Sesso orale e epatite b
Buongiorno Dottore,
mi chiamo Carlo, ho 30 anni e sono veramente preoccupato... le spiego: due sere fa ho avuto un rapporto sessuale con una prostituta transessuale. Mi ha praticato del sesso orale senza profilattico; addirittura le sono venuto in bocca. Lì per lì ho pensato che il rischio di contrarre malattie con del sesso orale esclusivamente ricevuto fosse praticamente inesistente (almeno da quello che ho letto su internet). Le preciso che al momento non avevo ferite visibili sul pene. In seguito ho ripensato all’accaduto e sono stato colto da forte ansia. Soprattutto i miei pensieri vanno incontro alla possibilità di aver contratto il virus dell’HIV, ma soprattutto (mi sembra di aver capito che è più probabile) quello dell’epatite B. Informandomi sulla rete, mi sembra di capire che il rischio dovrebbe comunque essere ridotto a causa della minor percentuale di presenza di tale virus nella saliva piuttosto che in altri fluidi corporei. Tuttavia le chiedo una conferma di tale considerazione e una sua valutazione riguardo al rischio reale che ho corso di contrarre tali virus. Le ho parlato di tale episodio in quanto si tratta dell'unico di sesso a rischio per quanto mi riguarda.
La ringrazio e porgo cordiali saluti,
Carlo
mi chiamo Carlo, ho 30 anni e sono veramente preoccupato... le spiego: due sere fa ho avuto un rapporto sessuale con una prostituta transessuale. Mi ha praticato del sesso orale senza profilattico; addirittura le sono venuto in bocca. Lì per lì ho pensato che il rischio di contrarre malattie con del sesso orale esclusivamente ricevuto fosse praticamente inesistente (almeno da quello che ho letto su internet). Le preciso che al momento non avevo ferite visibili sul pene. In seguito ho ripensato all’accaduto e sono stato colto da forte ansia. Soprattutto i miei pensieri vanno incontro alla possibilità di aver contratto il virus dell’HIV, ma soprattutto (mi sembra di aver capito che è più probabile) quello dell’epatite B. Informandomi sulla rete, mi sembra di capire che il rischio dovrebbe comunque essere ridotto a causa della minor percentuale di presenza di tale virus nella saliva piuttosto che in altri fluidi corporei. Tuttavia le chiedo una conferma di tale considerazione e una sua valutazione riguardo al rischio reale che ho corso di contrarre tali virus. Le ho parlato di tale episodio in quanto si tratta dell'unico di sesso a rischio per quanto mi riguarda.
La ringrazio e porgo cordiali saluti,
Carlo
[#1]
Anestesista, Infettivologo
Il contatto sessuale che ha avuto ha un rischio effettivamente molto basso, sia per l'apatite B che per l'Hiv. Esegua comunque il test per HIV tra trenta giorni e a tre mesi(secondo il Ministero della Salute anche a sei, ma se esegue test anticorpo EIA e antigene P24, a tre mesi è affidabile). Ovviamente il rischio è basso per chi riceve il rapporto orale. Riguardo l'epatite B esegua HBsAg, HBsAb,HBeAg, HBcAg. Protegga i suoi contatti sessuali finchè esegue il test, e non doni il sangue.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Marsala,
la ringrazio per la pronta risposta. Le chiedo un'altra cosa: tra un mese mi consiglia di fare una prima analisi sia per l'HIV che per l'epatite B? In caso di test negativo tra un mese soltanto, che probabilità ci sarebbe di ottenere un responso affidabile per i due test?
La ringrazio infinitamente,
Carlo
la ringrazio per la pronta risposta. Le chiedo un'altra cosa: tra un mese mi consiglia di fare una prima analisi sia per l'HIV che per l'epatite B? In caso di test negativo tra un mese soltanto, che probabilità ci sarebbe di ottenere un responso affidabile per i due test?
La ringrazio infinitamente,
Carlo
[#3]
Anestesista, Infettivologo
I test che le ho consigliato per l'epatite B sono quasi definitivi, poiche molto sensibili anche per il periodo finestra(da verificare comunque a sei mesi). Per l'HIV consideri definitivo il test a tre mesi. Il test anticorpo più Ag P24 ad un mese è buono come affidabilità, ma non è assolutamente definitivo. Consideri comunque che il contattto che mi ha descritto è a basso rischio.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
[#4]
Ex utente
Approfitto della sua gentilezza Dott. Masala per farle un'ultima domanda. Le sue risposte sono estremamente chiare. Mi chiedo se in questa prima fase (già dai prossimo giorni) possa procedere con la vaccinazione per l'epatite B. Le chiedo questo sia perchè è una vaccinazione che (dato lo spavento) nel prossimo futuro farò sicuramente, ma soprattutto perchè ho letto da qualche parte su internet che, effettuata dopo un eventuale contagio, non solo non crea ulteriori problemi ma addirittura può andare a contrastare il contagio stesso (seppure in maniera limitata). Cosa ne pensa di questa possibilità Dottore? Si tratta veramente dell'ultima domanda che le pongo.
la ringrazio ancora, è stato molto gentile ed estremamente disponibile!
Carlo
la ringrazio ancora, è stato molto gentile ed estremamente disponibile!
Carlo
[#5]
Anestesista, Infettivologo
Assolutamente d'accordo con la vaccinazione per l'epatite B anche immediata;però metta in conto che diventa un pò più complesso interpretare gli esami per l'epatite B. Praticamente dal punto di vista clinico è utilissimo, però non può più capire se aveva incontrato il virus B per le vie naturali.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
[#6]
Ex utente
Personalmente non ritengo importante scoprire come ho raggiunto l'"immunità" (mi passi il termine) dal virus. La cosa importante è che se mi vaccino in questi giorni e tra un mese mi faccio il test dell'epatite, le difficoltà di interpretazione non riguardino la possibilità che io abbia contratto il virus oppure no... Sinceramente sarebbe un momento di grande tensione per me e vorrei evitarlo. Se mi assicura che i dubbi riguarderanno solo la causa del processo di immunizzazione, per me non ci sono problemi. quello che conta è il risultato! Mi conferma questa seconda possibilità? Grazie ancora Dottor Masala
[#7]
Anestesista, Infettivologo
Scusi ma non ho ben capito le sue ultime considerazioni. Riguardo la profilassi post esposizione dell'epatite B, si esegue con gamma globuline anti B(profilassi passiva) più il vaccino(profilassi attiva). Ora per fare questo tipo di profilassi sarebbe un pò fuori tempo. Il vaccino invece , che è la parte attiva della profilassi post esposizione si può fare ugualmente, e io lo consiglio. Per quanto riguarda i markers per l'epatite, in mani esperte non ci sono grossi problemi, si riesce ugualmente a capire la situazione, rinunciando ovviamente al markers precoce che è l'HBSAg, che ovviamente sarà positivo poiche è somministarto come vaccino.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 53.3k visite dal 26/08/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la malattia che deriva dall'infezione del virus HIV: quali sono le situazioni di rischio e come evitare e prevenire il contagio? Quando fare il test dell'HIV?