Parere circa visita medico competente/idoneita lavorativa
Buongiorno,
sono un’infermiera turnista di 35 anni che da 13 anni lavora in un’Unità Operativa ad alto carico assistenziale. Negli ultimi due anni ho avuto diversi problemi di salute, tra cui un intervento per endometriosi pelvica, una tiroidite di Hashimoto in terapia da 20 anni, lombalgia e sacralgia con protrusioni discali (nel 2017 ne avevo una, ora nel 2024 sono sei), disturbi del sonno, cefalee e noduli al seno in follow-up dopo biopsia.
Da un anno ho una limitazione prescritta: posso mobilizzare pazienti non autosufficienti solo con l’aiuto di un collega, ma questo non sempre è possibile. Ho seguito fisioterapia e tecarterapia senza miglioramenti; su indicazione del fisiatra devo limitare i carichi e praticare solo ginnastica dolce. La mia vita è attiva, ma anche un solo turno di lavoro mi affatica molto per il resto della giornata.
Il medico competente, sorpreso, ha rilevato che lavoro ancora nel mio reparto, dove secondo lui dovrei essere spostata; il dirigente invece ritiene che con questa limitazione io possa restare dove sono. Ho già avviato richieste di mobilità interna, ma sembrano non essere prese in carico.
Allego in sintesi gli ultimi esami:
RMN 2024: Ai C3-C4, C4-C5 e C5-C6 si rilevano procidenze discali circonferenziali con impronte sul midollo spinale ed impegno foraminale bilaterale.
D7-D8 presenza di piccola procidenza discale postero-mediana con impronta sul midollo spinale.
D11-D12 presenza di procidenza discale circonferenziale con impronta sugli spazi liquorali perimidollari anterioriL4-L5 presenza di procidenza discale circonferenziale con impronta sul sacco durale e modesto impegno foraminale bilaterale.
AGGIORNAMENTO DELLA rmn lombare SCORSA SETTIMANA: modesta spondilodiscoartrosi D12-L1 che di L4 e L5 con svasamento osteofitosico somatomarginale e riduzione di spessore della vertebra con modica protusione discale postero laterale destra che impronta sul sacco durale (rmn fatta per parestesie transitorie gamba dx e cedimento gamba e difficolta di marcia (ora in attesa di EMG prescritta dal MMG).
BACINO 2024 Raccolta fluida è presente in sede di capsula a livello pertrocanterico dx, ridotta a sn.
Edema lungo il grande trocantere in sede di inserzione tendinea.
dolore quotidiano mai diagnosticato cresta iliaca dx e in sede lombare, il REUMATOLOGO che nega sacroileite scrive*usi Patrol al bisogno se dolore
ciclo con Nicetile una fiala im per 10 giorni, poi 2 cp die (FATTO).
A 3mesi a mio parere pregabalin e duloxetina.
In sostanza ha certamente aspetti degenerativi e meccanici.
mi preoccupa la cronicizzazione del dolore con aspetti che stanno diventando nociplastici con conseguente peggioramento conseguente della qualità di vita (dolore miofasciale in diff versus fibromialgia) *
Non è cambiata la limitazione ne l 'UO, ho messo al corrente anche il coordinatore che in corso delle terapie (patrol/lyrica) la lucidita sui pazienti critici è compromessa.
Vi ringrazio e chiedo un vs parere
sono un’infermiera turnista di 35 anni che da 13 anni lavora in un’Unità Operativa ad alto carico assistenziale. Negli ultimi due anni ho avuto diversi problemi di salute, tra cui un intervento per endometriosi pelvica, una tiroidite di Hashimoto in terapia da 20 anni, lombalgia e sacralgia con protrusioni discali (nel 2017 ne avevo una, ora nel 2024 sono sei), disturbi del sonno, cefalee e noduli al seno in follow-up dopo biopsia.
Da un anno ho una limitazione prescritta: posso mobilizzare pazienti non autosufficienti solo con l’aiuto di un collega, ma questo non sempre è possibile. Ho seguito fisioterapia e tecarterapia senza miglioramenti; su indicazione del fisiatra devo limitare i carichi e praticare solo ginnastica dolce. La mia vita è attiva, ma anche un solo turno di lavoro mi affatica molto per il resto della giornata.
Il medico competente, sorpreso, ha rilevato che lavoro ancora nel mio reparto, dove secondo lui dovrei essere spostata; il dirigente invece ritiene che con questa limitazione io possa restare dove sono. Ho già avviato richieste di mobilità interna, ma sembrano non essere prese in carico.
Allego in sintesi gli ultimi esami:
RMN 2024: Ai C3-C4, C4-C5 e C5-C6 si rilevano procidenze discali circonferenziali con impronte sul midollo spinale ed impegno foraminale bilaterale.
