Ansia per rapporto non protetto

Salve,
sono un ragazzo di 23 ormai attenagliato dall'ansia.
Vi spiego il mio problema.
La sera di Natale ho avuto un rapporto non protetto (per la prima volta e sarà anche l'ultima) con un'amica di mia cugina, che conoscevo solo da pochi giorni e di cui quindi non sapevo granchè. é successo che durante il rapporto ho avuto la rottura del frenulo con copioso rilascio di sangue. Al di la dello spavento del momento, ho subito pensato alle possibili infezioni che avrei potuto avere, dato che stavamo in una sorta di scantinato con condizioni igieniche tutto tranne che accettabili, nel corso di una festa.
Dopo 2 giorni ho avuto febbre alta curata esclusivamente con tachipirina. E fin li tutto ok. Passato Capodanno ho iniziato ad avere ogni 5 o 6 giorni delle sensazioni di spossatezza, dolori articolari, sensazioni di febbricola. Ogni tanto mi sono comparse afte in bocca.
Circa due settimane fa (parliamo quindi più o meno di metà febbraio), ho avuto febbre di nuovo alta. Il medico mi ha visitato notando una forte laringite e mi ha prescritto Bentelan più antibiotico a largo spettro, perchè - ha detto - voleva riassestare un po' il tutto, dal momento che gli avevo parlato di questo andirivieni di sensazioni influenzali. Non gli ho parlato di quanto era successo perchè volevo farlo in separata sede non in presenza dei miei. (Tra parentesi, essendo soccorritore volontario ANPAS avevo da max una o due settimane soccorso una ragazza con febbre alta resistente ai farmaci e forte mal di gola, non so se può essere stata fonte di contagio).
Dopo un giorno la febbre passa, sto un giorno bene, ritorna la febbre alta per un giorno per poi passare del tutto. Nel frattempo però il medico mi ha riscontrato un po' di bronchite. Per questo ha deciso di sottopormi, dopo 5 giorni di antibiotico a largo spettro, a 7 giorni di antibiotico specifico per vie respiratorie, sospettando infezione batterica. In totale ho fatto 10 giorni di cortisone e contemporaneamente 5+7 di antibiotico.
In tutto questo contesto inseriamoci il fatto che sono molto ansioso e, quindi, questa altalenante febbricola persistente con bronchite finale mi ha fatto molto agitare, in relazione al pensiero di possibili infezioni contratte dalla partner o dall'ambiente malsano.
Ah, durante i 7 giorni di antibiotico la notte ho avuto forti sudorazioni, quasi da essere zuppo. Non so se dovuto all'uso di antibiotico, anche se l'iniezione la facevo di mattina.
Poi ho avvertito durante tutto il periodo di laringite come un qualcosa che mi ostruiva da dentro nella laringe, dolore rimasto anche a fine terapia. Come una sorta di pallina che ostruisse le vie respiratorie. Alchè, avendo ancora questa sensazione a fine trattamento sono tornato dal medico che mi ha palpato il collo dicendo che poteva trattarsi di tiroidite. Ho fatto le analisi del sangue e tutti i valori sono nella perfetta norma, compreso il test per la mononucleosi (sospettata) e l'ecografia tiroidea. Sia il medico che l'ecografo hanno anche affermato che i linfonodi sono in perfetta forma e non gonfi, mentre ero convinto di averli tali.
Dico questo perchè nel frattempo sono venuto a sapere che l'amica di mia cugina due anni fa è stata con un ragazzo che faceva uso di droghe, ma non so di preciso cosa.
Alchè vi lascio immaginare, sottolineando di nuovo il mio carattere ansioso, l'angoscia in cui sono caduto. Ho iniziato a cercare su internet sintomi e decorsi di ogni malattia. Sino a che ho iniziato a visitare qualche pagina relativa all'HIV. Da quel momento non so se ogni sintomo che leggo o mi auto-convinco di averlo o se ce l'ho effettivamente.
