Visita medico competente

Buonasera, circa un mese e mezzo fa ho eseguito visita con il medico competente per entrare in servizio il giorno 1 Gennaio.
Lavoro come infermiera in un reparto di Cardiologia/Utic.
Quando ho fatto la visita ho esposto al medico i miei problemi di salute, portando con me la documentazione anche se un po' datata.
Il medico non l'ha visionata come non ha dato peso a quello che gli dicevo.
Quel giorno era ancora ignota la mia destinazione.
I miei problemi sono di natura ortopedica/reumatologica.
Ho diverse ernie, tra cui anche una crurale.
E deformazione delle prime falangi delle mani come per patologia degenerativa, probabilmente artrite.
In questo reparto sto per lo più in piedi, ed è necessaria avere molto forza nelle braccia e nella schiena, cosa che ho potuto constatare durante una procedura di ecografia transesofagea, che nonostante il PZ fosse sedato, si muoveva e per limitare tali movimenti era richiesta da parte mia che facessi forza con le braccia.
Chi ne ha più sofferto è stata la mia cervicale, dove appunto ho un' ernia.
Non voglio pensare a come starei nel caso in cui dovrei affrontare un massaggio cardiaco.
Poi altra cosa è che gli infermieri fanno il giro letti, e per l'assurdo rifare un letto, per quanto sia una sciocchezza mi dà terribile dolore alle falangi delle dita delle mani.
Ora mi chiedo, è possibile da parte mia, nel caso facessi nuovamente le visite, sia ortopediche che reumatologiche, chiedere un cambio di reparto?
Ho lavorato per es un giorno in Ortopedia e queste difficoltà non le ho riscontrate, c'è un organizzazione diversa.
Posso richiedere una visita straordinaria anche se è passato solo un mese e mezzo da quella ordinaria?
Soprattutto dato che sono nei 4 mesi di prova, potrei rischiare di non superare la prova stessa?
Grazie.
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 120
Gentile utente,
certamente può richiedere al suo datore di lavoro una visita straordinaria con il medico competente a causa dei sintomi che si sono manifestati in occasione dell'attività lavorativa.
Il medico dovrà rivalutare tutta la sua situazione sanitaria ed emettere un nuovo giudizio di idoneità.
Salvo un giudizio di permanente inidoneità alla mansione, il giudizio del medico non può esser motivo di mancato superamento del periodo di prova.
Le ricordo infine che, se non si trovasse d'accordo con il giudizio del medico competente, potrà, entro 30 giorni dalla ricezione del giudizio, proporre ricorso alla ASL competente per territorio. L'ASL provvederà a visitarla, ad effettuare tutte le valutazioni tecniche ed ambientali, a visionare la documentazione relativa alla salute e sicurezza ambientale- Infine emetterà un proprio giudizio che potrà confermare, modificare o revocare il giudizio del medico competente.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro