Stiramento o strappo muscolare
cari Dottori, sono un calciatore dilettante. Durante una partita di campionato ho sentito una fitta alla coscia posteriore. Ho continuato a giocare in quanto il dolore non mi impediva di correre, ma a fine partita ed il giorno seguente sentivo forte dolore ed una sensazione di gonfiore tipo un bozzo dietro la coscia, credo bicipite femorale. Ho fatto 15 giorni di riposo con ghiaccio e pomata antiinfiammatoria, non sentendo piu dolore ho giocato di nuovo e durante la gara sentivo fastidio soprattutto quando calciavo. A fine gara solito problema dolore e bozzo ma piu lieve rispetto a 15 giorni prima tant'è che ho ripreso la cura con ghiaccio e antiinfiammatorio ed ho giocato alla domenica successiva, perchè non sentivo piu dolore, ma anche qui ho iniziato a sentire fastidio durante la gara soprattutto dopo il primo tentativo di calciare. Ora il bozzo è tornato ed il dolore era leggermente superiore rispetto alla prima volta. Volevo sapere visto che non posso fare nessun tipo di esame strumentale, se per voi si tratti di stiramento oppure strappo muscolare, visto che il dolore va via dopo una settimana ma che si ripresenta durante la gara (se faccio solo corsa non sento nulla) e cosa fare per curarla definitivamente e se sono utili in questi casi gli impacchi caldi ? Grazie
[#1]
Buongiorno,
La risposta non è così semplice e rapida come si può pensare.
La diagnosi di lesione muscolare si può basare soltanto sulla visita medica - meglio se di uno specialista - e su un semplice esame ecografico.
Non si può quindi prescindere dalla visita del medico .
Non so a quale tipo di esame strumentale lei si riferisca che proprio non possa eseguire.
La differenza tra stiramento e strappo è determintata dall'entità della lesione stessa e dalla quantità di fibre muscolari interessate .
Mentre uno stiramento muscolare si riferisce all'interessamento parziale di fibre ed a una lesione modesta, il cosiddetto strappo muscolare presenta un quadro più importante, talvolta è un evento drammatico, ed è di pertinenza chirurgica, cioè la lesione muscolare deve essere suturata chirurgicamente.
I veri strappi muscolari sono in realtà eventi non frequenti.
Dovrebbe comunque sapere che dopo una lesione muscolare anche di basso grado il semplice riposo , l'uso - per quanto appropriato - della borsa di ghiaccio e le pomate antinfiammatorie sono globalmente poco utili al fine del rientro in campo di un atleta, anche se dilettante. Anzi.
Tutto quanto ha fatto, poteva risolvere parzialmente il problema del dolore, ma non permetterle comunque di ritornare in campo per riprendere la pratica del calcio come il giorno prima del trauma.
Le lesioni muscolari , minori o maggiori, riparano con la formazione di cicatrici.
La cicatrice di un muscolo non è però capace di allungarsi e di seguire la contrazione del muscolo stesso.
E' indispensabile perciò associare ad ogni trattamento per il controllo del dolore anche la fisioterapia ed in particolare esercizi di allungamento e di potenziamento muscolare .
Questi sono necessari non soltanto per favorire la guarigione completa ed il recupero muscolare, ma soprattutto per evitare le recidive e cioè che al primo tentativo di corsa o di calciare si ripeta un ulteriore trauma .
Qundi : stretching e potenziamento alla base della fisioterapia .
Ma ancora non basta.
Dopo uno o - peggio - più traumi muscolari, occorre sempre rivolgersi ad uno specialista ( medico sportivo o fisiatra ) perchè, oltre a porre la diagnosi corretta e prescrivere le terapie necessarie ed appropriate , è anche fondamentale risalire alle cause che hanno determinato il trauma ed ai fattori predisponenti che possano avere favorito l'instaurarsi di questo .
Questi possono essere davvero tanti , mi creda , ed essi possono variare da un soggetto all'altro .
In molti casi la fisioterapia deve comprendere anche programmi ed esercizi per la cosiddetta " core stability " o "stabilità del bacino/tronco " , per la resistenza muscolare , in particolare per i posteriori della coscia, per il controllo neuromuscolare e per l’agilità .
Ciò sempre per ridurre l’incidenza o il ripetersi degli infortuni .
Prima del ritorno in campo , cioè alla " partita ", ogni atleta infortunato, anche se dilettante, deve poi svogere uno specifico lavoro a bordo campo costituito da un protocollo di ricondizionamento che progressivamente lo riporti alla " condizione " uguale a quella prima del trauma .
Dopo uno stop di settimane non si può tornare subito alla gara ...... .
Il rischio è quello di ripetere relativamente presto un ulteriore trauma muscolare o tendineo.
Occorre effettuare : esercizi da fermo, corse brevi a bassa velocità con incrementi graduali della distanza e della velocità stessa , stretching attivo, contrasti controllati, cambi di direzione, slalom, corsa tra i paletti, saltelli, corsa calciata, piccoli allunghi, ricondizionamento alla fatica , controllo dell'equilibrio e della coordinazione , esercizi di agilità con progressivi incrementi della difficoltà...............
La progressione è sempre graduale e bisogna avere la pazienza di rispettare i tempi.
Il tutto è sempre preceduto da riscaldamento e da stretching.
Alla fine di ogni seduta : defaticamento e di nuovo stretching.
Come si sarà certamente reso conto, il problema non è soltanto quello di decidere se abbiamo avuto uno stiramento o uno strappo .
Anche uno stiramento, per quanto banale merita attenzione, cure e prevenzione.
Cordiali saluti,
La risposta non è così semplice e rapida come si può pensare.