In sostanza, dopo le analisi e l'eco tiroidea, il medico ha affermato che tale febbricola, spossatezza e dolori muscolo-articolari siano dovuti ad una risposta dell'organismo all'ansia.
Sta di fatto che attualmente di notte a volte faccio fatica a prendere sonno e mentre sto per addormentarmi mi desto di soprassalto come sentissi mancarmi il fiato; ho delle brevi tachicardie frequenti, sento spesso dolori muscolari all'altezza dei quadricipiti; 1 volta al giorno o 1 volta ogni due giorni sento tornare il senso di febbricola e spossatezza; ho avuto durante la terapia antibiotica dolori ai denti e senso di bocca accaldata e stomaco gonfio e spesso fitte allo stomaco e all'addome, sia a destra che a sinistra. In particolare due notti fa mi sono svegliato con forti crampi e dolori allo stomaco, con dolori che si diramavano fino a tutto il braccio sinistro (vi lascio immaginare l'ansia per tali sintomi, avendo un padre che ha avuto un infarto). Il medico ha riferito che questi disturbi sono dovuti agli effetti collaterali della lunga cura farmacologica cui mi sono sottoposto. Ora lo stomaco sembra un po' più sgonfio ma ancora percepisco fitte stomaco-addominali ogni tanto.
Oggi l'ultima "news" è una pallina dura e dolente al tatto, sotto l'orecchio, all'attaccatura della mandibola.
Ormai sono esausto, ogni volta che cerco di correlare uno dei miei sintomi a qualche malattia vado in ansia e appena leggo, tra le patologie possibili, HIV mi prende un senso di angoscia tremendo.
Secondo voi, dalle analisi del sangue da me effettuate, contenenti anche risultati relativi a neutrofili, monofili, basofili, leucociti, linfociti, valori tiroidei nella norma, possa non risultare una patologia quale epatite o HIV? Mi spiego meglio, solo dai test specifici per epatite e HIV posso esserne certo o comunque anche dalle mie analisi avrei dovuto avere un campanello di allarme, tramite qualche valore alterato?
Perchè mi spiego: voglio fare i test specifici per avere la meglio definitivamente su quest'ansia che uccide e siccome volevo da tempo iscrivermi all'AVIS, mi hanno detto che li fanno analisi con tutti questi controlli prima di potermi accettare come donatore. Allora pensavo di rivolegermi a loro direttamente, senza recarmi in ospedale. Però se già dalle mie analisi potessi tranquillizzarmi un po non mi dispiacerebbe.
Il mio medico dice che ora come ora la spossatezza e il senso di febbricola è solo dovuta a fenomeni ansiosi ed emotivi e i dolori gastro-intestinali che ho talvolta sono dovuti allo smaltimento degli effetti collaterali dei farmaci che sta espletando il mio organismo.
Vi lascio però immaginare il mio stato di disagio e di attuale iper-sensibilità verso qualsiasi minimo dolore. Ad esempio, soffro di dolori cervicali e di una sublussazione dei nervi ai gomiti da tempo, ma ora come ora se sento dei dolori nella parte posteriore del collo o dolori intensi alle braccia (mi sono capitati due o tre volte negli ultimi giorni come mai prima) vado su internet e appena leggo un sintomo lontanamente riconducibile all'HIV vado nel panico. E inizia la lotta, link dopo link, tra l'ansia che tutti i miei sintomi di questi ultimi tempi siano dovuti a tale patologia e il tentativo di tranquillizzarmi capendo che possono essere dovuti ad altra cause.
Come ultima domanda: è possibile che dopo quell'episodio abbia contratto un'infezione che mi ha portato a stati di febbre e spossatezza e debolezza del sistema immunitario (con ricaduta e laringite) debellati poi con i farmaci e che, quindi, quelli che ho ora siano effettivamente solo prodotti dell'ansia?

