Hiv+ e lavoro

Premetto che da quando sono risultato positivo all'esame dell'Hiv non è certo stato il mio pensiero ricorrente se potessi o meno ottenere permessi speciali o un pensionamento. Ho avuto altro su cui riflettere, ovviamente.
Adesso sono in terapia e qualche problema si è naturalmente aggiunto.
Allora mi chiedo: al di là della gestione della privacy, esiste una qualche normativa che possa prevedere un pensionamento per malattia (in considerazione anche del fatto che ho 56 anni e lavoro dal 1974 nella pubblica amministrazione)?
Mi scuso e ribadisco il concetto che non è un tuffarsi a pesce in un'idea per "sfruttare la situazione" (sarebbe mai possibile?); è solo che se fisicamente ho qualche problema per la terapia, è molto più devastante la distanza che ormai sento per il mio impiego, per i discorsi, per le pratiche essendo entrato, purtroppo, in una dimensione diversa.
Grazie a chi mi risponderà.
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 96
In linea di massima la semplice sieropositività ad HIV senza complicanze particolari (neurologiche o infezioni opportunistiche), a mio parere, non dà diritto ad alcun pensionamento anticipato (specie in dipendenti amministrativi o mansioni similari), naturalmente tutto dipende dalla certificazione infettivologica dello stadio della malattia e anche dal tipo di mansione svolta (se pesante o meno), provi comunque a rivolgersi (con tutta la documentazione) ad un medico legale per un parere.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio della risposta. Spero di non avere bisogno di documentare "cadute" neurologiche e, tutto sommato, di sforzarmi per ultimare il mio ciclo lavorativo.
Grazie ancora.
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