Dolore ai muscoli del quadricipide femorale

l'estate scorsa dopo lunghe camminate, ho accusato durante la notte delle fitte ai muscoli dei quadricipide femorale, successivamente la zona interessata la sentivo come intorpidida e dolente e avvertivo anche un senso di formicolio, mi dava fastidio anche il contatto dell'acqua calda durante la doccia.
Dopo un lungo periodo (circa 2 mesi), il fastidio è andato man mano scemando,(fra l'altro ho assunto anche un ant'infiammatorio come il danzen).
Ultimamente a distanza di di 5 mesi sento che si sta ripresentando il problema.. sento già durante il riposo questi brevi fitte come di bruciore al muscolo.
Premetto che vado regolarmente in palestre 3 volte a settimana.
Posso continuare a fare attività fisica? Di cosa si tratta!, e quali esami mi consigliate di eseguire.

ringraziandovi anticipatamente, porgo cordiali saluti

Francesco
[#1]
Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 901 16
Mi dispiace ma la sua sintomatologia non può essere affrontata a distanza: potrebbe dipendere dalla colonna vertebrale, dall'appoggio del piede, da una carenza di sali minerali, da errori di allenamento ... (tra l'altro non mi dice la sua età, peso, condizione fisica...). Le consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica e seguire le indicazioni del medico.
Dottor Sergio Lupo

Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
mi permetta innanzitutto di ringraziarla, per avere risposto, in secondo luogo ha ragione,... non ho dato degli elementi importanti, per darle modo di evre un quadro più completo della mia situazione.
ho 45 anni, 160 cm di altezza, 54 kg di peso, fisico abbastanza asciutto e frequento regolarmente la palestra per 3 bvolte la settimana (un'ora a seduta).

cordilità

Francesco Mastrosimone
[#3]
dopo
Utente
Utente
mi permetta innanzitutto di ringraziarla, per avere risposto, in secondo luogo ha ragione,... non ho dato degli elementi importanti, per darle modo di evre un quadro più completo della mia situazione.
ho 45 anni, 160 cm di altezza, 54 kg di peso, fisico abbastanza asciutto e frequento regolarmente la palestra per 3 bvolte la settimana (un'ora a seduta).

cordilità

Francesco Mastrosimone
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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 901 16
Questi dati mi dicono che il suo problema non dipende da un eccesso di peso corporeo. Rimane però valido il consiglio datole: si faccia visitare da uno specialista per chiarire le cause del suo problema.
Dottor Sergio Lupo
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Dr. Fulvio Di Cosmo Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 159 9
Concordo con il Collega.
Il quadro descritto può avere cause molto diverse e non è possibile fornirle un consiglio senza aver valutato di persona la situazione.

Dr. Fulvio Di Cosmo
Specialista in
Ortopedia, Chirurgia vascolare, Medicina dello sport.
Master 1° liv. in Medicina legale - Master 2° liv. in

[#6]
Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Gentile utente,
le cause del suo fastidio possono essere molteplici. E' sicuramente necessario valutarLa personalmente. Da quello che Lei descrive potrebbe trattarsi di una sindrome infiammatoria del nervo femoro-cutaneo. Potrebbero essere necessari, oltre all'esame clinico, alcuni esami strumentali.
Sono a disposizione per chiarimenti

Dr Simone Cigni

[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Cigni, mi permetta di ringraziarla, capisco che una diagnosi a distanta è alquanto difficile, ma lei è stato l'unico che si è sbilanciato nell'ipotizzare una probabile patologia. Mi creda, già potrebbe essere uno spunto di partena, in quanto sono sincero, non so che tipo di esame eventualmente dover fare e se la vistia rientra nelle competenze di un ortopedico anzichè altro tipo di specializzazione.
Se lei mi ppotrebbe consigliare ulteriormente, le sarei molto grato