Scusate la lunghezza ma ho bisogno di risposte competenti da voi medici, che possano tranquillizzarmi e indicarmi cosa pensare/fare, evitando quindi di arrovellarmi il cervello con autodiagnosi online.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente onestamente nessuno dei sintomi che elenca sono correlabili all'HIV, la stessa linfoadenopatia(che lei non ha) tanto descritta nei testi è un sintomo molto aspecifico comune un pò a tutte le virosi. Le patologie indicative di HIV, cioè quelle che correlano realmente sono poche e molto specifiche. La diagnosi di HIV, non è mai sintomatologica e peraltro non si può evincere indirettamente dagli esami ematochimici. Infatti le modificazioni dell'emocromo nelle prime fasi sono minime e abbastanza fugaci. Se ha avuto un rapporto a rischio le consiglio comunque i markers per l'epatite B e C(quest'ultima ha un rischio molto basso) da fare ogni due mesi fino a 180 giorni dal contatto e test per HIV da fare ora e a 100 giorni dal contatto. Il luogo poco pulito che descrive , cioè una cantina, non espone a particolari rischi per le malattie sessualmente trasmesse.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ammetto che sentire parole di rassicurazione da un medico fa sempre bene per chi è ansioso e un po' ipocondriaco.
Effettuerò i test come da lei consigliato.
Ma le pongo un'altra domanda.
Ora al di la della spossattezza e sensazione di febbricola che va e viene, percepisco degli stati di tensione (credo muscolo-tendinea) sotto ascellari e nella parte posteriore del ginocchio nonchè nella regione sottoplantare del piede sinistro, con dolori interni fitti e molto intensi che possono durare anche svariati minuti. Non ne avevo mai avuti di così forti e invalidanti. Mi ci sono svegliato una notte, mentre prima dopo un breve tratto di corsetta ne ho percepito uno dietro il ginocchio fortissimo. Ho anche altri dolori o sensazioni di bruciore muscolare che vanno e vengono. Continuo poi ad avere ogni tanto fitte pungenti nella parte alta a destra dell'addome o nella parte sinistra, nonchè alo stomaco. Ho notato, inoltre, di avere più fame del solito, con la tipica sensazione di "buco allo stomaco" e percepisco spesso vari rumori provenienti sia dallo stomaco che dalla parte destra dell'addome (rumori simili a quelli in fase digestiva ma più frequenti e rumorosi). Aggiungo che ho avuto anche dolori facciali sporadici (muscoli degli zigomi) e che sento spesso la bocca secca e come accaldata.
Nella mia continua, ormai ahimè, navigazione online in cerca di rassicurazioni e certezze mi sono imbattuto in pagine che trattano di fibromialgia, in cui ho potuto riconoscere tutti i miei sintomi (compresi formicolii e mani e piedi sempre freddi) e in cui si dice possa essere generata come conseguenza di infezioni. Potrebbe avere una sua fondatezza la mia supposizione, in relazione alla mia esperienza?
Tra parentesi ho anche delle senzasioni di indolenzimento in gola, non paragonabili ai comuni mal di gola, ma più interni nel tratto faringeo con diramazioni, a volte, sino all'orecchio.
Ringrazio lei e altri eventuali medici per un'altra vostra gentilissima rispota.
[#3]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
In realtà io non sono un reumatologo, quindi la invito a proporre la domanda sulla fibromialgia ai colleghi. Certo, i suoi sintomi mi sembrano in prima istanza correlabili ad un discreto stato d'ansia e se dovessero continuare potrebbe essere utile proporli ad un collega dell'ambito.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Certo, capisco.
Poi io ho dietro anche tutto un problema bilaterale relativo a sublussazione dei nervi ulnari e rallentamento conduttivo nei carpali. Quindi non vorrei che il problema di questi dolori possa essere correlato anche a un'ernia discale cervicale.

