Tipologie di trauma cerebrale sportivo

Gentili dottori se è possibile vorrei chiedervi di soddisfare un mio queisito su due tipologie di contatto traumatico in due sport diversi.Vorrei mettere a confronto l'uppercut/montante (il colpo sotto il mento/mascella dal basso verso l'alto per intenderci) nella boxe e il colpo di testa nel calcio (dato con la parte superiore della testa e non la fronte,quello che si usa magari per respingere un pallone che arriva dall'alto).Quali diverse aree del cervello vengono colpite?Nel caso del montante c'è come nel calcio coinvolgimento della spina dorsale/midollo spinale o no?Il sistema nervoso centrale è coinvolto in entrambi casi alla stessa maniera?

Il quesito nasce in me in parte per una curiosità sul fatto che è stata registrata un'alta incidenza di casi di SLA fra i calciatori ma non fra i pugili (correggetemi se sbaglio) e per questo ho messo a confronto i due tipi di traumatismi verticali (dall'alto verso il basso nel calcio e viceversa nel caso del montante per la boxe) per capire in cosa differiscono e come questa differenza potrebbe incidere per quanto riguarda il possibile innesco della malattia.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
l'Istituto Mario Negri ha condotto uno studio da cui è emersa una possibile associazione tra trauma e SLA,ma è bene precisare che "associazione" non vuol dire "relazione" nel senso che il trauma non può considerarsi causa diretta della SLA.
Nello studio sono stati confrontati 400 pazienti affetti da Sla con 800 soggetti affetti da altre malattie indipendenti e si è visto che nei primi vi era una storia di traumi pregressi di una certa entità.
In questo studio però sono stati esaminati gli eventi traumatici avvenuti almeno cinque anni prima della comparsa dei segni clinici della SLA e a tal proposito bisogna considerare che la SLA,essendo una malattia degenerativa, può esordire anche molti anni prima della comparsa dei sintomi.

Noi ancora oggi non conosciamo la causa della SLA e il fatto che molti di questi pazienti non siano sportivi o non abbiano nella propria storia clinica eventi traumatici importanti, non ci autorizza ancora a sostenere un trauma come causa di SLA.
Allo stesso modo, l'osservazione che molti gravi traumatizzati o molti cultori di sport come il pugilato, non hanno sviluppato la SLA, non ci fa ritenere che esista un rapporto diretto.

Non è poi percorribile l'ipotesi che un trauma,del tutto irrisorio come il pallone "tirato" di testa, possa procurare la SLA e un "gancio" da pugile (molto più violento e potenzialmente molto dannoso per le strutture cerebrali oltre che per quelle spinali cervicali) non possa invece esserne responsabile, se si vuol teorizzare tale meccanismo di causa-effetto.
E' infatti molto più a rischio di commozione cerebrale o di sanguinamento cerebrale il pugno di un pugile che un pallone respinto di testa anche con sufficiente forza da segnare un bel goal.

Per comprendere l'incidenza della SLA,significativamente più alta nei calciatori rispetto ad altri sportivi, a mio parere, potrebbero essere prese in considerazione (e quindi essere oggetto di studio) altre possibili cause, non escludendo,in primis, l'assunzione di farmaci cosiddetti dopanti e similari.

Sperando di esserLe stato utile,La saluto con cordialità


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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio per aver espresso il suo eminente parere ma ci sono due punti che non mi sono totalmente chiari :

1)Si parla del fatto che i ripetuti ganci/montanti etc siano più violenti e potenzialmente dannosi per le strutture cerebrali in generale MA non potrebbe essere che il fattore scatenante nella SLA si trovi proprio nella parte alta della testa/cervello (dove arrivano i palloni dei calciatori ma non i pugni dei pugnili) e questo spieghi come mai i pugili sviluppino altri tipi di malattie neurologiche (es. demenza pugilistica) e non la SLA?

