Il collo, la cervicale

Buongiorno, ho 29 anni e da tre lavoro, otto ore al giorno, al computer. Ultimamente ho forti dolori al collo e alla parte alta della schiena, che talvolta si irradiano alla testa e mi fanno venire una forte emicrania che passa con gli antidolorifici (paracetamolo o ibuprofene). Quello che mi dà più fastidio, però, sono le vertigini. Mi vengono quando, per esempio, guardo la tastiera per scrivere un testo e poi la tiro su velocemente per guardare lo schermo, oppure quando mi giro velocemente di lato, all'indietro, oppure quando in macchina vado troppo veloce. Vedo ondeggiare tutto per qualche secondo, come se la stanza e gli oggetti si muovessero, poi la vertigine passa, fino a quella successiva. Ho la pressione sempre bassa, 90 su 60, ma è sempre stata così e quando mi alzo velocemente non ho "mancamenti". Ora: oggi pomeriggio sono andata dal medico di base che dopo questo resoconto che ho fatto mi ha detto che secondo lui è il collo, la cervicale. Mi ha tastato i muscoli del collo mentre giravo la testa e mi ha detto che sono molto contratti. Detto ciò, mi ha detto di andare da un fisioterapista e mi ha fatto la richiesta per una visita oculistica. Ora: non ho capito perché mi fa andare dall'oculista se secondo lui sono dovute al collo, e comunque questa diagnosi mi è sembrata un po' affrettata, nel senso che allora poteva prescrivermi qualche visita (non so quale) per verificare che fosse davvero la cervicale, prima di mandarmi a fare massaggi. Se sono dovute al collo, perché controllare gli occhi? Nel senso, per me non è un problema andare anche dall'oculista ma allora perché non dall'otorino, o da chi si occupa della cervicale, che ripeto non ho idea di che figura specialistica sia. La domanda è: che visita dovrei fare per iniziare a chiarire di che tipo potrebbero essere queste vertigini? Così posso provare a parlarne con lui e farmi fare la richiesta, è che lì per lì mi ha spiazzata, non sapevo cosa rispondergli senza, in qualche modo, mettere in dubbio la sua "diagnosi" confusa. Grazie in anticipo per eventuali risposte!
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Penso che la sua ipotensione "ortostatica" abbia un ruolo ne suoi sintomi.
Se vi sono ragioni per pensare ad una cervicopatia occorre quantomeno effettuare una radiografia.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie per aver risposto! Quindi dice che potrebbe essere la pressione bassa? Io l'ho sempre avuta così, sin da piccola, ma non mi ha mai creato particolari problemi, neanche con il caldo, non ho mai avuto vertigini di questo tipo. Che cosa dovrei fare per verificare che non siano vertigini da ipotensione?
Immaginavo che servisse almeno una radiografia per poter parlare di cervicale...anche perché potrebbero essere i muscoli o le ossa, giusto? Proverò a chiedere al mio dottore almeno una radiografia.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Una radiografia, come inizio, mi sembra il minimo.

Successivamente si potrà pensare ad eventuali visite specialistiche,
quali quella dall'otorino, da lei molto bene ipotizzata.

Cordialmente
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
"ho forti dolori al collo"
"si irradiano alla testa"
"vertigini"
"sono andata dal medico di base, mi ha tastato i muscoli del collo mentre giravo la testa e mi ha detto che sono molto contratti."

Si, potrebbero essere i muscoli responsabili della situazione.
I muscoli del collo sono in comunicazione diretta con i muscoli della bocca.
L'ipotesi da approfondire è che lei soffra di malocclusione dentaria, o bruxismo , o abbia dei denti mancanti o delle protesi incongrue.

Una figura da consultare, per investigare in questa direzione, è quella dello gnatologo, che è un dentista un pò particolare:

https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-lo-gnatologo-ma-chi-e-costui.html

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Riprendo questa discussione alla luce di quanto mi è successo venerdì sera, sperando che il Dr. Formentelli la veda perché ci aveva visto giusto. In pratica mentre sbadigliavo mi si è bloccata la mandibola, sono rimasta a bocca aperta, un dolore atroce e soprattutto molta paura. Al pronto soccorso mi hanno sedata, sbloccata e poi hanno fatto le radiografie. Il giorno seguente, ieri, mi hanno mandata a fare una visita d'urgenza al reparto maxillo facciale. Qui il dottore ha guardato le mie lastre e mi ha diagnosticato, leggo dal referto, la "patologia ATM" e mi ha detto, guardando anche le dita delle mani e l'articolazione del braccio, che ho i legamenti molto elastici. Mi ha quindi preparato due piccoli "apparecchi" da mettere in bocca, uno da usare la notte e uno di giorno quando posso, insieme a una serie di esercizi da fare ogni giorno davanti allo specchio. Ha detto anche che tutti i miei sintomi, vertigini, cervicale, emicrania, svegliarsi più stanca di quando sono andata a dormire...sono dovuti verosimilmente a questo e che nel giro di relativamente poco tempo dovrebbero attenuarsi molto. Questo lo spero vivamente, ma volevo chiedere: dovrò portarli a vita, questi apparecchi? Il dottore ha detto che grazie agli esercizi dovrei "riprogrammare" il mio cervello a non serrare i denti di giorno, ma di notte, quando la coscienza viene meno, dovrò tenere sempre l'apparecchio? Grazie a chi mi risponderà, se accadrà.
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Ah, pardon, piccola postilla che aggiungo perché mi sono dimenticata di chiederlo al dottore e forse potete aiutarmi. L'estate scorsa mi era successa una cosa stranissima, ossia una sera non vedevo più niente con la coda dell'occhio sinistro. Come se mi avessero messo un paraocchi, solo dal lato sinistro, però, ripeto. All'epoca andai al pronto soccorso ma siccome la vista mi tornò spontaneamente normale mi prescrissero una visita urgente dall'oculista, che facendomi vari esami dise che i miei occhi erano perfetti e dunque poteva essersi trattato di emicrania oftalmica. Alla luce di quanto mi ha detto il dottore del reparto maxillo facciale, che mi ha parlato del fatto che nel mio caso serrando i denti blocco in qualche modo la trasmissione del nervo trigemino e della sua importanza per la visione e la muscolatura...potrebbe essere che anche quell'episodio fosse dovuto alla mandibola? Grazie ancora!
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Un apparecchio di notte e uno di giorno...

Sono molto ma molto perplesso.

Si rivolga ad uno GNATOLOGO, non ad un chirurgo maxillo-facciale.
NON SONO la stessa cosa (rilegga il link indicato).
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