Ma questo, ovviamente, è un problema da sottoporre a un reumatologo, come mi consiglia lei.

L'importante per ora è rassicurarmi con i test che ha detto.

Sa, sono sempre stato attento in ambito sessuale con le mie partner e l'idea che l'essere stato incauto (un cretino direi) per un'avvenutra di una notte con un'amica di mia cugina (di cui conosco davvero poco se non certe notizie giuntemi sui suoi ex) mi possa rovinare la vita è davvero devastante psicologicamente. Se ci aggiungiamo che sono ansioso...

Ringrazio infinitamente lei per la disponibilità dimostratami nel rispondere e tutti gli altri medici che vorrano postare i loro pareri sul caso.
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve,
sono di nuovo qui.
Come mi ero ripromesso da tempo, sono stato all'Avis per chiedere info per diventare socio. Mi hanno detto di fissare un appuntamento per tutta una serie di analisi del sangue di accertamento.
Quindi, potrò togliermi ogni ansia circa il mio rapporto non protetto di Dicembre.

Volevo chiedervi: ora, dopo tutta la sintomatologia e l'anamnesi descritta sopra e relativa al periodo da dicembre a oggi, ho alcuni sintomi che non so se ricondurre a crisi di ansia o meno.

- gengive e denti ogni tanto doloranti, ogni tanto compaiono delle piccole afte o sento comunque la bocca come accaldata;

- ho forti ed intensi dolori muscolari invalidanti talvolta, soprattutto alle gambe o alle braccia. In particolare ho dei dolori sotto-ascellari ma penso di origine muscolare, visto che il medico una settimana e mezzo fa mi ha palpato e ha detto le ghiandole sono nella norma;

- ho formicolii alle mani, ma non so se relativi alla sublussazione bilaterale dei nervi ulnari che mi accompagna da tempo;

- spesso capita di avere emicranie anche intense;

- sono due giorni che, da in piedi, sento come una debolezza alle gambe, come un tremore per cui ho come il bisogno di volermi sedere;

- ho ogni tanto nell'arco della giornata come piccole fitte nell'addome, che si alternano nella parte destra o nella sinistra (per intenderci o all'altezza della milza o del fegato);

- ho una continua sensazioni di fame, come continui buchi allo stomaco e qualche fitta allo stomaco;

- mi sembra di non riuscire a prendere più peso ulteriore anche se mangio più del solito (sono di costituzione magra e di solito, comunque, tendo a prendere un poco di peso in seguito a periodi di sovralimentazione);

- ogni tanto ho ancora senso di spossatezza e febbricola: se sto per diverse ore fuori casa sento alla fine una forte stanchezza con acutizzazione dei sintomi.

In definitiva la mia domanda è: questi sintomi possono essere correlati a malattie come HIV o epatiti? Possono essere riconducibili al mio rapporto a rischio? O sono solo, come dice il mio medico, sintomi comuni a stati d'ansia, conoscendo il mio carattere?

Perchè finchè non avrò i risultati del test so già che passerò giornate in cui avrò momenti di sconforto e pensieri brutti e momenti di auto-incoraggiamento.

Aiutatemi a capire...

Non so se magari il tutto può essere dovuto a un'infezione, contratta e superata con la cura antibiotica, che però ha inficiato una mia pregressa situazione (circa 3 anni fa) di tonsille criptiche che mi hanno lasciato un valore di VES stazionario su 500. Sono seguito, a riguardo, da anni da un primario che ha detto che la stazionarietà del valore non deve creare preoccupazioni, analizzata la mia situazione. Però magari un'eventuale infezione può avere avuto conseguenza a riguardo?
[#6]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente a tutte le domande che pone le abbiamo già risposto nei post precedenti. Le consiglio di cercare un sostegno psicologico per affrontare con maggior energia questo momento di difficoltà. Inoltre ricordi che fino al 30 marzo lei è nel periodo finestra per HIV, quindi se si iscrive all'AVIS non doni comunque il sangue, e dica tutto al collega che la visita. Detto questo, 500 di VES in Medicina non esiste.
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ops, si ha ragione, mi sa che il valore costante sui 500 è la TAS, non la VES. Mi sono confuso.

Cmq, certamente con i medici che mi faranno tutti gli esami per l'AVIS parlerò di questa mia preoccupazione. In modo da fargli capire bene la situazione.

Ma per periodo finestra fino al 30 Marzo cosa intende? Che il risultato del test potrebbe non essere valido?

Cmq se dà conferma al fatto che, come riportato dal suo primo intervento, i miei sintomi sono difficilmente correlabili a un contagio da HIV sto un po' più tranquillo.

Il problema è che fino a che non avrò la certezza inconfutabile data dai testi clinici avrò sempre quest'ansia maledetta che mi fa passare giornate altalenanti tra fiducia e sconforto.

