Dolore anca
a causa di un dolore alla parte anteriore muscolare dell' anca dx mi sono sottoposto ad una risonanza magnetica e di seguito scrivo il referto:
non si presentano alterazioni di segnale a livello della spongisa del collo e della testa femorale di destra, iniziali aree di alterato segnale ad interessare la regione condrale del versante supero anteriore.A carico della regione acetabolare alterazione di segnale da lesione a livello del ciglio anteriore superiore.Piccola formazione cistica in corrispondenza del grantrocantere anteriore.Non si apprezza versamento articolare.Si segnala una marcata alterazione a livello della tuberosità ischiatica ad interessare la struttura tendinea inserzionale ed il tessuto circostante(utile correlazione clinica tendinopatia con distensione di borsa?).
Potreste indicarmi , per favore di cosa si tratta e cosa posso fare per curarmi?
Grazie
non si presentano alterazioni di segnale a livello della spongisa del collo e della testa femorale di destra, iniziali aree di alterato segnale ad interessare la regione condrale del versante supero anteriore.A carico della regione acetabolare alterazione di segnale da lesione a livello del ciglio anteriore superiore.Piccola formazione cistica in corrispondenza del grantrocantere anteriore.Non si apprezza versamento articolare.Si segnala una marcata alterazione a livello della tuberosità ischiatica ad interessare la struttura tendinea inserzionale ed il tessuto circostante(utile correlazione clinica tendinopatia con distensione di borsa?).
Potreste indicarmi , per favore di cosa si tratta e cosa posso fare per curarmi?
Grazie
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buonasera,
purtroppo in medicina non si può porre una diagnosi soltanto sulla base del referto di un esame diagnostico, senza vederne direttamente le immagini.........
Inoltre, cosa più importante, non si curano i referti, ma le patologie.
Esse però devono essere diagnosticate necessariamente dopo una visita medica - nel suo caso meglio se specialistica - e dopo una disamina accurata degli eventuali esami diagnostici che il medico reputa necessari effettuare.
Il suo dolore anteriore all'anca destra potrebbe avere a che fare con qualcuno dei segni citati nel referto dell'esame svolto.
Non necessariamente, però . E non con tutti.
Alcuni segni rilevati, infatti, potrebbero essere soltanto dei riscontri occasionali, non correlati ai suoi disturbi, e confondere per questo le idee.
Ricordi: il buon medico ha bisogno innanzi tutto di un'anamnesi approfondita. Ha bisogno di sapere tutto del dolore, non soltanto della sua presenza.
Quando, perché, come è insorto. In quale sede precisa, in quali altre sedi vicine o irradiate, come si comporta ?
E' costante ? E' intermittente ? Quanto dura ? Regredisce in qualche maniera ? Quando e come peggiora ? Di che tipo è ( brucia, morde, trafigge, opprime , pesa, stringe, simula una scossa, scalda................) ?
Le permette di camminare a lungo, salire e scendere le scale, allacciare le scarpe ed indossare le calze, stare seduto a lungo, alzarsi da seduto e camminare subito senza problemi , correre, salire un gradino elevato ( autobus, treno, trattore....) ?
Altre ed altre domande.
Poi, durante la visita effettua specifiche manovre con movimenti passivi ed attivi che aiutano ulteriormente a porre diagnosi e ad escludere altre patologie sospette .
Poi, eventualmente, dirime o conferma i dubbi con la richiesta di esami diagnostici.
Le suggerisco quindi sottoporsi ad una visita specialistica per ottenere la diagnosi corretta ed avere le indicazioni delle terapie più appropriate.
purtroppo in medicina non si può porre una diagnosi soltanto sulla base del referto di un esame diagnostico, senza vederne direttamente le immagini.........
Inoltre, cosa più importante, non si curano i referti, ma le patologie.
Esse però devono essere diagnosticate necessariamente dopo una visita medica - nel suo caso meglio se specialistica - e dopo una disamina accurata degli eventuali esami diagnostici che il medico reputa necessari effettuare.
Il suo dolore anteriore all'anca destra potrebbe avere a che fare con qualcuno dei segni citati nel referto dell'esame svolto.
Non necessariamente, però . E non con tutti.
Alcuni segni rilevati, infatti, potrebbero essere soltanto dei riscontri occasionali, non correlati ai suoi disturbi, e confondere per questo le idee.
Ricordi: il buon medico ha bisogno innanzi tutto di un'anamnesi approfondita. Ha bisogno di sapere tutto del dolore, non soltanto della sua presenza.
Quando, perché, come è insorto. In quale sede precisa, in quali altre sedi vicine o irradiate, come si comporta ?
E' costante ? E' intermittente ? Quanto dura ? Regredisce in qualche maniera ? Quando e come peggiora ? Di che tipo è ( brucia, morde, trafigge, opprime , pesa, stringe, simula una scossa, scalda................) ?
Le permette di camminare a lungo, salire e scendere le scale, allacciare le scarpe ed indossare le calze, stare seduto a lungo, alzarsi da seduto e camminare subito senza problemi , correre, salire un gradino elevato ( autobus, treno, trattore....) ?
Altre ed altre domande.
Poi, durante la visita effettua specifiche manovre con movimenti passivi ed attivi che aiutano ulteriormente a porre diagnosi e ad escludere altre patologie sospette .
Poi, eventualmente, dirime o conferma i dubbi con la richiesta di esami diagnostici.
Le suggerisco quindi sottoporsi ad una visita specialistica per ottenere la diagnosi corretta ed avere le indicazioni delle terapie più appropriate.
Dr. GIANCARLO RANDO
MEDICO DELLO SPORT, ANGIOLOGO, FISIATRA
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 23/02/2013.
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