Mononucleosi: ho bevuto dalla stessa cannuccia di una mia amica
Salve,
circa 2mesi fa o poco meno, ho bevuto dalla stessa cannuccia di una mia amica, che pochi giorni fa a scoperto di avere la mononucleosi.
Da martedi ha sintomi evidenti come febbre alta, mal di gola con placche e milza ingrossata, mentre già da prima cioè 2 o 3 mesi fa ha notato un linfonodo ingrossato dietro al collo.
E' possibile che mi abbia trasmesso il virus durante il periodo di incubazione?
Per ora non ho nessun sintomo, ma ho un po' di paura.
Grazie
circa 2mesi fa o poco meno, ho bevuto dalla stessa cannuccia di una mia amica, che pochi giorni fa a scoperto di avere la mononucleosi.
Da martedi ha sintomi evidenti come febbre alta, mal di gola con placche e milza ingrossata, mentre già da prima cioè 2 o 3 mesi fa ha notato un linfonodo ingrossato dietro al collo.
E' possibile che mi abbia trasmesso il virus durante il periodo di incubazione?
Per ora non ho nessun sintomo, ma ho un po' di paura.
Grazie
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Gentile Ragazza,
sì, è possibile il contagio della mononucleosi attraverso l'uso promiscuo della cannuccia, sempre che la sua amica avesse l'infezione in corso in quel momento.
Nessuna paura, è difficile trovare qualcuno che prima o poi non si ammali di mononucleosi; è una infezione virale (virus di Epstein-Barr o EBV).
Se proprio si vuole saper se si ha avuto la malattia, esiste un test sierologico, detto Monotest (prelievo di sangue).
La malattia è benigna e generalmente guarisce senza dare alcuna sequela.
Solo negli sportivi in convalescenza ci vuole una certa cautela, evitando traumi che potrebbero causare la rottura della milza.
Cordiali saluti.
sì, è possibile il contagio della mononucleosi attraverso l'uso promiscuo della cannuccia, sempre che la sua amica avesse l'infezione in corso in quel momento.
Nessuna paura, è difficile trovare qualcuno che prima o poi non si ammali di mononucleosi; è una infezione virale (virus di Epstein-Barr o EBV).
Se proprio si vuole saper se si ha avuto la malattia, esiste un test sierologico, detto Monotest (prelievo di sangue).
La malattia è benigna e generalmente guarisce senza dare alcuna sequela.
Solo negli sportivi in convalescenza ci vuole una certa cautela, evitando traumi che potrebbero causare la rottura della milza.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.5k visite dal 03/09/2010.
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