La ringrazio della sua costante disponibilità nel rispondermi, nonostante magari possa essere io un po' ripetitivo e ossessionante/ossessionato con le mie domande e i miei dubbi.
[#8]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
La diagnosi di HIV non è sintomatologica, quindi non avere sintomi ha poca importanza. Il test definitivo è quello eseguito a 100 giorni. Segua il consiglio, cerchi un sostegno psicologico.
[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve gentilissimo dottore,
sono di nuovo io.

Ho deciso di affrontare le mie ansie e debellarle recandomi a fare il test subito, rinviando a inizi aprile gli esami AVIS, così da avere poi la conferma definitiva (speriamo) della negatività dei test alla fine del periodo finestra.

Volevo chiederle: dove è possibile farli? é necessaria la ricetta del medico o si possono eseguire anche senza e in forma anonima? alla asl è possibile farli? Se domani mattina mi ci reco me li possono fare o di solito vanno a prenotazioni?

In questi ultimi giorni ho un continuo senso di fame, tipo buco allo stomaco, nonchè dolori in zona sternoioidea (sotto il pomo d'adamo), oltre a continua sensazione di febbricola che va e viene e sensazione di gonfiore vescicale. Quindi le lascio immaginare l'ansia... Nonchè mi sono ricodato che la febbre alta con laringite e sudorazioni abbondanti notturne (x l'antibiotico o no?) e senso di ghiandole gonfie mi è giunto 6 settimane dopo il rapporto; avendo letto che la sintomatologia di contagio avviene da 2 a 6 settimane dopo il rapporto a rischio e avendo avuto sintomi correlabili, sono ritornato con uno stato di ansia che, grazie anche a lei, avevo un po vinto.
Quindi voglio fare il test così da debellare l'ansia e lasciare in pace lei. :-)
Attendo sue risposte, ringraziandola di nuovo infinitamente.
[#10]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Può eseguire il test HIV in qualsiasi struttura pubblica o convenzionata con la richiesta del medico; oppure senza nessuna richiesta presso i Centri di Malattie Infettive con servizio ambulatoriale.
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve dottore.
Sabato mattina ho fatto il test.
Ho passato un week end con l'ansia a mille. Le lascio immaginare.
Oggi sono andato a ritirare il referto, che le riporto di seguito.

Anti HIV 1-2 (lgG) + HIV1 p24Ag NEGATIVO tecnica: MEIA

Con il cuore in gola e palpitazioni a mille ho chiesto alla dottoressa significato e attendibilità del test, in relazione al discorso del periodo finestra. Lei mi ha chiesto quando ho avuto il rapporto a rischio e le ho risposto che era la sera di Natale. Lei lapidaria mi ha risposto: "allora è negativo e basta, definitivamente".

Lei conferma? Ho letto poi che ci sono vari esami per identificare il virus, questo che hanno effettuato nel mio caso è attendibile?

Posso mettermi l'anima in pace e stare tranquillo (facendo frutto di questa brutta esperienza ed usare il preservativo anche con ragazze che possono sembrare apparentemente sane e apposto)?

La ringrazio nuovamente per il supporto e l'aiuto che mi dà con le sue risposte precise e rapide.
[#12]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente , il test meia è ottimo, il test che ha eseguito ha una affidabilità superiore al 90%, ma va confermato a 100 giorni.
[#13]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Mhm, quindi lo dovrò rifare a inizi Aprile.

Ma comunque diciamo che il test che ho eseguito dovrebbe avere un buon indice di attendibilità, se mi parla di > 90%, no?

Perchè almeno se è così so di potermi tranquillizzare e di tornare a farlo solo per ulteriore conferma.

Sennò fino a inizi Aprile con quest'ansia è terribile. Anche perchè ogni tanto ancora sento una sensazione di febbricola, magari dovuta anche allo stress generato da questa situazione. So che può essere correlata ad altre mille patologie, ma essendo ansioso e spesso ipocondriaco inizio a farmi mille paranoie a riguardo.

