Infiammazione ( cronica )
Gentilissimi medicitalia buongiorno, mi scusi se le chiedo un informazione se possibile.
Vorrei capire se e quanta infiammazione (cronica) c'e' nel mio organismo... Quali test del sangue devo eseguire per capirlo?
Grazie mille, buon proseguimento di giornata Nando
Vorrei capire se e quanta infiammazione (cronica) c'e' nel mio organismo... Quali test del sangue devo eseguire per capirlo?
Grazie mille, buon proseguimento di giornata Nando
Gentile utente,
L’infiammazione è una risposta difensiva dell'organismo contro stimoli dannosi come sostanze irritanti (esogeni ed endogeni), patogeni (betteri, protozoi e virus) e cellule anomale o danneggiate, e se tale stimolo non viene rimosso, l’infiammazione si cronicizza. Durante l’infiammazione, alcune proteine vengono rilasciate nella circolazione generale con conseguente loro aumento tanto da essere utilizzate come indicatori aspecifici dell’infiammazione, cioè individuano l'esistenza di una infiammazione ma non ne definiscono la sede, ne la causa che l'ha generata. Gli esami considerati utili nella definizione di flogosi sono la PCR ad alta sensibilità (hs-CRP), la velocità di eritrosedimentazione (VES), la procalcitonina (PCT), l’interleuchina 6 (IL-6), il tumor necrosis factor- (TNF- ), la ferritina, la glicoproteina alfa-1-acida, la ceruloplasmina, l'epcidina, l'aptoglobina, alfa-1 antitripsina, il fibrinogeno, il C3c, il C4 e la calprotectina fecale. In base all'esito di teli esami si può tracciare un pathway utile per valutare lo stato infiammatorio del soggetto. Tali esami sono solo indicativi in quanto la proposizione di quelli accreditabili al singolo caso debbono derivare da una valutazione clinica e non il contrario.
Auguri
L’infiammazione è una risposta difensiva dell'organismo contro stimoli dannosi come sostanze irritanti (esogeni ed endogeni), patogeni (betteri, protozoi e virus) e cellule anomale o danneggiate, e se tale stimolo non viene rimosso, l’infiammazione si cronicizza. Durante l’infiammazione, alcune proteine vengono rilasciate nella circolazione generale con conseguente loro aumento tanto da essere utilizzate come indicatori aspecifici dell’infiammazione, cioè individuano l'esistenza di una infiammazione ma non ne definiscono la sede, ne la causa che l'ha generata. Gli esami considerati utili nella definizione di flogosi sono la PCR ad alta sensibilità (hs-CRP), la velocità di eritrosedimentazione (VES), la procalcitonina (PCT), l’interleuchina 6 (IL-6), il tumor necrosis factor- (TNF- ), la ferritina, la glicoproteina alfa-1-acida, la ceruloplasmina, l'epcidina, l'aptoglobina, alfa-1 antitripsina, il fibrinogeno, il C3c, il C4 e la calprotectina fecale. In base all'esito di teli esami si può tracciare un pathway utile per valutare lo stato infiammatorio del soggetto. Tali esami sono solo indicativi in quanto la proposizione di quelli accreditabili al singolo caso debbono derivare da una valutazione clinica e non il contrario.
Auguri
Dr. Francesco Zagami
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 500 visite dal 12/04/2025.
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