Salmonella dalle tartarughe
Buongiorno, volevo sapere una cosa: se una persona tocca delle tartarughe di acqua che possono essere portatrici di salmonella, poi tocca poco dopo del cibo senza essersi lavato prima le mani (ad esempio le patatine nelle ciotole dei bar durante l'aperitivo, che toccano tutti con le mani), è possibile che la persona che mangia queste patatine toccate prima da una persona con le mani contaminate dalla salmonella, prenda la malattia, oppure la quantità di batteri presa in questo modo non è sufficiente a fare ammalare neanche per una persona anziana o un bambino o una persona debole? Grazie.
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Gentile Utente,
in teoria è possibile un contagio da salmonella con le modalità da lei descritte, nel caso che quelle tartarughe siano effettivamente portatrici di salmonelle.
Tenga anche presente che non sempre il contagio dà sviluppo di malattia, esistendo anche soggetti che sono portatori asintomatici della salmonella.
Per questo motivo, lavarsi le mani prima di portare cibo alla bocca è sempre d'obbligo.
Se si sviluppa malattia, compaiono sintomi nel giro di 12-72 ore dal contagio (dolore addominale, a volte vomito, febbre, diarrea).
Nella maggioranza dei casi, la malattia ha un decorso benigno e si risolve da sola in pochi giorni, anzi, il ricorso agli antibiotici è sconsigliato, in presenza di sintomi lievi, perchè potrebbe indurre una resistenza del batterio.
Ogni più utile informazione potrà esserle data solo dal suo medico curante., mediante una valutazione diretta della situazione clinica.
Cordiali saluti.
in teoria è possibile un contagio da salmonella con le modalità da lei descritte, nel caso che quelle tartarughe siano effettivamente portatrici di salmonelle.
Tenga anche presente che non sempre il contagio dà sviluppo di malattia, esistendo anche soggetti che sono portatori asintomatici della salmonella.
Per questo motivo, lavarsi le mani prima di portare cibo alla bocca è sempre d'obbligo.
Se si sviluppa malattia, compaiono sintomi nel giro di 12-72 ore dal contagio (dolore addominale, a volte vomito, febbre, diarrea).
Nella maggioranza dei casi, la malattia ha un decorso benigno e si risolve da sola in pochi giorni, anzi, il ricorso agli antibiotici è sconsigliato, in presenza di sintomi lievi, perchè potrebbe indurre una resistenza del batterio.
Ogni più utile informazione potrà esserle data solo dal suo medico curante., mediante una valutazione diretta della situazione clinica.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.7k visite dal 03/08/2009.
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