D7-D8 presenza di piccola procidenza discale postero-mediana con impronta sul midollo spinale.
D11-D12 presenza di procidenza discale circonferenziale con impronta sugli spazi liquorali perimidollari anterioriL4-L5 presenza di procidenza discale circonferenziale con impronta sul sacco durale e modesto impegno foraminale bilaterale.
AGGIORNAMENTO DELLA rmn lombare SCORSA SETTIMANA: modesta spondilodiscoartrosi D12-L1 che di L4 e L5 con svasamento osteofitosico somatomarginale e riduzione di spessore della vertebra con modica protusione discale postero laterale destra che impronta sul sacco durale (rmn fatta per parestesie transitorie gamba dx e cedimento gamba e difficolta di marcia (ora in attesa di EMG prescritta dal MMG).
BACINO 2024 Raccolta fluida è presente in sede di capsula a livello pertrocanterico dx, ridotta a sn.
Edema lungo il grande trocantere in sede di inserzione tendinea.
dolore quotidiano mai diagnosticato cresta iliaca dx e in sede lombare, il REUMATOLOGO che nega sacroileite scrive*usi Patrol al bisogno se dolore
ciclo con Nicetile una fiala im per 10 giorni, poi 2 cp die (FATTO).
A 3mesi a mio parere pregabalin e duloxetina.
In sostanza ha certamente aspetti degenerativi e meccanici.
mi preoccupa la cronicizzazione del dolore con aspetti che stanno diventando nociplastici con conseguente peggioramento conseguente della qualità di vita (dolore miofasciale in diff versus fibromialgia) *
Non è cambiata la limitazione ne l 'UO, ho messo al corrente anche il coordinatore che in corso delle terapie (patrol/lyrica) la lucidita sui pazienti critici è compromessa.
Vi ringrazio e chiedo un vs parere
Dr. Gilberto Marcello Boschiroli
Medico del lavoro
244 12
I suoi problemi di salute sono ampiamente documentati, tanto è vero che il medico competente ha già espresso le sue limitazioni. La valutazione se tali limitazioni sono compatibili con la sua mansione spetta al datore di lavoro e non al medico
Deve quindi rivolgersi al proprio RLS o al sindacato.
Deve quindi rivolgersi al proprio RLS o al sindacato.
Dr. Gilberto Marcello Boschiroli
Utente
La ringrazio per la sua risposta, ne parlerò con il mio sindacato. Quello che desideravo chiederle è se dati i nuovi riscontri sulla colonna (come anche la spondiloartrosi) spesso riconosciuta come malattia professionale in questo ambito, la sola limitazione ad eseguire attivita in 2 operatori sui pazienti non autosufficienti (il mio coordinatore mi dice che queste indicazioni ci sono anche sul dvr, un solo operatore per un paziente non autosufficiente non va è comunque indicato) è come dire non avere alcuna limitazione, come se le mie condizioni fisiche siano pari agli altri che non hanno nulla.. grazie mille
Dr. Gilberto Marcello Boschiroli
Medico del lavoro
244 12
Mi è difficile esprimere un parere senza conoscere da vicino la sua realtà lavorativa e le sue condizioni di salute; in base alla documentazione che ha presentato tuttavia posso dirle che in analoghe situazioni ho espresso un giudizio con imitazioni che prevedevano la movimentazione di pazienti solo con l'ausilio di mezzi meccanici (sollevatori) , evitando comunque qualsiasi altra manovra sul paziente che potesse comportare sforzi rilevanti e impegno articolare importante sulla colonna.
Prenda tuttavia questo mio parere con le dovute cautele per i motivi che ho detto sopra . Solo il suo medico competente può esprimere compiutamente un giudizio con limitazioni corretto.
Se tuttavia non fosse d'accordo con il giudizio del medico può fare ricorso alla ASL entro 30 giorni dall'emissione dello stesso sesso; in questo caso le conviene quindi richiedere una nuova visita dal medico competente, per aggiornare la data del giudizio e quindi i termini per l'eventuale ricorso se non fosse d'accordo con il giudizio del medico.
Buona serata
Prenda tuttavia questo mio parere con le dovute cautele per i motivi che ho detto sopra . Solo il suo medico competente può esprimere compiutamente un giudizio con limitazioni corretto.
Se tuttavia non fosse d'accordo con il giudizio del medico può fare ricorso alla ASL entro 30 giorni dall'emissione dello stesso sesso; in questo caso le conviene quindi richiedere una nuova visita dal medico competente, per aggiornare la data del giudizio e quindi i termini per l'eventuale ricorso se non fosse d'accordo con il giudizio del medico.
Buona serata
Dr. Gilberto Marcello Boschiroli
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 204 visite dal 30/10/2025.
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