La diagnosi di lesione muscolare si può basare soltanto sulla visita medica - meglio se di uno specialista - e su un semplice esame ecografico.
Non si può quindi prescindere dalla visita del medico .
Non so a quale tipo di esame strumentale lei si riferisca che proprio non possa eseguire.
La differenza tra stiramento e strappo è determintata dall'entità della lesione stessa e dalla quantità di fibre muscolari interessate .
Mentre uno stiramento muscolare si riferisce all'interessamento parziale di fibre ed a una lesione modesta, il cosiddetto strappo muscolare presenta un quadro più importante, talvolta è un evento drammatico, ed è di pertinenza chirurgica, cioè la lesione muscolare deve essere suturata chirurgicamente.
I veri strappi muscolari sono in realtà eventi non frequenti.
Dovrebbe comunque sapere che dopo una lesione muscolare anche di basso grado il semplice riposo , l'uso - per quanto appropriato - della borsa di ghiaccio e le pomate antinfiammatorie sono globalmente poco utili al fine del rientro in campo di un atleta, anche se dilettante. Anzi.
Tutto quanto ha fatto, poteva risolvere parzialmente il problema del dolore, ma non permetterle comunque di ritornare in campo per riprendere la pratica del calcio come il giorno prima del trauma.
Le lesioni muscolari , minori o maggiori, riparano con la formazione di cicatrici.
La cicatrice di un muscolo non è però capace di allungarsi e di seguire la contrazione del muscolo stesso.
E' indispensabile perciò associare ad ogni trattamento per il controllo del dolore anche la fisioterapia ed in particolare esercizi di allungamento e di potenziamento muscolare .
Questi sono necessari non soltanto per favorire la guarigione completa ed il recupero muscolare, ma soprattutto per evitare le recidive e cioè che al primo tentativo di corsa o di calciare si ripeta un ulteriore trauma .
Qundi : stretching e potenziamento alla base della fisioterapia .
Ma ancora non basta.
Dopo uno o - peggio - più traumi muscolari, occorre sempre rivolgersi ad uno specialista ( medico sportivo o fisiatra ) perchè, oltre a porre la diagnosi corretta e prescrivere le terapie necessarie ed appropriate , è anche fondamentale risalire alle cause che hanno determinato il trauma ed ai fattori predisponenti che possano avere favorito l'instaurarsi di questo .
Questi possono essere davvero tanti , mi creda , ed essi possono variare da un soggetto all'altro .
In molti casi la fisioterapia deve comprendere anche programmi ed esercizi per la cosiddetta " core stability " o "stabilità del bacino/tronco " , per la resistenza muscolare , in particolare per i posteriori della coscia, per il controllo neuromuscolare e per l’agilità .
Ciò sempre per ridurre l’incidenza o il ripetersi degli infortuni .
Prima del ritorno in campo , cioè alla " partita ", ogni atleta infortunato, anche se dilettante, deve poi svogere uno specifico lavoro a bordo campo costituito da un protocollo di ricondizionamento che progressivamente lo riporti alla " condizione " uguale a quella prima del trauma .
Dopo uno stop di settimane non si può tornare subito alla gara ...... .
Il rischio è quello di ripetere relativamente presto un ulteriore trauma muscolare o tendineo.
Occorre effettuare : esercizi da fermo, corse brevi a bassa velocità con incrementi graduali della distanza e della velocità stessa , stretching attivo, contrasti controllati, cambi di direzione, slalom, corsa tra i paletti, saltelli, corsa calciata, piccoli allunghi, ricondizionamento alla fatica , controllo dell'equilibrio e della coordinazione , esercizi di agilità con progressivi incrementi della difficoltà...............
La progressione è sempre graduale e bisogna avere la pazienza di rispettare i tempi.
Il tutto è sempre preceduto da riscaldamento e da stretching.
Alla fine di ogni seduta : defaticamento e di nuovo stretching.
Come si sarà certamente reso conto, il problema non è soltanto quello di decidere se abbiamo avuto uno stiramento o uno strappo .
Anche uno stiramento, per quanto banale merita attenzione, cure e prevenzione.
Cordiali saluti,
Dr. GIANCARLO RANDO
MEDICO DELLO SPORT, ANGIOLOGO, FISIATRA
[#2]
Utente
grazie della risposta, le volevo chiedere ancora se è vero che gli impacchi caldi accelerano il processo di cicatrizzazione ? E poi, gli esercizi di allungamento muscolare posso farli anche se sento un po di dolore nella zona interessata durante l'allungamento oppure cosi facendo posso provocare ulteriori danni ? Se si tratta di semplice stiramente in linea di massima quant'è il tempo di recupero ? Grazie
[#3]
Buongiorno,
Non esistono dati scientifici che dimostrino l'efficacia degli impacchi
caldi nel favorire la cicatrizzazione. Al più il caldo favorisce l'aumento
della circolazione locale e quindi l'ossigenazione .
Lo stretching nella riabilitazione deve essere guidato da un terapista competente.
Dopo una distrazione muscolare di grado lieve. - moderato il ritorno in campo si prevede
dopo tre settimane di riabilitazione e di ricondizionamento.
Cordiali saluti.
Non esistono dati scientifici che dimostrino l'efficacia degli impacchi
caldi nel favorire la cicatrizzazione. Al più il caldo favorisce l'aumento
della circolazione locale e quindi l'ossigenazione .
Lo stretching nella riabilitazione deve essere guidato da un terapista competente.
Dopo una distrazione muscolare di grado lieve. - moderato il ritorno in campo si prevede
dopo tre settimane di riabilitazione e di ricondizionamento.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.8k visite dal 22/02/2013.
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