Rapporto orale e rischio hiv ed epatite
salve,ho avuto una settimana fa, un incontro con una ragazza, che svolge questa professione a domicilio; lei mi ha garantito di essere sana ed ha preteso, come peraltro da me voluto, solo rapporti protetti. Prima della penetrazione, però, c'è stato del sesso orale da parte mia su di lei, con stimolazione del clitoride e della vagina, con le mie labbra a la mia lingua; lei non ha voluto fare del sesso orale a me. Poi il rapporto di penetrazione è stato protetto col preservativo. La domanda che volevo porvi è: quale il rischio di aver contratto hiv o epatite col rapporto orale da me praticatole? non ricordo sangue o altre ferite, ma mi pare d'aver capito che anche le secrezioni vaginali possono trasmettere questi virus. Quante settimane dovranno passare, prima di poter fare le analisi? leggo in giro periodi sempre diversi: chi parla di 2 settimane, chi 45 giorni, chi tre mesi, per il c.d. periodo finestra. Posso, nell'attesa, fare qualche cura preventiva? grazie
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Anestesista, Infettivologo
La possibilità di contagio dell'HIV con un rapporto orale è remota ma esiste, le consiglio di fare il test tra una settimana e ripeterlo tra tre mesi e poi a sei mesi. Per una profilassi post-esposizione non è più in tempo. Faccia anche i markers per epatite B e C. Si ricordi che esistono anche altre malattie a trasmissione sessuale, che si possono contrarre con i rapporti orali con soggetti malati (esempio l'infezione gonococcica). Quindi se tra una settimana avesse violento mal di gola e febbre si rivolga al medico raccontando l'episodio.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
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Anestesista, Infettivologo
Assolutamente si, presso Centri di Malattie Infettive o territoriali, sono gratuiti ed anonimi. Deve fare esplicita richiesta per l'anonimato. La riservatezza è legge dello stato, ma se gradisce, le viene dato un codice alfa numerico e neanche nel laboratorio risulta il suo nome.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
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Utente
scusi, ma ho urgente bisogno di una sua risposta: fino a stamane, stavo bene. da circa tre ore, avverto segnali che mi preoccupano: stomaco chiuso, come un nodo che lo blocca, calore, forse ho febbre, sudorazione fredda e giramenti di capo. Potrebbe essere il risultato del sole forte preso a mare qualche giorno fa, ma anche altro, legato al rapporto avuto. questo pensiero mi sta logorando: mi consiglia un ricovero immediato o altro? grazie, confido in una sua risposta.
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Anestesista, Infettivologo
Le consiglio di tranquillizzarsi, misurare la temperatura. Se ha febbre senza panico si faccia visitare dal suo medico di famiglia.Se ricordo bene il suo rapporto era protetto, la paura era per un rapporto orale, una sindrome retrovirale acuta la escluderei.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
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Utente
grazie per la risposta. ho misurato la temperatura: 37,2. mi sento un pò meglio, ma vorrei comunque un suo parere su come comportarmi nelle ore successive. ho, comunque, chiamato la ragazza e mi ha dato ampie raasicurazione: dice di essersi controllata da poco e di non avere alcuna malattia. se volesse darmi qualche altro consiglio, le sarei immensamente grato, così saprò come comportarmi se dovesse salire la febbre o se dovresse tutto restare stabile così. il rapporto è stato sabato scorso, quindi è passato poco tempo per poter fare delle analisi; devo aspettare e mi serve molto una guida su come agire in questo tempo che mi separa dai test. ancora grazie
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Anestesista, Infettivologo
Affinchè gli esami siano utili le consiglio in effetti di attendere. Se la febbre dovesse salire, stia sereno, esistono mille malattie che danno febbre, dalla banale influenza, al colpo di sole. Si rassereni e se ha necessità si faccia visitare dal suo medico generale. Escludo che i sintomi che lei riferisce siano legati ad una sindrome retrovirale acuta. Mi sembra che stia vivendo con molta ansia questo evento, cerchi di stare più sereno.
