Idoneità agonistica dopo ictus e Forame ovale pervio

Buongiorno,
mi é stata riscontrata una leggera lesione ischemica cerebrale dopo 2 mesi che ho lamentato un difetto di vista.
Gli esami hanno escluso problemi di coaugulazione, pressori, colesterolo elevato, ecc.
L'ictus é stato quindi messo in relazione alla pervietà del Forame Ovale che mi é stato riscontrato con ecografia transesofagea.
Mi viene consigliata la chiusura percutanea del Forame Ovale. In alternativa il trattamento farmacologico con la cardioaspirina.

Fin da bambino ho sempre praticato agonismo (atletica leggera) e vorrei continuare a farlo. Ci sono controindicazioni nel rilascio del certificato di idoneità agonistica in caso decida di chiudere il forame ovale o di continuare solo con la terapia farmacologica?

Grazie
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Dr. Alberto Grasso Medico fisiatra, Neurologo, Medico dello sport, Neonatologo 159 13 2
Gentile Utente,
purtroppo esistono controindicazioni , allo stato , per il rilascio del certificato di idoneita' agonistica.
Le controindicazioni sono legate al pregresso episodio ischemico che e' dipeso dalla cardiopatia ( PERFIETA' DEL FORAME OVALE ).
Il consiglio che Le do' e' di procedere all'intervento per via percutanea di chiusura del forame e ,trascorso almeno 1 anno ,eseguire esami di funzionalita' cardiaca tra i quali la prova da sforzo che e' prevista per il rilascio della certificazione per rivalutare le Sue condizioni.
saluti

Prof.Alberto Grasso