Lei poi mi ha anche consigliato di fare il test per epatite B e C (quest'ultima con rischio basso, come mi ha detto). Avendo letto che tra i sintomi ci sono spossatezza, febbricola, facile affaticabilità (che ogni 4 o 5 giorni ho) ma anche ittero, nausea e vomito (che non ho affatto) oltre che mancanza d'appetito (al contrario è un periodo che ho pure più fame, forse per l'ansia), dice che potrei comunque essere a rischio?

Scusi se la inondo di domande, ma il mio medico di famiglia correla a ogni cosa solo influenza e ansia mentre all'ospedale mi hanno solo detto di star tranquillo e basta, visto il risultato del test.
[#14]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Ho già risposto alle stesse domande nei post precedenti.
[#15]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve dottore,
in attesa della scadenza dei 3 mesi per la conferma del test, mi è venuto un dubbio...
Ho sentito parlare della possibilità, con modesta frequenza, di falsi negativi dati dal mono-test. é vero? in tal caso, mi consiglia di rifare anche il mono-test?
Ultimamente ho letto anche della sindrome da stanchezza cronica... I sintomi che ho attualmente corrispondono a quelli riscontrati su internet a riguardo:

- farinite, con dolori frequenti alla gola;
- febbricola ricorrente che si presenta soprattutto nel pomeriggio;
- dolori delle ghiandole linfonodali cervicali e ascellari;
- dolori muscolari e delle articolazioni senza infiammazione o rigonfiamento delle stesse;
- mani e piedi spesso freddi e formicolanti;
- dolori addominali;
- cefalea frequente;
- un sonno spesso non ristoratore e di breve durata;
- difficoltà di concentrazione.

Insomma, in attesa dello scadere dei fatidici 3 mesi per la conferma, cosa posso fare per verificare se possa trattarsi di tale sindrome? E riguardo il mono-test dice che è il caso di rifarlo?
[#16]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
La diagnosi di sindrome da stanchezza cronica non si pone mai su una malattia acuta, faccia una cosa per volta ed eviti il fai da te.
[#17]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Chiaro.
Invece riguardo la possibilità di falsi negativi del mono-test? Pensa possa essere il caso di rieffettuare anche quello?
Perchè ho letto che può capitare con modesta frequenza di avere un falso negativo.

[#18]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Il monotest può dare falsi negativi in caso dubbio si eseguono IgG e IgM per EBNA ed EBV.
[#19]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Scusi le IgG e le IgM devono essere per EBNA e VCA.
[#20]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve gentile dottore,
stamattina (scoccati i fatidici 100 giorni) ho rifatto il test.
Ho appena ritirato la risposta, identica a quella della volta scorsa (grazie a Dio):

Anti HIV 1-2 (lgG) + HIV1 p24Ag NEGATIVO tecnica: MEIA

La dottoressa mi ha detto di aver fugato definitivamente ogni dubbio e di non dovermi più preoccupare, pensando solo a star sereno.

Nel frattempo sono stato, qualche giorno fa, anche da un otorino che mi segue costantemente tutti gli anni per il valore della TAS fisso a 500. E anche lui ha detto che sono sano come un pesce, in quanto le analisi sono perfettamente tutte nella norma. E anche lui mi ha consigliato di stare più tranquillo e non angosciarmi con auto-diagnosi online.

Devo dire che da qualche giorno non ho neanche più il senso di febbricola e stanchezza.

Alla luce di ciò e, soprattutto, del risultato del test di oggi, può anche lei darmi una definitiva rassicurazione che fughi del tutto le mie paure di questi mesi?

La ringrazio infinitamente della costante cortesia e attenzione con cui risponde ai miei quesiti!
[#21]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Stia sereno il test è definitivo.
[#22]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie mille.

Ho passato dei momenti veramenti brutti e di forte ansia per questa storia.
Ho però imparato molto, soprattutto circa l'importanza dei rapporti protetti sempre e comunque, anche con persone di cui sembra possiamo fidarci.

Rinnovo di nuovi i ringraziamenti per la costante disponibilità e, in certe occasioni, pazienza dimostratemi.

Cordiali saluti.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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