptococco e' tuttora sensibile quasi a tutto e l'antibiogramma e' stato considerato sottinteso.
Puo' fare un TAS subito e, se viene alto, un altro un paio di mesi dopo la fine della cura. L'efficacia della cura e' garantita e il germe in un tampone fatto poco dopo la cura sara' certamente negativo, si fara' un controllo piu' in la' nel tempo per verificare sempre possibili recidive.
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Utente
dott. bianchi mi scusi la disturbo di nuovo le volevo comunicare che il mio dottore come dice lei ritiene che lo streptococco sia sensibile a tutti i derivati della penicillina quindi ieri mi ha ordinato 2 iniezioni al giorno di glazidim (ceftazidima) per un totale di 12. stamani ho ritirato il tas è a 470, non ho nè febbre nè gola arrossata pero' ho sempre questi dolori alle ossa e ai muscoli, credo di avere anche un nervo del polso infiammato perchè quando sfioro qualcosa sento come una piccola scossa. cosa dice potrebbe trattarsi di un inizio febbre reumatica? (i dolori alcuni giorni sono abbastanza forti e soprattutto continui) forse è il caso di andare agli infettivi per un controllo piu' dettagliato?
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Il TAS e' moderatamente alto, lo streptococco c'e', facciamo finta che anche le poliartralgie siano streptococciche, cosa mai potranno approfondire ancora "gli infettivi"? Le diranno: due fatti su tre sono certi, le punture ci sono, non ha che da farle.
Sono innocue e sappiamo che funzioneranno. Dopodiche' le artralgie o passano o restano. Se passano, lei ha risolto tutto in un colpo solo.
Se non passano, significa che non erano malattia reumatica, il che e' comunque una cosa tranquillizzante.
Pertanto il mio parere sarebbe di non perdere altro tempo e iniziare con le punture.
Sono innocue e sappiamo che funzioneranno. Dopodiche' le artralgie o passano o restano. Se passano, lei ha risolto tutto in un colpo solo.
Se non passano, significa che non erano malattia reumatica, il che e' comunque una cosa tranquillizzante.
Pertanto il mio parere sarebbe di non perdere altro tempo e iniziare con le punture.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.9k visite dal 22/05/2010.
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