2)Se il doping può scatenare la SLA come è possibile che in sport come il ciclismo la percentuale di ammalati di tale malattia sia pari alla popolazione comune a differenza del calcio in cui se non erro è di 10-15 volte maggiore?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Cercherò di risponderLe, dunque:

1) I palloni non "arrivano" tutti al vertice della testa e poi non la colpiscono come un mattone che cade dall'alto, in quanto non è il pallone che colpisce la testa bensì la testa che colpisce il pallone e dinamicamente la differenza è significativa.
Inoltre il numero di "pallonate" che un calciatore può prendere in una partita è veramente minimo per considerarlo un traumatismo tale da procurare lesioni, come invece si verifica nei pugili che possono avere lesioni sia acute (già dopo pochi round, il cosiddetto k.o.) che a lungo termine.

La lesione anatomica che è alla base della SLA consiste, in parole semplici, nella degenerazione delle cellule di una parte della corteccia cerebrale (la zona prefrontale,che non è proprio al vertice dove invece è situata la zona parietale) e delle cellule del midollo spinale (cosiddette cellule delle corna anteriori) con i loro prolungamenti (i fasci piramidali) che "consentono" il movimento dei gruppi muscolari sia della faccia che degli arti superiori e inferiori.

La lesione è statisticamente più frequente e grave nel midollo spinale piuttosto che nel cervello.
Il trauma potrebbe essere un fattore "scatenante" che agirebbe attraverso una ipossia (scarsa ossigenazione) dovuta ad alterazioni vascolari. E queste semmai sarebbero a carico delle strutture cerebrali situate alla base del cervello e che dipendono dalla vascolarizzazione delle arterie vertebrali , quindi in una sede lontana dal vertice.

Tenendo conto di questo, credo che almeno 9 pugili su 10 dovrebbero avere la SLA

2) Non c'è ancora alcuna risposta a questa domanda.
Il fatto che i ciclisti siano inferiori di numero a quello dei calciatori potrebbe spiegare l'incidenza più bassa.
Sono stati chiamati in causa (ipoteticamente) molti teorici fattori scatenanti (badi bene <fattori scatenanti> e non causa della malattia) come la dieta, il doping, i diserbanti che vengono usati per la manutenzione del campo di calcio ecc., ma nessuna convincente.

Quindi non so dirLe perchè c'è questa alta incidenza nei calciatori.
Bisognerebe poi sapere se in quanti,fra i calciatori affetti da SLA viventi o defunti, siano stati studiati possibili cause indipendenti dal "trauma" cranico e in quanti tra questi la SLA si sia manifestata con deficit dei nervi cranici (quindi eventualmente in maggior relazione con un trauma cranico) piuttosto che degli arti inferiori, dove la SLA si esprime clinicamente con maggior frequenza.

L'argomento comunque è di estremo interesse e io La ringrazio di averlo proposto.
Infatti ho aperto un blog sull'argomento cui possono accedere sia gli utenti che i colleghi, in modo che da una parte possano arrivare contributi ulteriori sullo stato dell'arte e dall'altra raccomandare i non addetti ai lavori a evitare allarmismi ingiustificati.

Le auguro una buona domenica.

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio molto del chiarimento.Buona domenica anche a lei.
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile dottore un ultimo chiarimento.Nello studio da lei citato viene detto che all'aunentare del numero di traumi aumenta il rischio di insorgenza della SLA.Questo come va letto?

a)In presenza di una predisposizione genetica più sono i traumi e più alto è il rischio

oppure

b)in assenza di una predisposizione genetica il numero di traumi anche fosse migliaia di volte suoeriore non fa scattare la SLA.

e SOPRATUTTO cosa si intende per essere predisposti geneticamente?Che solo ALCUNI possono contrarre una determinata malattia o che ognuno di noi ha una genetica portata a farla scatenare a un numero diverso come fosse una soglia di tolleranza?Magari per quelli geneticamente non predisposti il numero di traumi dovrebbe essere iperbolico e solo teorico ma oltre un certo tot di traumi (anche fosse per assurdo un miliardo) ogni essere umano contrarrebbe la SLA?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
L'argomento è complesso e non può essere trattato in poche righe.
Lo studio del M.Negri (che non ho al momento qui disponibile) si riferisce a traumi cranici e non, di elevata gravità che favorirebbero l'insorgenza della SLA in soggetti geneticamente predisposti.
Vi sarebbe,in poche parole, un "gene" che potrebbe essere responsabile della malattia e che potrebbe essere "attivato" da un traumatismo.

