Infortunio adduttore sinistro

Salve sono un ragazzo di 21 anni. Esattamente un mese fa , durante una partita di calcetto, in seguito ad un movimento di allungamento della gamba sinistra , ho sentito un dolore nella zona inguinale , credo a carico dell'adduttore sx che mi ha fatto interrompere immediatamente la partita. Ho provveduto a mettere del ghiaccio e tanto riposo , ma essendo estate non l'ho curato in nessun modo e dopo circa 20 giorni il dolore sembrava scomparso, anche se persisteva sempre la sensazione di un leggero fastidio. Una settimana fa dopo un paio di giorni di es di stretching ho riiniziato gli allenamenti di calcio , svolgendone due senza problemi. Ieri ( ad un mese esatto dall'infortunio ) durante una partita di calcetto , in seguito ad uno scatto , allungando eccessivamente l'arto , si è ripresentato lo stesso problema , sempre nella zona dell'adduttore sx. Questa volta il dolore sembra anche più intenso. Vi chiedo un consiglio su come procedere , innanzitutto per vedere di cosa si tratta esattemente ( stiramento, strappo , ecc ) e poi sul da farsi per recuperare e non ricadere nel problema. Sarebbe consigliabile eseguire un esame diagnostico ? e se si quale ? ( ecografia, risonanza ecc ) Grazie anticipatamente per la risposta .
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
Prima di tutto si rivolga ad un Medico dello Sport, poi eventualmente sarà lo stesso sanitario che le consiglierà gli opportuni accertamenti diagnostici.
Cordiali saluti

dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it

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dopo
Utente
Utente
grazie del consulto . Il medico mi ha prescritto un'ecografia , che ho eseguito l'altro ieri , questo è il responso : " l'esame documenta una minima alterazione del tessuto muscolare della faccia anteriore della coscia ( m. addutt. sx ) che appare disomogeneo con scompaginamento della struttura per la presenza di un minimo ematoma intramuscolare con materiale ipoecogeno all'interno ; tale reperto è riconoscibile dal terzo prossimale del femore fino all'inserzione del tendine che appare omogeneo . "
L'ecografo mi ha consigliato riposo e tecar ; volevo chiederle in che modalità svolgere la tecar , ovvero durata , intensità ecc.. e inoltre quando riiniziare con un po di potenziamento muscolare e magari di stretching. Le ricordo che l'infortunio è avvenuto il 20 settembre ovvero dieci giorni fa . Grazie anticipatamente .