Toxoplasmosi igm persistenti

Buongiorno,
scrivo qui perchè sono piuttosto in crisi. Al momento sono a 6+4, dopo 9 mesi di tentativi finalmente ce l'abbiamo fatta!
La mia preoccupazione risiede negli esami della toxo e del citomegalovirus. Allora le spiego, ad ottobre 2016 ho fatto una serie di esami da preconcepimento fra cui questo, il tutto in data 06/10:
Citomegalovirus igg 183 (< 6 assenti, >= 6 presenti)
igm 1,71 (= 1 positive)
Commento laboratorio: la debole reattività delle IGM potrebbe essere di natura aspecifica o dovuta a reazione crociata con altre IGM antivirali e antiprotozoarie (anti toxoplasma). Non si può tuttavia escludere un’infezione primaria o una riattivazione
Toxoplasmosi igg >200 POSITIVI
igm 2,64 (< 0,5 negative, 0,5-0,6 dubbie, >0,6 positive)
Commento laboratorio: possibile infezione superata in epoca relativamente recente. Non si può escludere tuttavia una reazione crociata con le IGM del citomegalovirus. Controllare il movimento anticorpale a distanza di 20-30 gg.

Per i motivi sopraesposti ho rifatto le analisi il 28/10, con questi risultati:
Citomegalovirus igg 207 (< 6 assenti, >= 6 presenti)
igm 1,40 (= 1 positive)
Toxoplasmosi igg >200 POSITIVI
igm 2,52 (< 0,5 negative, 0,5-0,6 dubbie, >0,6 positive)
Commento laboratorio: situazione sovrapponibile a quella del 6/10

Ho rifatto gli esami il 03/01/2017
Citomegalovirus igg 201 (< 6 assenti, >= 6 presenti)
igm 1,45 (= 1 positive)
Toxoplasmosi igg >200 POSITIVI
igm 2,28 (< 0,5 negative, 0,5-0,6 dubbie, >0,6 positive)
Commento laboratorio: situazione sovrapponibile a quella del 6/10 e a quella del 28/10

Il 17/06 ho scoperto di essere incinta, l’01/07 ho fatto di mia spontanea volontà nuovamente gli esami, questi i risultati:
Citomegalovirus igg 178 (< 6 assenti, >= 6 presenti)
igm 0,97 (= 1 positive)
Toxoplasmosi igg >200 POSITIVI
igm 1,7 (< 0,5 negative, 0,5-0,6 dubbie, >0,6 positive)

la mia domanda è come sia possibile che ancora le IGM siano presenti, anche perché penso che abbia preso la toxoplasmosi in un viaggio ai caraibi ad agosto (quindi ormai 11 mesi)… con il ginecologo eravamo arrivati alla conclusione del il citomegalovirus ce l’avessi già prima e che probabilmente l’aver contratto la toxo ha fatto riattivare le igm del cito.
In conclusione può essere dannoso per il mio bambino?
Grazie in anticipo per l’attenzione!
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
per valori così bassi di IgM sia del CMV che del Toxoplasma, a fronte di una consistente risposta anticorpale IgG presente per entrambi, e per la sostamziale stazionarietà dei valori di IgM/IgG sia di CMV che di Toxoplasma, siamo portati a credere a una cross reaction che provoca un test debolmente e falsamente positivo per IgM.
Anche perchè se vi fosse stata una riattivazione del CMV l'indicatore sierologico più rilevante è l'aumento delle IgG fino a 4 volte nell'arco di due o tre settimane. E mi pare che questo non ci sia stato.
E' utile valutare l'avidity delle IgG di entrambi i patogeni: se è molto alta io starei tranquillo.
Le ricordo che se lei ipotizza l'infezione contratta un anno fa le IgM anti Toxo possono persistere a basso titolo per un anno.
Si senta con il suo ginecologo e se vorrà mi faccia sapere.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, quindi non é contagiosa in teoria corretto? Le prime analisi risalgono a 9 mesi fa quindi appunto 9 mesi fa avevo già entrambe le infezioni, ha senso fare il test di avidità? Ho letto in giro che risulta pericolosa per il feto se l'infezione é contratta nei 2-3 mesi precedenti il concepimento o durante la gravidanza... io in teoria non passerei al bambino già gli anticorpi?
Il ginecologo lo vedrò il 14 luglio, ho scritto qui per un consulto perché sono piuttosto in ansia e so che non va bene in questo momento....
Grazie in anticipo!
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
una Avidity non si omette mai in situazioni che lo richiedano.
E qui a mio parere sarebbe utile a fornire ulteriori elementi di tranquillità.
Si senta con chi la segue o con il curante.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.