Praticare body building

Ho 42 anni ho sempre fatto palestra e sport da contatto tipo wing chun un arte marziale cinese, ma sinceramente da anni che pratico il body building diciamo che è stata la mia vita fino ad oggi, alzo pesi da quando avevo 16 anni, non a livello esperto con gare ecc ma solo a livello amatoriale per sentirmi bene con me stesso avere un corpo tonico e scaricare lo stress accumulato giornalmente.
Ho sempre preso aminoacidi BCAA naturali creatina proteine dieta povera di sale, frittura limitata e non ho mai abusato di alcolici, unica pecca che ho fumato sino al 2013.
La mia domanda è: avendo problemi di pressione alta controllata con Tareg da 320 e lobivon da 5 mg potrei continuare con il body building?
Vorrei qualche risposta a questa mia domanda che mi affligge da anni, alcuni dottori dicono di sì, altri dicono di no, altri ancora mi dicono va bene lo sport in generale ma senza eccedere, sarei leggermente confuso e so che in questo sito ci siano dottori competenti e validi, nulla da levare con i dottori che ho avuto a che fare sino ad ora, ma un consulto in più fa sempre comodo, grazie anticipatamente a chi sa darmi una delucidazione in merito.
Amo il body building e sinceramente mi manca molto la ghisa.
[#1]
Dr. Fabio Guerrini Medico dello sport, Farmacologo 63 4
Per il tipo di ipertensione e per i farmaci che assume la risposta può essere un "ni" che conferma le risposte di vario genere che le hanno dato altri medici. Significa che allenarsi per ricercare ipertrofia e massa la costringe a set molto pesanti fatti di poche ripetizioni a massimali elevati e la pressione arteriosa al culmine dello sforzo sale di molto, e il muscolo cardiaco potrebbe ipertrofizzarsi ma non come quello del cosiddetto "cuore d'atleta" bensì con una ipertrofia concentrica, non molto "sana". Diversamente se si allenasse per aumentare la forza, le ripetizioni aumentano, il peso "spostato" diminuisce leggermente e il cuore ha meno probabilità di ipertrofizzarsi in modo potenzialmente dannoso. Aumentare, invece, la resistenza significa aumentare ancora il numero di ripetizioni e diminuire ancora il peso e le pause tra un set e l'altro. In teoria questo ultimo allenamento è il meno dannoso per una persona ipertesa e può acquisire massa muscolare ugualmente, magari un po' meno degli altri due tipi (massa o forza). Quindi eviterei esasperazioni su un allenamento alla ricerca della massa con carichi pesanti perché è quello che peggiora lo stato di un cuore la cui situazione e è già condizionata dalla patologia di base e dagli effetti dei farmaci sulla frequenza e sulla gittata cardiache (peraltro farmaci indispensabili). Aggiungere anche qualche "seduta" di fitness aerobico ( corsa lenta o camminata o bike) potrebbe aiutare. Poi consideri anche il volume dei gruppi muscolari, quelli grandi richiedono maggior lavoro cardiaco rispetto ai piccoli (per esempio quadricipiti rispetto a bicipiti ). Insomma, lo sport del "ferro" o bodybuilding non può e non deve prescindere dalla ricerca di un benessere fisico nel quale valutare non solo il volume e la massa muscolare ma anche e, anzi ancor di più, il benessere cardiovascolare, soprattutto nel Suo caso. Sennò la condizione ipertensiva di cui soffre rischia di peggiorare e nel caso succedesse, addio manubri e bilancieri. Buona serata.

Dr. fabio guerrini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Questo è il referto dell'ultima visita. Ecocardiogramma:
Ventricolo di normali dimensioni DTD 52 mm. Spessori parietali lievemente ipertrofici SIV 12 MM
Cinetica globale e segmentaria conservata FE 55%
Atrio sinistro di normali dimensioni diam A-P 37 mm
Mitrale lembi valvolari ispessiti e non steroidi. Prolasso di entrambi i lembi in particolare il LMP
Aorta cuspidi valvolari ispessite e non stenotiche .Di normali dimensioni la radice artica 36 mm e del tratto tubolare dell'aorta ascendente 31 mm
Atrio destro di normali dimensioni. Ventricolo destro di normali dimensioni.
Pericario non versamento
Color doppler E/A>1. IM minima
Conclusioni:
Cardiopatia ipertensiva. Prolasso della mitrale con insufficienza minima.
[#3]
Dr. Fabio Guerrini Medico dello sport, Farmacologo 63 4
Ok, a questo punto eviterei che quel prolasso mitralico con insufficienza minima e il reperto di cardiopatia ipertensiva possano progredire. Quindi suggerisco di evitare sforzi massimali e privilegerei una attività che non conduca mai all'esaurimento muscolare sia per i pesi sia per attività aerobiche. E un ecocardio ogni anno per tenere monitorate le 2 alterazioni citate nelle conclusioni. E pressione sempre ben controllata. Il rischio è che, se quelle due alterazioni dovessero peggiorare, dovrà ridimensionare per forza, e di molto, la intensità, la durata e la frequenza degli allenamenti. Quindi prevenire già ora con esercizi meno "pesanti" mi pare una ragionevole soluzione. Saluti.

Dr. fabio guerrini

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille doc
La cosa strana è che mai nessun cardiologo si sia accorto del prolasso in quanto qualche mese prima della visita ne ho fatta un'altra ma non mi è stato detto niente. Dicono che può essere una cosa congenita dalla nascita,si ma da tutte le visite effettuate mai nessuno mi ha detto niente del prolasso. Il mio dubbio è,se è vero che è una cosa dalla nascita perché mai nessun cardiologo non mi ha vietato la palestra molto tempo prima? Oppure il problema del prolasso mi sarà venuto tra una visita e l'altra? I dubbi avanzano. Infatti dopo questa visita ne ho fatta un'altra ma non mi è stato detto niente,alla mia domanda sul perché non mi è stato detto niente il dottore mi ha detto il 90% degli italiani ha il prolasso quindi se è minima non lo riportano sul referto.Sono confuso.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto