Lupus o fibromialgia? Come distinguere i sintomi complessi

Buongiorno,
da alcuni anni soffro di sintomi che incidono molto sulla qualità della mia vita e che non hanno ancora trovato una spiegazione definitiva.


Sintomi principali:
febbricola ricorrente, spossatezza e affaticamento marcato
prurito diffuso e comparsa di macchie cutanee intermittenti
dolori e bruciori a pelle e articolazioni (soprattutto mani e gambe)
dolore addominale, bruciore in bocca
sensazione di freddo intenso alternata a colpi di calore
mancanza di respiro a tratti

Esami effettuati:
ANA positivo: 1: 640 nel 2024, 1: 160 nel 2025
VES: 27
anti-dsDNA: 12, 6
Ematocrito 37
ENA, PCR e fattore reumatoide: nella norma

Un reumatologo ha ipotizzato fibromialgia, ma alcuni aspetti (ANA positivo, VES elevata, anti-dsDNA borderline) mi fanno pensare che ci possa essere anche una componente autoimmune.


Domande:
Questo quadro può essere compatibile con lupus o connettivite indifferenziata?

Quali ulteriori esami sarebbe utile approfondire (complemento, esame urine, ecc.
)?

È opportuno monitorare periodicamente ANA e anti-dsDNA?


Vorrei solo ricevere un orientamento chiaro, senza restare ancora in sospeso.
Grazie
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 533 24
Gentile Utente,

I sintomi da lei descritti sono effettivamente molto orientativi per una fibromialgia, che può essere primaria , ovvero presentarsi in maniera isolata, oppure secondaria a malattie autoimmuni, tra cui le connettiviti.

La positività per ANA a titolo significativo è sicuramente meritevole di approfondimento,
non solo con gli esami da lei riportati, ma anche con emocromo, esame urine, elettroforesi proteica, C3, C4 e così via. Gli anti-dsDNA a valori così bassi sono invece verosimilmente dei falsi positivi (serve la conferma dell’esame in immunofluorescenza indiretta). Un monitoraggio nel tempo è utile solo se effettivamente c’è un cambio della sintomatologia.

Occorre comunque precisare che, anche se la fibromialgia fosse secondaria, non vi è garanzia che, trattando la malattia autoimmune sottostante, migliorerebbero i sintomi più propriamente fibromialgici (es. mialgie diffuse, stanchezza cronica, e così via).

Cordiali saluti

Dott. Bernardo D’Onofrio
Dirigente Medico di Reumatologia
Per prenotazioni in libera professione: donofrio.reumatologia@gmail.com

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta esaustiva, ma siccome il Lupus mi spaventa un po’ come malattia, potrei svilupparlo in futuro con queste basi? Oppure potrei averne una forma siero negativa? In questo momento il mio medico di base sta andando in pensione e non ho un medico di riferimento, se potesse indicarmi che esami fare per avere un quadro più completo ne sarei molto felice e grata. Grazie ancora.
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Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 533 24
Gli esami che ha fatto mi sembrano appropriati.

Purtroppo, non esistono al momento dei segni che siano indicativi di sviluppo di lupus in futuro. Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un bravo reumatologo ed essere seguita da lui nel tempo.

Dott. Bernardo D’Onofrio
Dirigente Medico di Reumatologia
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