Riconosciuti gli aggravamenti ma percentuale invalidità identica alla precedente

Buongiorno, ho fatto aggravamento di una precedente invalidità che aveva come diagnosi: "Cardiopatia ischemica post-infartuale con FE conservata ed ipertensione.
Spondilodiscoartosi con ernie discali multiple cervicale, dorsali e lombari in sospetta fibromialgia".
IDC9=414. 8 e DM 05/02/92= 6441 e 7009.

Alla visita di aggravamento certifico: peggiormento delle patologie alla schiena con comparsa di retrolistesi in L5-S1, barra disco-osteofitaria mediana e paramediana in L5-S1 con stenosi foraminale serrata bilateralmente e segni di contatto radicolare a livello di entrambi i forami.
Ipercifosi, appiattita la fisiologia lordosi e scoliosi lombare sinistro convessa (lieve, di circa 30).
Ampie aree di rarefazione ossea dorsali.
Gonartosi SN.
Sindrome algico disfunzionale dell'ATM.
Prolasso emorroidario trisettoriale di 3.
Sinusopatia cronica iperplastica sfenoetmoidomascellare.
Confermata la fibromialgia.

A seguito della visita presso INPS mi viene diagnosticata, in aggiunta alla diagnosi (virgolettata) di cui sopra: "Barra disco-osteofitaria L5-S1, sindrome fibromialgica, sindrome algico-disfunzionale dell'ATM e gonartrosi SN".
Diagnosi ICD9CM: 414, 715. 09 e 722. 5. Diagnosi DM 05/02/92: 7009, 7010 e 6441.

Percentuale calcolata: identica a quella di prima dell'aggravamento: 60%.

Ho fatto i calcoli sulla base delle linee guida INPS (che conosco per lavoro) tenendo al minimo % ogni singola patologia e senza tener conto della mia impossibilità a svolgere il lavoro di infermiere, lavoro specializzato, che mi avrebbe alzato ulteriormente il punteggio ovvero conteggiando un danno funzionale permanente riferito alla capacità lavorativa generica (e non tecnico-specialistica) e il risultato è ben superiore a quello rilasciatomi.

Inoltre non sono state considerate, così si evidenzia sotto "diagnosi", nè la sinusopatia (feci 2 mesi di assenza dal lavoro per rinite cronica) né il prolasso emorroidario, peggiorato, dopo l'IMA, con l'assunzione di cardioaspirina e spesso sanguinante (con perdite di ulteriori giorni di lavoro).

Chiedo agli esperti se possono esserci i requisiti per un ricorso, tenendo conto che ho perso il lavoro e attualmente sono in NASPI perciò godrei anche di alcune agevolazioni economiche per reddito.

Tra l'altro, oltre alla riduzione del reddito, alla perdita della professionalità e alla perdita di diverse facoltà che limitano fortemente la mia vita privata e le mansioni casalinghe, con questa percentuale di invalidità, mi si impone il pagamento dei ticket sanitari anche per i 3 cicli termali (2 per la schiena e 1 per la sinusite) oltre che per le visite di controllo.

Ringrazio in anticipo per la cortese risposta.

P. S.: Ho fatto istanza in autotutela ma mi è stata respinta come inacettabile d'ufficio, a prescindere dalle motivazioni.
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 241
Spett.le Utente,

a mio parere NON sussistono i requisiti per un ricorso giudiziale.

Disitinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Ovviamente speravo di si, ma la ringrazio tantissimo per la cortese risposta di cui terrò senz'altro conto. Le chiedo solo un p aio di altri pareri se non sono di disturbo. La fibromialgia è valutabile ai fini dell'invalidità anche se non tabellata? Essendomi stata riscontrata anche una BPCO in forma lieve, lasciando scadere i termini per un eventuale ricorso, conviene presentare aggravamento e se si, il punteggio di oggi sarebbe, come dire, confermato come base di partenza o i certificati, specie quelli che a tutt'ora non sono stati presi in considerazione, verrebbero rivisti?
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 241
Spett.le Utente,

Trattandosi di consulti, e non di una chat, sarebbe a mio parere più opportuno formulare quesiti diversi in diversi consulti, anche per consentire la classificazione per argomenti nella sezione "consulti".
Comunque Le risponderò sinteticamente:
- La fibromialgia a mio parere è un'entità nosologica ancora in via di definizione (penso che il quadro sintomatologico sia da ascrivere ad una polineuropatia periferica non riconosciuta piuttosto che ad una sindrome vera e propria), tuttavia può essere valutata con il criterio dell'analogia (che lascia molta discrezionalità ai valutatori)
-La bronco-pneumopatia cronica ostruttiva deve essere valutata mediante l'aspetto funzionale oltre che radiologico (Spirometria completa, ripetuta più volte) per poter documentare bene l'aggravamento.
-In caso di nuova istanza, anche se il soggetto aveva un precedente riconoscimento, si effettua una rivalutazione complessiva delle menomazioni sussistenti al momento dell'accertamento (per cui esiste anche la possibilità teorica che il grado di invalidità e di handicap vengano ridotti rispetto al precedente riconoscimento, se le infermità pregresse sono migliorate).

Disitnit Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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La ringrazio della sua cortese della risposta.
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