Tibiotarsica problema articolare
Buongiorno,
ho 31 anni, pratico la corsa a livello amatoriale, 3 volte alla settimana da un anno e mezzo. stavo preparando la mia prima mezza maratona quando ho iniziato ad avere dei problemi a riposo (non durante la corsa), mi tirava probabilmente un legamento, presumo il deltoideo e mi faceva male alla presso-palpazione e avevo uno scricchiolio strano mentre cammino. Ho continuato a correre (durante la corsa non avevo dolore) fino a che a un certo punto sentivo sensazioni strane di caldo, freddo sul collo del piede e tibia e sempre lo scricchiolio crepitante.
Sono andata dal medico ortopedico che tramite ecografia mi ha diagnosticato "evidente iniziale irregolarità condrale paraastragalica mediale con essudazione ipoecogena reattiva, ispessito ed alonato da essudato ipoecogeno il tibiale posteriore." Mi ha detto che si tratta di usura, di smettere di correre in futuro e mi ha fatto un'infiltrazione di acido ialuronico in vista della gara che stavo preparando... Il che però non ha diminuito i sintomi, continuando sempre a sentire lo scricchiolio, la sensazione di caldo e freddo, come se avessi delle schegge... E ad un certo punto ho interrotto la corsa, faccio a casa magnetoterapia ogni giorno, mi pare leggermente meglio ma ho sempre lo scricchiolio e mi sento un po' bloccata nei movimenti. Farò presto una risonanza e avrò una visita da un ortopedico ma prima di questo mi chiedevo se sia possibile diagnosticare tramite ecografia un danno articolare - cartilagineo...? E se la mia situazione sia completamente senza speranza, come ha detto il medico, di cambiare sport... ? O potrebbe essersi trattato di una sinovite?
Grazie,
G.
ho 31 anni, pratico la corsa a livello amatoriale, 3 volte alla settimana da un anno e mezzo. stavo preparando la mia prima mezza maratona quando ho iniziato ad avere dei problemi a riposo (non durante la corsa), mi tirava probabilmente un legamento, presumo il deltoideo e mi faceva male alla presso-palpazione e avevo uno scricchiolio strano mentre cammino. Ho continuato a correre (durante la corsa non avevo dolore) fino a che a un certo punto sentivo sensazioni strane di caldo, freddo sul collo del piede e tibia e sempre lo scricchiolio crepitante.
Sono andata dal medico ortopedico che tramite ecografia mi ha diagnosticato "evidente iniziale irregolarità condrale paraastragalica mediale con essudazione ipoecogena reattiva, ispessito ed alonato da essudato ipoecogeno il tibiale posteriore." Mi ha detto che si tratta di usura, di smettere di correre in futuro e mi ha fatto un'infiltrazione di acido ialuronico in vista della gara che stavo preparando... Il che però non ha diminuito i sintomi, continuando sempre a sentire lo scricchiolio, la sensazione di caldo e freddo, come se avessi delle schegge... E ad un certo punto ho interrotto la corsa, faccio a casa magnetoterapia ogni giorno, mi pare leggermente meglio ma ho sempre lo scricchiolio e mi sento un po' bloccata nei movimenti. Farò presto una risonanza e avrò una visita da un ortopedico ma prima di questo mi chiedevo se sia possibile diagnosticare tramite ecografia un danno articolare - cartilagineo...? E se la mia situazione sia completamente senza speranza, come ha detto il medico, di cambiare sport... ? O potrebbe essersi trattato di una sinovite?
Grazie,
G.
[#1]
Gentile Utente ,
molto probabilmente il consiglio che Le e' stato dato e' da condividere o quanto meno da perfezionare nel seguente modo .
ripetere ecografia muscolo-tendinea
valutare la situazione muscoo-tendinea
1 anno di riposo attivo senza gareggiare
esame baropodometrico dinamico per rilevare eventuali anomalie di scarico di forza alla pianta dei piedi ed eventuale correzione con plantari
Visita Fistarica per eventuale trattamento locale con crioterapia ed ozonoterapia o quanto altro decidera' il Collega Fisiatra che la visitera'.
Fermarsi 1 anno non e' una tragedia , continuare potrebbe causare danni maggiori muscolo-tendinei che Le precluderebbero definitivamente l'attivita' sportiva.
Saluti
molto probabilmente il consiglio che Le e' stato dato e' da condividere o quanto meno da perfezionare nel seguente modo .
ripetere ecografia muscolo-tendinea
valutare la situazione muscoo-tendinea
1 anno di riposo attivo senza gareggiare
esame baropodometrico dinamico per rilevare eventuali anomalie di scarico di forza alla pianta dei piedi ed eventuale correzione con plantari
Visita Fistarica per eventuale trattamento locale con crioterapia ed ozonoterapia o quanto altro decidera' il Collega Fisiatra che la visitera'.
Fermarsi 1 anno non e' una tragedia , continuare potrebbe causare danni maggiori muscolo-tendinei che Le precluderebbero definitivamente l'attivita' sportiva.
Saluti
Prof.Alberto Grasso
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio della risposta, ho eseguito la rmn la quale segnala tutto regolare tranne una sottile falda liquida che distende versante posteriore della tibio tarsica e per breve tratto il flessore del primo dito... Da ormai quasi due mesi non corro più ma il fastidio non mi è passato, non posso fare a meno di camminare per fare le attività quotidiane e cerco di limitarmi in questo, a casa faccio solo esercizi che non coinvolgono la caviglia, ho fatto una settimana di antiinfiammatori e sembrava leggermente leggermenete meglio ma il fastidio alla sospensione degli antiinfiammatori è tornato, scricchiola sempre e mi fa un po' male... a fine mese avrò una visita da un altro ortopedico, specialista in caviglia, e mi è stato suggerito da un altro medico ortopedico di fare un'infiltrazione di cortisone... trattandosi a detta sua di infiammazione. Lei cosa dice?
Grazie, cordiali saluti, G
la ringrazio della risposta, ho eseguito la rmn la quale segnala tutto regolare tranne una sottile falda liquida che distende versante posteriore della tibio tarsica e per breve tratto il flessore del primo dito... Da ormai quasi due mesi non corro più ma il fastidio non mi è passato, non posso fare a meno di camminare per fare le attività quotidiane e cerco di limitarmi in questo, a casa faccio solo esercizi che non coinvolgono la caviglia, ho fatto una settimana di antiinfiammatori e sembrava leggermente leggermenete meglio ma il fastidio alla sospensione degli antiinfiammatori è tornato, scricchiola sempre e mi fa un po' male... a fine mese avrò una visita da un altro ortopedico, specialista in caviglia, e mi è stato suggerito da un altro medico ortopedico di fare un'infiltrazione di cortisone... trattandosi a detta sua di infiammazione. Lei cosa dice?
Grazie, cordiali saluti, G
[#3]
Gentile utente , io letto il referto insisterei con laserterapia ed ultrasuoni in loco , il cortisone lo consiflierei per via i.m. e non per infiltrazione , ma si tratta di un diverso approccio al problema rispetto agli Ortopedici.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 722 visite dal 09/03/2019.
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