Sieroconversione e arrossamento ascellare

Buongiorno,
ieri dal nulla guardandomi sotto l'ascella ho notato con gran stupore un semplice arrossamento sull'ascella sinistra praticamente sovrapposta sull'area dove crescono i peli ( non mi sono mai depilato lì). Tale arrossamento non causa prurito e nemmeno bruciore, inoltre non ci sono altre irregolarità come pustule,veschiche o bolle tuttavia la sua forma è rotonda e al centro di questa enorme chiazza rossa il colore della pelle pare quello naturale. Il mio medico di base ritiene che si tratti di un'irritazione dovuta all uso di un deodorante da sfregamento che effettivamente utilizzo però da diverso tempo. L'unica novità che mi viene in mente è che tale macchia è apparsa a 22 giorni da un rapporto sessuale non protetto, ho letto online che spesso si manifestano dei rash ( pare non sia questo il caso) ma che l'indebolimento temporaneo immunitario può facilitare la proliferazione di batteri e funghi e nell'area ascellare. Da quello che ho letto inoltre in soggetti sani,giovani e puliti e difficile che possano presentarsi tali anomalie e che queste sono più probabilmente dovute a sieroconversione che a risposte dovute a prodotti usati o casualità ( considerato che non ho cambiato le mie abitudini igieniche e che per l'appunto non ho mai sofferto di tali manifestazioni). Vi ringrazio per la risposta.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
non le si può fornire alcuna risposta per due motivi.
1) Non è possibile esaminare la lesione ascellare: sarebbe bene che lei si rivolgesse ad un Dermatologo che è lo specialista delle malattie della pelle. Pensare a una sieroconversione mi pare poco sensato.
2) Se ha il timore della HIV sieroconversione può già eseguire un test HIV I-II di IV generazione che in questa fase ha una attendibilità oscillante fra il 95% ed il 97%.
Lo validerà definitivamente, come da linee guida, a 90gg dal rapporto.
Nel frattempo si faccia diagnosticare e curare la lesione dermatologica.

Cordialità,
Dott. Caldarola.
[#2]
Attivo dal 2006 al 2020
Ex utente
Salve dottore,
oggi ho effettuato il prelievo e domani avrò il risultato ( mi può delucidare lei se a 24h è un test di III o IV generazione?). Per quanto riguarda l'arrossamento con la cura datami dal mio medico curante si è già notevolmente ridotta e si è notevolmente schiarita. Non sono sopravvenuti ulteriori sintomi o irregolarità sulla superficie.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
se è un test di III o di IV generazione lo deve chiedere al laboratorio.
La tempistica non c'entra nulla. Entrambi i test danno la risposta dopo un paio di ore.
Che poi il referto venga consegnato dopo 15 gg o dopo 24 h dipende dall'organizzazione interna del laboratorio.
In ogni caso ormai i laboratori che utilizzano test di III generazione sono davvero molto pochi.
Bene per la lesione ascellare.

Cordialità,
Dott. Caldarola.
[#4]
Attivo dal 2006 al 2020
Ex utente
Salve dottore,
ho eseguito il test a 26 giorni dal rapporto a rischio risultato 0.10/1 negativo, ripeterò il test agli inizi di febbraio come da lei indicato. L'arrossamento ascellare ad oggi si è di molti ristretto, nella zona dove resiste si è quasi del tutto scolorito e la pelle ha ripreso il suo colore naturale.

Un'ultima domanda, esiste differenza tra 0.10 , 0.30 o 0.50/1? Oppure sotto 0.99 i valori sono da considerare tutti uguali?
[#5]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
tutti i valoti sotto il "cutoff", che in questo caso è 1 devono essere considerati negativi.
Nel suo caso siamo molto sotto il Cutoff e dunque non ci sono dubbi sulla assoluta negatività del test che lei ha fatto.
Si ricordi che l'attendibilità è già altissima (fino al 97%) perciò mi sento di poterla rassicurare per un risultato negativo anche a 90gg.
Buone Festività 2016 - 2017.
Dr. Caldarola.
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