Ma quand'anche fosse così, non tutti i traumatizzati sviluppano la SLA e vi sono ammalati che non hanno mai avuto traumi importanti nè praticato attività sportiva.
Se la SLA non avesse una causa genetica, (ma non lo si sa) è chiaro che i traumi (in assenza appunto di una predisposizione) non potrebbero da soli causare la SLA e se,invece, vi fosse questa predisposizione, la SLA potrebbe svilupparsi o no, indipendentemente dai traumi.

Ma è pur vero che,come ho segnalato prima, alcuni studi,già di molti anni fa, avevano prospettato un ruolo dei traumi cranio-vertebrali mediante alterazioni vascolari con conseguente "lesione" da ipossia delle cellule del midollo cervicale (cellule delle corna anteriori), ma nulla è stato ancora provato.
Stesso discorso si può fare,nello sviluppo della SLA, per altri fattori scatenanti.

Nel Blog c'è la possibilità di rispondere e quindi interagire con eventuali altri commenti

Cordialmente
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Quel che non mi è ancora chiaro è questo :

La predisposizione è una cosa che c'è o non c'è (tipo o bianco o nero) o tutti sono potenzialmente/teoricamente predisposti a seconda del numero di traumi?Nel senso tizio viene definito predisposto perchè con 100 traumi gli si innesca la sla mentre sempronio viene definito non predisposto perchè per lui di traumi ce ne vorrebbero 10000000.Oppure è tizio è predisposto perchè i traumi possono causargli la sla mentre sempronio non essendo predisposto può avere tutti i traumi che vuole e non gli verrà mai niente.Mi sfugge l'aspetto logico/linguistico del "predisposto".
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Si parla di predisposizione genetica.

Se Tizio ha nel suo DNA (tanto per semplificare) il "gene" della SLA,egli potrà sviluppare la malattia,FORSE anche a seguito di un GRAVE trauma, ma anche in assenza.
Se Sempronio NON ha nel proprio DNA il "gene" della SLA, non svilupperà la malattia anche con mille traumatismi.

Non sarebbe quindi il numero dei traumi a scatenare in un individuo la SLA se non fosse predisposto geneticamente.

Se però la causa della SLA fosse un virus,per esempio, la malattia si svilupperebbe a seguito di tale infezione, a prescindere o meno da fattori predisponenti. Ma a tal proposito il discorso sarebbe molto lungo e complesso.

Spero di aver chiarito il concetto di "predisposto".

[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie per il chiarimento.E' corretto dire quindi le persone che non avrebbero la sla nemmeno con milioni di traumatismi sono più del 90%?
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile dottore le pongo una domanda un pò fuori luogo ma ho trovato questa ricerca sul web :

http://msj.sagepub.com/content/early/2011/12/06/1352458511427719.1.abstract?rss=1

Visto mia madre è malata di sclerosi multipla mi ha fatto letteralmente tremare questo passaggio :

In our study relatives of MS patients were significantly more prone to ALS

Possibile che davvero che essendo figlio di una persona malata di SM la mia genetica sia predisposta alla SLA?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
La predisposizione non è la certezza di sviluppare una malattia.
Anche figli di genitori ammalati di cancro hanno una maggior predisposizione a sviluppare un tumore rispetto a chi ha genitori non affetti da tale patologia.
Ciò non significa però che tale figlio si ammalerà di tumore, come non significa che il figlio di genitori sani non possa ammalarsi.

Cordiali saluti
[#12]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Ma tale studio è attendibile o sono per ora solo ipotesi?Insomma devo considerarmi geneticamente predisposto alla SLA o no?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
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