Preservativo Rotto Durante Rapporto Anale
Gentili Dottori buongiorno,
senza perdermi in dettagli, avrei bisogno di un vostro consiglio su un fatto che mi è successo l'altra notte.
In una festa privata, causa alcool e varie situazioni, mi è capitato di avere un rapporto anale attivo con un transessuale.
Ritengo che il rapporto sia stato generalmente protetto da MST (nessun rapporto orale scoperto), tuttavia nell'atto penetrativo il preservativo si è rotto.
La rottura è stata pressochè immediata all'atto così come immediatamente mi sono fermato, non ho trovato tracce di sangue o altro e personalmente non presento nessuna lesione sul pene. Inoltre istintivamente, ho cercato subito di "disinfettarmi" con dell'amuchina gel che avevo a disposizione, se potesse essere in qualche modo essere utile. Ho cercato anche di urinare il prima possibile in quanto -credo- possa essere stato un aiuto in più.
So che da "manuale" e giustamente siete tenuti a riconoscere che questo tipo di contatto, seppur minimo, è considerato a rischio e come tale è consigliabile un test. Ma se posso permettermi di chiedere in modo informale, quanto è concreta la possibilità di una trasmissione da HIV, in una ipotesi di soggetto a rischio? Ritenete che un esame sia necessario, così come eventualmente deva recarmi in un PS entro le 72 ore?
Vi ringrazio anticipatamente
senza perdermi in dettagli, avrei bisogno di un vostro consiglio su un fatto che mi è successo l'altra notte.
In una festa privata, causa alcool e varie situazioni, mi è capitato di avere un rapporto anale attivo con un transessuale.
Ritengo che il rapporto sia stato generalmente protetto da MST (nessun rapporto orale scoperto), tuttavia nell'atto penetrativo il preservativo si è rotto.
La rottura è stata pressochè immediata all'atto così come immediatamente mi sono fermato, non ho trovato tracce di sangue o altro e personalmente non presento nessuna lesione sul pene. Inoltre istintivamente, ho cercato subito di "disinfettarmi" con dell'amuchina gel che avevo a disposizione, se potesse essere in qualche modo essere utile. Ho cercato anche di urinare il prima possibile in quanto -credo- possa essere stato un aiuto in più.
So che da "manuale" e giustamente siete tenuti a riconoscere che questo tipo di contatto, seppur minimo, è considerato a rischio e come tale è consigliabile un test. Ma se posso permettermi di chiedere in modo informale, quanto è concreta la possibilità di una trasmissione da HIV, in una ipotesi di soggetto a rischio? Ritenete che un esame sia necessario, così come eventualmente deva recarmi in un PS entro le 72 ore?
Vi ringrazio anticipatamente
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Medico Chirurgo
Salve,
il rischio per HIV è basso, non nullo.
Personalmente le consiglio il test a 30gg e poi a 90gg.
Il rischio è nella media per tutte le MST, sifilide e gonorrea comprese:
della gonorrea e delle uretritri da patogeni uro - genitali non mancherà di accorgersi, se compariranno.
La Sifilide teoricamente dovrebbe manifestarsi con il sifiloma primario, ma spesso per molti motivi questo non si manifesta come "da manuale" e può sfuggire alla sua attenzione.
Per cui a 60 gg le consiglio di eseguire la sierologia per la Lue (VDRL/TPHA).
In alternativa può adire un centro per le MST della sua città, dove ce ne sono di molto qualificati, che la guideranno nell'iter diagnostico, rispettando la sua privacy.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
il rischio per HIV è basso, non nullo.
Personalmente le consiglio il test a 30gg e poi a 90gg.
Il rischio è nella media per tutte le MST, sifilide e gonorrea comprese:
della gonorrea e delle uretritri da patogeni uro - genitali non mancherà di accorgersi, se compariranno.
La Sifilide teoricamente dovrebbe manifestarsi con il sifiloma primario, ma spesso per molti motivi questo non si manifesta come "da manuale" e può sfuggire alla sua attenzione.
Per cui a 60 gg le consiglio di eseguire la sierologia per la Lue (VDRL/TPHA).
In alternativa può adire un centro per le MST della sua città, dove ce ne sono di molto qualificati, che la guideranno nell'iter diagnostico, rispettando la sua privacy.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.1k visite dal 06/01/2017.
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