Infezione anomala?

Salve, mi è capitata una situazione che reputo a rischio 1mese e mezzo fa(25aprile), è l’unica situazione a rischio della mia vita.
Una persona che si prostituisce a cercato di baciarmi mordendomi il labbro nella parte interna creandomi un piccola ferita che si è bagnata con la sua saliva.
Pochi gg dopo ho avuto un bruciore di stomaco per una settimana, poi stanchezza e malessere. A distanza di 3-4settimane ho avuto un forte dolore cervicale, alla sesta settimana la lingua è diventata bianca e rossa a macchie, mi è venuto uno strano raffreddore che è sparito in 2gg lasciando il collo gonfio e rigido ai lati sotto le orecchie e vari linfonodi al collo gonfi e doloranti(il dolore solo 2-3gg) e una leggera tosse con leggera raucedine e forte bisogno di urinare. Presento dei foruncoli in giro per il corpo ma al momento molto radi. Nonostante ultimamente non ho fame(forse x la preoccupazione) e quindi non ho mangiato ma ho avuto una scarica di diarrea(senza dolori) di colore giallo al risveglio(per tutto il periodo precedente le feci sono state contornate di liquido giallo e sempre abbastanza molli).
Cmq ho notato che mangiando, il colore della lingua migliora ma poi ritorna come prima, Attualmente sembra che cominci a darmi una sensazione di bruciore.
Alla sesta settimana ho misurato la febbre: 37,2.
siccome sono in sovrappeso non sono riuscito ad individuare se ci siano dei linfonodi gonfi al linguine o alle ascelle, mentre quelli del collo oltre che a sentirmeli gonfi si notano alla palpazione ma non sono visibili importanti rigonfiamenti superficiali.
Sono sintomi preoccupanti?
All’inizio non ero preoccupato in quanto da piu’ fonti tra cui il mio dott.re e num.info aids mi avevano detto che non ho corso nessun rischio.
Ora ho molti dubbi…
Di solito non mi ammalo neanche di influenza stagionale.
Voi cosa pensate di questa situazione?
Mi sono documentato e so che non ci sono sintomi specifici per hiv, ma nel caso si presentino dei sintomi, la mia situazione rientra nel contesto?
i miei sintomi possono rientrare in altra malattia infettiva?
Grazie.
[#1]
Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente un morso con lesione cutanea o mucosa è a rischio HIV. Esegua il test secondo le modalità note, uno a 40 ed uno a 100 giorni. Per i sintomi le consiglio una visita dal suo internista di fiducia.
[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
salve, grazie per l'interessamento, ho eseguito un emocromocitometrico e un test hiv a 50gg(venerd) con esito negativo ves=10.
gli altri valori sono nei parametri, volume piastrinico medio=9,4 e amp.distr.piastrinica=10,3 entrambi rientrano nel limite di riferimento ma sono vicini alla soglia minima.
Ho delle speranze di non essere stato infettato?
grazie
[#3]
Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente un test HIV negativo a 50 giorni è un'ottima notizia perchè ha una certa significatività, ma va confermato a 100 giorni. Gli esami nella norma fanno piacere ma di per se non sono diagnostici.
[#4]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
la ingrazio di nuovo e le pongo un quesito interessante:

1)vari medici da me consultati e vari esperti che rispondono ai numeri verdi di consulenza su hiv mi hanno affermato che non posso aver contratto il virus hiv con un morso o bacio, non è un comportamento a rischio, sarebbe stato a rischio solo nel caso la persona che mi ha morso o baciato avrebbe avuto la bocca imbrattata del proprio sangue e quindi mi sarei accorto di questo dettaglio.
non c'è bisogno di eseguire il test se non per tranquillizzarmi.

2)con frequenza non sospetta e per evitare che la risposta dei consulenti venga inquinata dalla situazione da me descritta, che considerano non a rischio, ho contattato i numeri verdi per chiedere se un test a 50gg da un evento a rischio fosse attendibile. la risposta è stata: attendibile, non c'è il bisogno di ulteriori test, si può ripetere solo per pacare l'ansia.

queste persone sono preparate? sanno quello che dicono?
mi sembrano superficiali e che cerchino solo di evitare allarmismo.

il test da me eseguito è riportato sul referto con questa dicitura: hiv 1/2 ab
non l'ho eseguito in un centro malattie infettive ma dal centro analisi di routine dell'ospedale.
quanto è attendibile quest test a 50gg?
ne ho prenotato un altro che eseguirò a 60gg.
può essere possibile che il test diventi positivo dopo 50gg essendo, io, una persona che non ha mai avuto comportamenti a rischio ne prima ne dopo questo incidente?
grazie.
[#5]
Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente la ringrazio molto per le domande che mi pone poichè aiutano a chiarire alcuni temi.
1) Un test HIV in un Ospedale è affidabile a prescindere che venga eseguito in un Centro per le Malattie Infettive(parlo della metodica).
2)Dopo 50 giorni il test inizia ad avere importanza, ma in una malattia come l'HIV poco conta una percentuale ad esempio dell'80%, certo può servire ad essere ottimisti ma non certo ad essere sereni e tranquilli. La tranquillità infatti viene dal test dopo 90 giorni.
Se si potesse stare tranquilli dopo 50 o 60 giorni, l'Infettivologia Mondiale eviterebbe ai malati e al sistema il test dopo 90 giorni. Allora personalmente evito delle percentuali che a mio parere in persone emotivamente sofferenti possono essere fuorvianti.
3) Riguardo il bacio anche io mi sento di rassicurarla, ma non certo per il morso. Il contagio con bacio non è stato mai documentato, e visto che si scambiano ogni giorno miliardi di baci, è ovvio che statisticamente è impossibile credere a questa modalità, poichè il mondo intero oggi avrebbe l'HIV.
4)Riguardo il morso non sono così categorico, e mi sembra personalmente semplicistico affidarsi alla frase "se ci fosse sangue uno si sarebbe accorto". Mi scusi la franchezza ma a me sembrano criteri un pò stupidini. Le posso garantire che mille volte ci può essere sangue nella saliva e nessuno si accorge. In questo caso una lesione mucosa da morso rende a rischio il contatto.
5)Ribadisco inoltre che questo non è un sito informativo HIV, ma è la possibilità di un consulto privato con l'infettivologo, quindi io mi comporto come se la vedessi nel mio ospedale come gli altri pazienti. Le posso garantire che nel caso citato gli avrei detto le stesse cose, non certo "viva nell'orrore", ma neanche "se ne freghi". Quindi è ovvio che non condivido ciò che dicono alcuni miei colleghi.
6)Il mio consulto inoltre viene fatto senza la possibilità di dialogo ed essendo disponibile sul web, è fonte di istruzione ed educazione sanitaria per chiunque legge, da questo deriva una ulteriore prudenza , frutto della mia esperienza professionale, della scienza e della coscienza della mia formazione.
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