Marcello Masala
Marcello Masala
[#9]
Utente
salve,chiedo ancora un consiglio,aggiornando il quadro clinico: la ,temperatura corporea oscilla tra 37,1 e 36,8, avverto però sempre caldo, in particolare alle mani e c'è sudorazione. Qualche dolore, localizzato al collo e zona ascelle, ma non mi pare di notare un rigonfiamneto dei linfonodi.Non mi sento molto lucido, bruciore agli occhi e stomaco sottosopra: dopo che mangio qualcosa, avverto conati di vomito e solo prendendo una camomilla riesco ad alleviare il fastidio. Cosa sta succedendo? sono agitatissimo
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Anestesista, Infettivologo
Mi sembra che lei stia vivendo uno stato ansioso di una certa rilevanza. Parli con il suo medico di famiglia per essere visitato e rassicurato . Per gli esami infettivologici attenda. Credo di capire che il rapporto sessuale che ha avuto, ha creato in lei qualche conflitto. Stia sereno e fra un pò faccia gli esami che le ho consigliato.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
[#11]
Caro lettore ,
anch'io condivido le valuazioni e i saggi e corretti consigli del collega Masala. Stia tranquillo , consulti il suo medico di medicina generale e soprattutto eviti per il futuro qualsiasi situazione che possa essere "sospetta" o che possa esporla anche ad un minimo rischio di contrarre una malattia a trasmissione sessuale.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
anch'io condivido le valuazioni e i saggi e corretti consigli del collega Masala. Stia tranquillo , consulti il suo medico di medicina generale e soprattutto eviti per il futuro qualsiasi situazione che possa essere "sospetta" o che possa esporla anche ad un minimo rischio di contrarre una malattia a trasmissione sessuale.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#12]
Utente
grazie per le risposte. ho fatto la visita dal medico di famiglia ieri ed ha notato solo una leggera forma di colite, di natura presumibilmente nervosa; gola a posto, petto e spalle ok, linfonodi normali, colorito idem, pressione corretta. mi ha prescrittto le analisi del sangue ed oggi ho fatto i prelievi. Rimangono, però, sintomi vari, che mi fanno stare molto male: sensazione di debolezza, sudorazione fredda, nausea e capogiri, disordini allo stomaco, poca lucidità e sensazione di bruciore agli occhi ed un leggero dolore tra il centro ed il fianco destro dell'addome ( ma, ad una palpazione, il dottore ha escluso un ingrossamento del fegato, qualche disordine intestinale . Questa sintomatologia è riconducibile a qualche specifica patologia, data la situazione occorsami? infine, vorrei un chiarimento sulla tempistica delle analisi: il medico mi ha detto che devo aspettare tre mesi dall'episodio a rischio per poter fare le analisi ed avere un ris ultato attendibile, ma, sul web, ho spesso trovato tempi diversi, tipo 3 settimane o un mese: entro quanto tempo posso fare i test? grazie.
[#13]
Gentile lettore,
nessuno dei sintomi che lei accenna sono riconducibili ad una malattia specifica. Si tranquillizzi e segua le indicazioni del suo medico curante che mi sembra ben orientato e preparato.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
nessuno dei sintomi che lei accenna sono riconducibili ad una malattia specifica. Si tranquillizzi e segua le indicazioni del suo medico curante che mi sembra ben orientato e preparato.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
[#14]
Utente
grazie per le risposte: psicologicamente, mi danno sollievo. Rimane, però, questo andamento della temperatura corporea, che mi fa stare male: oscilla tra 36,9/8 e 37,2 e mi provoca una sensazione come di "intontimento". E' vero che, per i manuai di medicina, la febbre vera e propria parte da 37,5? Inoltre, avverto una rigidità al collo, lato posteriore, che sale fino alla nuca dai lati e mal di gola. Continua la sudorazione e lo stato si spossatezza. Venerdì, avrò i risultati delle analisi; vi ripeto però la domanda: dato che il rapporto è avvenuto sabato 16, quando potrò fare i test per avere un risultato attendibile? so di essere in preda ad una crisi di ipocondria, molto probabilmente, ma è proprio per questo che chiedo il vostro consiglio. grazie.
[#15]
Caro lettore ,
non la tranquillizzo più perchè le ansie e le paure che lei ora manifesta ,a questo punto, possono richiedere un intervento più mirato di tipo funzionale , psicologico , psichiatrico.
Per risponderle poi a "quando fare i test" la rimando alla prima indicazione che le ha già dato il collega Masala .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
non la tranquillizzo più perchè le ansie e le paure che lei ora manifesta ,a questo punto, possono richiedere un intervento più mirato di tipo funzionale , psicologico , psichiatrico.
Per risponderle poi a "quando fare i test" la rimando alla prima indicazione che le ha già dato il collega Masala .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#19]
Utente
purtroppo, causa smobilitamento struttura sanitaria, mancano i dati relativi alla C, esame che non viene più eseguito presso il nostro ospedale. se avete bisogno di altri dati, indicatemi cosa volete sapere. Sono già nella ennesima crisi di panico ed il medico di base oggi pomeriggio non lavora. Grazie per l'attenzione.
[#20]
Anestesista, Infettivologo
Le consiglio di portare il referto ad un infettivologo, perchè come è riportato non è chiarissimo. Non si disperi,le epatiti sono malattie gestibili, e la B guarisce nella maggioranza dei casi. Sottolineo però che dagli esami che ha riportato, non posso capirlo con esattezza se lei sia affetto o meno.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
[#21]
Utente
scusi, di qualtra analisi avrei bisogno, per capire lo stato attuale della epatite B? mi ha prescritto altri controlli, ma dice che, stando alle analisi, ho preso l'epatite b in tempi pregressi ( circa 3 mesi fa ), ho reagito e mi sono autoimmunizzato, come se avessi fatto un vaccino: questa la diagnosi del medico di base.
