Sifilide, imprevisto finale nella cura

Buonasera,

in data 31/3/2017 ho fatto un'esame di sangue per la sifilide e sono risultato positivo con i seguenti valori:
AB per Sifilide R.P.R 1:16
Treponema pallidum lg totali 39,80

Cercando di ricordare i sintomi, ricordo che l'anno scorso intorno ai mesi di maggio/giugno mi accorsi di avere delle "macchie"/chiazze più scure sotto i piedi, macchie sul glande e poi sul testicoli macchie più scure e screpolate (sono praticamente identiche alle immagini che ho trovato sulla rete per la sifilide anche se quantitativamente ne avevo di meno)

Probabilmente sono in fase latente perché ad oggi non presento nessun sintomo visibile.

In attesa della visita specialistica prenotata, ho deciso intanto di rivolgermi al mio medico di famiglia il quale mi ha prescritto 2 confezioni di Bassado con le quali sono andato avanti per più di due settimane, successivamente ho fatto un nuovo esame con i seguenti valori:

AB per Sifilide R.P.R 1:8
F.T.A. - Abs lgG Presenti >=1:100
AB per Treponema lgM EIA
Elisa presenti (index=1,4)

In sede del prelievo comunque sono stato consigliato dall'infermiere di turno di iniziare la terapia con le iniezioni di penicillina.

A questo punto, data l'urgenza per un viaggio imminente, ho deciso di rivolgermi a un altro medico di famiglia il quale mi ha prescritto tre sedute di 2 confezioni di Sigmacillina 12000000UL/2,5ml per seduta.

Queste iniezioni sono state fatte il 3 maggio, 10 maggio e per le ultime due iniezioni purtroppo il medico ha avuto un imprevisto, ho dovuto chiamare in data 16 maggio un'infermiera per le iniezioni, ma purtroppo data la particolarità del farmaco e mancanza di familiarità dell'infermiera con il farmaco, è riuscita ad iniettarmi solo una siringa e mezza.

La mia domanda finale è questa: la possibilità di buona riuscita della terapia è alta oppure devo ripetere le ultime due iniezioni di sigmacillina?

Grazie!
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
malgrado l'account diverso lei è sempre lo stesso, quello che mi ha scritto anche privatamente.
Forse non ha ben inteso che la Sifilide se non ben curata può recare danni permamenti teoricamente molto seri.
E il modo in cui la sta affrontando è proprio quello per andare spensieratamente verso queste complicanze.
Lei vive in una città dove ci sono degli ottimi centri MST e un prestigioso ospedale Infettivologico.
Scelga il centro MST che più le pare serio o vada presso il predetto ospedale infettivologico e si affidi alle cure di chi la Sifilide la vede e la tratta ogni giorno.
Gliel'ho scritto anche nella risposta alla sua Mail.
Si faccia fare l'impegantiva dal curante e pagherà solo il ticket e neppure quello se è esente.
La Sifilide si cura con la Penicillina ritardo e necessita di una accurata diagnosi e di un attento follow up: non di infermiere improvvisate che a loro volta eseguono terapie consigliate da un altro infermiere e frettolosamente prescritte da un medico di base nell' l'imminenza di un suo viaggio.
Questo è il mio consiglio se tiene realmente alla sua salute.
Se non ci tiene, qualche sciamano lo trova sempre anche in Italia.
Infine noi non possiamo per disposizioni di legge e per le linee guida del sito, dare consigli specifici sulle terapie per via telematica.
La saluto con viva cordialità,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Caldarola,
Grazie della sua celere risposta ma credo che mi confonda con qualcun altro (ho 29 anni e vivo a Roma, mi sono accorto dei sintomi intorno ai mesi di maggio e giugno l'anno scorso e lì chiesi al mio dottore dele delucidazioni perchè sono stato in un bagno pubblico a budapest e poi i testicoli con le macchie secche siano dovute al clima secco della Norvegia, non sapevo nemmeno dell'esistenza della malattia quindi ho solo fatto vedere al mio dottore le macchie sotto i piedi e lui pensava che fossero dei funghi, mi ha consigliato di prendere un talco in farmacia) perché in verità è la prima volta che scrivo qui e a lei, lo stesso messaggio ho scritto ieri su un altro forum ma prima di ora non ho scritto a nessuno privatamente.
Io sto affrontando la cosa seriamente ma data la visita prenotata era previsto per il 19 maggio (prenotata agli inizi di aprile) ho un po' di ansia per la partenza che non potrò rimandare e vorrei finire la cura prima di partire.
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
molte cose combaciano, compresa la terapia con due confezioni di Bassado.
Probabilmente mi ha chiesto parere privatamente ( a cui io non do mai esito) un altro paziente luetico in cura dallo stesso medico curante.
C'est la vie.
Ciò premesso, se ha fretta di concludere la terapia vada da un infettivologo o da un dermatologo privatamente perchè, torno a ribadirle, non è nè pignoleria nè cattiveria che impedisce di prescrivere cure per vie telematiche, ma il dettato della Legge, del Codice Deontologico e le Linee guida del Sito al quale ha scelto di rivolgersi.
Del resto lei si fiderebbe di uno che le prescrivesse una cura senza mai averla vista in faccia e senza mai averla visitata?
Dando per scontato che lei sia una persona intelligente presumo che la risposta sia negativa.
Salutandola cordialmente le auguro di trovare rapida soluzione al suo problema.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
In realtà ho già prenotato una visita prevista per il giorno 19 maggio domani già due mesi fa, ovviamente Il mio medico mi ha visitato dal vivo, non penso che mi prescriva a caso una cura. Non le sto chiedendo di prescrivermi una cura, volevo solo capire se dopo due confezioni di Bassado, 5 confezioni e mezza di sigmacillina , la mezza dose mancante possa influire di molto la terapia?
Le sto chiedendo solo un'opinione generica e non vincolante, non di prescrivermi una cura. Grazie.
[#5]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Benissimo,
se domani ha la visita specialistica sarà lo specialista a darle una opinione vincolante per lui e per lei.
Si tratta di aspettare poche ore.
Mi faccia poi sapere che cosa le ha detto lo specialista: Infettivologo o Dermovenereologo?
Se vorrà ovviamente.
Buona serata,
Dott. Caldarola.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Caldarola,

La ringrazio del Suo interessamento, oggi sono stato alla visita infettivologica dell'IRCCS Spallanzani di Roma.
La dottoressa ha espresso il suo dubbio (come l'infermiere che mi ha consigliato e che lavora nello stesso reparto) circa la "cura" che mi ha prescritto il primo medico, invece mi ha rassicurato che nel caso mio in realtà bastava solamente una seduta di iniezione di 2.4mln di penicillina e quindi la cura che ho avuto dal secondo medico è più che sufficiente, anche se ciò non fosse comunque la mancata iniezione della 1/4 di dose finale non dovrebbe influire significativamente sulla terapia. Mi ha raccomandato di effettuare dopo 3 e 6 e 1 anno le analisi per monitorare la situazione.
Cordialmente.
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