Grazie ancora
cordialità

Francesco Mastrosimone
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Gent. Sig. Mastrosimone,
la sindrome infiammatoria del nervo femoro-cutaneo, detta anche meralgia parestesica di Roth è una rara patologia di non agevole diagnosi. I sintomi da Lei riferiti potrebbero ricondurre a questo tipo di problema. A mio parere è necessario eseguire, se il problema fosse di tale tipo, una radiografia del bacino, una elettroneurografia (o una stimolazione transcutanea del nervo) presso un neurologo esperto data la difficoltà della valutazione dell'esame strumentale nel caso specifico, una eventuale ecografia se vi fosse la presenza di linfonodi o masse palpabili in corrispondenza dell'emergenza del nervo dal bacino ed un esame del sangue (emocromocitometrico con formula leucocitaria, VES, PCR sono i parametri più importanti). se la diagnosi fosse confermata e se non vi sono patologie associate che provochino i sintomi (quindi in caso di semplice nevrite) la terapia che io utilizzo è solitamente, inizialmente, di tipo conservativo (antinfiammatori non steroidei o cortisonici con gastroprotezione, neurotrofici). Nel caso di ulteriore persistenza dei sintomi eseguo la neurolisi del nervo (cioè la sua liberazione nel punto di uscita; è un intervento semplice che eseguo in day surgery).
Dato che la mia è solo una ipotesi in relazione a quello che Lei mi ha descritto, ribadisco la necessità di una visita specialistica prima di ogni trattamento per una accurata valutazione clinica.
Cordiali saluti (anche alla Sua meravigliosa città)
Sono a sua disposizione in caso di dubbi o necessità
[#9]
dopo
Utente
Utente
è stato gentilissimo, la ringrazio ancora,... e farò tesoro dei suoi consigli ed esami eventuali che mi consiglia di effettare

ancora cordilità
[#10]
dopo
Utente
Utente
Gent. dott. Cigni, da una ricerca tramite internet della patologia che lei mi ha descritta , ho letto che possono esserci anche delle neoplasie metastatiche a livello delle stazioni linfatiche.. questo significa che potrebbe esserci l'esistenza di un carcinoma a livello linfatico?.. o comunque probabile? ..
la saluto ancora e la ringrazio per la sua disponibilità
[#11]
Dr. Fulvio Di Cosmo Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 159 9
Gentile sig. Mastrosimone,
le ribadisco il mio consiglio, consulti un sanitario, che saprà senz'altro fare le sue ipotesi senza i nostri consigli.Le cure autogestite, con informazioni raccolte sulle enciclopedie mediche o peggio su internet spesso causano preoccupazioni infondate e grande ansia.
Dopo un consulto il Collega che l'avrà visitata potrà escludere molte delle innumerevoli ipotesi diagnostiche già sulla base dei reperti obiettivi; altre ipotesi potranno essere scartate con l'impiego di indagini cliniche mirate, scelte sulla base di informazioni precise e non a caso spulciando in un elenco di possibili diagnosi.
Vede, la medicina è una scienza che richiede profonde conoscenze di base e non può essere ridotta alla semplice esecuzione di esami.
Quindi, lo ribadisco, per evitarsi da un lato inutili ansie e dall'altro eventuali ritardi terapeutici, consulti il suo medico di fiducia ed eventualmente uno specialista ortopedico o fisiatra.
Per quel che descrive è probabile che con alcune terapie fisiche ed un programma di allenamento corretto possa trovare soluzione al suo problema.
Cordialità
fdc
[#12]
Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Gent.mo sig Mastrosimone,
le consiglio di non farsi prendere assolutamente da inutili paure. Non tragga deduzioni che sulla base di un consulto per via e-mail non possono essere tratte e non consulti siti internet che spesso sono generici e in nessun caso possono supplire alla visita specialistica (come ho già ricordato nei miei due precedenti interventi). La mia intenzione era solo quella di esporle le mie deduzioni sulla base di quello che Lei descrive e di fornirLe una indicazione su quello che probabilmente Le prescriverei. Dato che abbiamo a disposizione la tecnologia strumentale e diagnostica mi sembra una perdita di tempo non utilizzarla. Oggi la figura del clinico che faceva diagnosi con le sole mani (come diceva un mio maestro di Università) è praticamente scomparsa (forse purtroppo): è giusto che sia così dato il progresso della diagnostica e le diatribe medico legali quotidiane.
Data comunque la presenza di formicolio, la sensazione di fastidio superficiale cutaneo anche solo con il getto dell'acqua calda, la presenza del "fastidio" anche a riposo (dati che fanno pensare ad un problema neurologico) ritengo ancora la mia ipotesi meritevole di approfondimenti.
La prego di non preoccuparsi inutilmente e di non autosuggestionarsi prima di avere eseguito una visita ortopedica o neurologica che La invito nuovamente a richiedere, d'accordo con il collega Di Cosmo
Cordialmente
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