Aiuta assumere integratore fertilità in caso di oligoastenoteratozoospermia

Sono una donna di 30 anni che sta cercando di avere la prima gravidanza da 4 anni insieme al mio compagno che ha quasi 39 anni.
È da un paio di anni che veniamo seguiti da una PMA.
Tra i vari controlli risulta che io ho una tuba chiusa e lui ha l' oligoastenoteratozoospermia.
Abbiamo avuto il primo tentativo di FIVET purtroppo fallito.
Vorrei sapere gentilmente se assumere l' integratore per la fertilità può essere d' aiuto in questa situazione, dato che nessuno ci ha detto di seguire altri metodi.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile signora,
capsco la difficile situazione in cui versa,quattro anni di tentativi senza esito sono una grossa frustrazione.
Se è già stata tentata una FIVET, senza successo penso che ne sarà stata programmata un'altra.
In tal caso, data la metodica usata, non vi è particolare beneficio dall'uso di integratori, sempre immaginando che lei si riferisca a terapie con sostanze quali arginina, zinco... aventi come scopo il miglioramento della qualità e quantità del seme maschile.
Tali terapie, così come l'uso di analoghi prodotti "naturali" per migliorare l'ovulazione femminile, possono essere utili solo quando si ricerca una gravidanza per via naturale, quando si è passati allo step successivo della procreazione medicalmente assistita,purtroppo, la loro utilità è pressochè nulla.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

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Utente
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Salve e buon giorno vorrei ringraziarla per la risposta che mi ha dato. Vorrei dirle che sarò richiamata a inizio estate per ripetere le analisi per il secondo tentativo di FIVET e, per questo motivo, sto cercando un rimedio al miglioramento del liquido seminale. In alternativa il Centro PMA ci ha indicato di seguire le tecnica del prelevamento del liquido dal testicolo. Quindi ora non so cosa fare.
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Utente
Utente
Mi riferisco proprio a quei integratori contenente zinco e arginina. Lei cosa ci consiglierebbe di fare?
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile signora,
Nella specifica situazione che lei descrive l'uso per alcuni mesi di un integratore potrebbe comunque essere anche auspicabile, anche se non vi sono forti evidenze scientifiche a supporto.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
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Utente
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Buona sera dottore, la ringrazio per la sua risposta e per avermi comunque aiutata.
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