[#23]
Utente
Salve, relativamente alle analisi già svolte, posso allegarLe questi altri valori, che, mi pare di capire, sono particolarmente importanti, nella seconda pagina dei risultati:
Ast-got 14
Alt-gpt 16
Bilirubina totale 0,40
VES 11
La prima pagina delle analisi ha sigle per me incomprensibili, quindi non saprei cosa allegare.
Relativamente alle Sue osservazioni in merito ai risultati da me precedentemente allegati e relativi alla terza pagina, non capisco se Lei intende rifersi a qualche mia lacuna nel riportare i risultati o a qualche altro valore che avrebbe dovuto esserci e non c'è; lei scrive testualmente : "Le ripeto che le analisi sono poco leggibili come le ha riportate" . Cioé, mi pare di capire, così come ho riportato io i valori, non è possibile capire bene la situazione. Posto, però, che quello che ho riportato è fedelmente ciò che è scritto, è importante per me capire se Lei intende che doveva essere tracciato qualche altro valore, che, per motivi sconosciuti ( errore analisi? ) non c'è. Capirà bene che è differenza non da poco, perché, se Lei mi confermasse che manca qualcosa, provvederei a reclamare e ripetere il tutto presso altra struttura. Allego con dovizia la terza pagina:
ESAME ESITO U.M. INTERVALLI RIFERIMENTO/TERAPEUTICI
a-HBc Positivo %
a-BHc IgM Negativo index
HBeAg Negativo %
HBsAg Negativo %
a-HBeAg Positivo IU/ml Negativo
a-HBsAg 858 <10 Negativo
Non c'è altro ed i valori sono riportati sotto le rispettive colonne; mancano i risultati della C, che non fanno, causa mancanza reagente. Ho fatto altre analisi stamane, avrò i risultati lunedì prossimo. Scusandomi per la prolissità e per abusare della sua pazienza, Le chiedo: cosa manca per avere un quadro clinico ( più o meno ) chiaro? Quale altra analisi ( mi indichi pure il termine tecnico ) manca? quale valore non c'è ed avrebbero dovuto, invece, cercare? Con qualche sua indicazione più precisa, potrei avanzare ( dato che, mi pare di capire, manca qualcosa ) delle richieste più fondate e mirate di indagine a chi mi segue. Grazie e mi scusi.
Ast-got 14
Alt-gpt 16
Bilirubina totale 0,40
VES 11
La prima pagina delle analisi ha sigle per me incomprensibili, quindi non saprei cosa allegare.
Relativamente alle Sue osservazioni in merito ai risultati da me precedentemente allegati e relativi alla terza pagina, non capisco se Lei intende rifersi a qualche mia lacuna nel riportare i risultati o a qualche altro valore che avrebbe dovuto esserci e non c'è; lei scrive testualmente : "Le ripeto che le analisi sono poco leggibili come le ha riportate" . Cioé, mi pare di capire, così come ho riportato io i valori, non è possibile capire bene la situazione. Posto, però, che quello che ho riportato è fedelmente ciò che è scritto, è importante per me capire se Lei intende che doveva essere tracciato qualche altro valore, che, per motivi sconosciuti ( errore analisi? ) non c'è. Capirà bene che è differenza non da poco, perché, se Lei mi confermasse che manca qualcosa, provvederei a reclamare e ripetere il tutto presso altra struttura. Allego con dovizia la terza pagina:
ESAME ESITO U.M. INTERVALLI RIFERIMENTO/TERAPEUTICI
a-HBc Positivo %
a-BHc IgM Negativo index
HBeAg Negativo %
HBsAg Negativo %
a-HBeAg Positivo IU/ml Negativo
a-HBsAg 858 <10 Negativo
Non c'è altro ed i valori sono riportati sotto le rispettive colonne; mancano i risultati della C, che non fanno, causa mancanza reagente. Ho fatto altre analisi stamane, avrò i risultati lunedì prossimo. Scusandomi per la prolissità e per abusare della sua pazienza, Le chiedo: cosa manca per avere un quadro clinico ( più o meno ) chiaro? Quale altra analisi ( mi indichi pure il termine tecnico ) manca? quale valore non c'è ed avrebbero dovuto, invece, cercare? Con qualche sua indicazione più precisa, potrei avanzare ( dato che, mi pare di capire, manca qualcosa ) delle richieste più fondate e mirate di indagine a chi mi segue. Grazie e mi scusi.
[#27]
Utente
salve, Vi ricontatto perché, a distanza di circa 40 giorni dall'episodio sospetto ( 16 giugno ), ho eseguito il test hiv ieri ed è risultato negativo; volevo chiederVi quale attendibilità può avere, dato il tempo trascorso e se è necessario o consigliato ripeterlo e fra quanto. Grazie e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 30 risposte e 57.1k visite dal 21/06/2007.
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