Lesione al polpaccio

Salve Dottore,
sono un dirigente di una squadra di Basket , giorno 22.12.2013 un nostro giocatore ha subito l'ennesimo infortunio al polpaccio, ha subito inizialmente una contrattura, poi sicuramente un piccolo stiramento e poi dopo una sosta di 15 gg si è riproposto il problema. Abbiamo fatto fare un ecografia dove si evince una lesione max di 7x3 mm ca in corrispondenza del III superiore del versante mediale ed il medico che ha refertato il tutto ha imposto un riposo forzato di 15gg e poi una graduale ripresa dell'attività agonistica.
Detto ciò il ragazzo ad oggi , non si sente pronto a ricominciare in quanto lamenta un bruciore al polpaccio ed una continua sensazione di crampi ( qualche giorno addietro scendendo da un gradino un pò bruscamente, ha sentito nuovamente il muscolo contrarsi ).
Quello che ci preoccupa anche a noi sono questi sintomi che malgrado il tempo di riposo stabilito sia già intercorso non tendono a diminuire, sono normali? sono il segnale di una non completa guarigione? Possiamo fare degli esami specifici in tal merito?
Il ragazzo per motivi lavorativi trascorre 8 ore al giorno davanti al PC, può una cattiva circolazione influenzare questi infortuni ripetuti ?

In attesa di una sua risposta, le porgiamo i nostri cordiali saluti.

Gianfranco
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Dr. Pasquale Bergamo Medico legale, Medico fisiatra, Medico dello sport 341 11 2
Le lesioni muscolari (e questa è una lesione) necessitano di un congruo tempo di riposo per cicatrizzare. Si tratta di una ferita del muscolo. Il tempo può variare ma, in ogni caso, nella mia personale esperienza, tra riposo, terapie fisiche e la necessaria rieducazione, soprattutto per un saltatore, in genere non scende mai al di sotto dei 50 - 60 giorni.
Affidi ad uno specialista esperto in materia la gestione della lesione, con una più recente ecografia, così si eviteranno recidive (come penso sia avvenuto al suo giocatore) che rendono ancora più problematico il recupero funzionale del muscolo.

dr Pasquale Bergamo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dopo circa due mesi è stata rifatta l'ecografia.
La lesione è rientrata, ma all'ecografia è emerso uno scollamento del perimisio del gemello mediale. Il Fisiatra ha scatenato il dolore facendo mettere l'atleta sulle punte dei piedi per qualche secondo.

Ha programmato 5 sedute di Tecar e Laser, per ulteriore rivalutazione, ma non si è espresso sui tempi di recupero.

Stiamo seguendo la strada giusta? in quanto tempo rientrano questi traumi , sono passati già 2 mesi ed ancora il ragazzo sente dolore.
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Dr. Pasquale Bergamo Medico legale, Medico fisiatra, Medico dello sport 341 11 2
Salve ho letto quanto mi ha scritto: il Fisiatra ha giustamente sottoposto ad uno stress il muscolo per "saggiare" la'efficienza: evidentemente vi è ancora dell'edema tra il muscolo e la fascia. In genere questo tipo di trauma, come le ho già scritto, necessita di tempo. Credo che la terapia prescritta sia la più adeguata. Non le resta che avere pazienza e seguire le indicazioni del Fisiatra che sicuramente le programmerà una rieducazione graduale.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
altra ecografia... altra diagnosi:

DISINSERZIONE PARZIALE DI FIBRE IN SEDE PREINSERZIONALE PROSSIMALE DEL GEMELLO MEDIALE IN SEDE PROFONDA di circa 1.2 cm.

Ne uscirò mai??

Stavo sentendo la gamba migliorare nettamente, poi improvvisamente, ho ricominciato a sentire dolore fino a non poter camminare e a dovermi fermare durante il dolore, ho smesso di fare cyclette.
Mi sento irrigidire il polpaccio anche mentre alleno in palestra la parte superiore del corpo, forti bruciori , necessità continua di stretching ‎e in certi momenti incapacità di muovermi per alcuni secondi.

Ma una diagnosi del genere giustifica questi sintomi??

unica nota positiva lo scollamento sembra non esserci più.