Determinazione del sangue occulto con metodo immunologico e inappropriato utilizzo del dispositivo:
Gentili medici,
ho usato il dispositivo per la ricerca del sangue occulto fecale con liquido conservante per determinazione immunologica HB fecale con metodo agglutinazione al lattice.
Da molti anni soffro di forte meteorismo, dolori addominali vaghi e alvo di una o due defecazioni giornaliere ma molli (non diarrea), addome gonfio e brontolante.
Mi alimento un po di tutto, non bevo e non fumo!
Il gastroenterologo sospetta una infiammazione intestinale anche se esclude patologie importanti come il morbo di chron o la rettocolite ulcerosa.
Agli esami sono risultato positivo al sangue occulto II campioni su III eseguiti in ordine di giorni e bene mi ha prescritto una colonscopia dicendo che non necessariamente devo avere un cancro, ma potrebbero essere polipi o semplicemente l' infiammazione stessa a causare microsanguinamenti.
Io ho fatto la "grande invenzione" di inserire nel contenitore specifico più volte le feci e non UNA sola volta con l' apposita asticina sporcata come prescritto e questo tutte e tre le volte!
Vale a dire con più inserimenti di feci tramite apposita asticina calibrata, il liquido è stato contaminato da una quantità diverse volte superiore di feci!
Secondo voi essendo un dosaggio QUALITATIVO e NON QUANTITATIVO con cut off prestabilito, avendo inserito 7 o 8 volte le feci con l' asticina, invece di una sola volta, può causare errate interpretazioni?
Il medico mi ha detto che quel laboratorio non ha un sistema di riconoscimento dei campioni non idonei, altrimenti veniva scartato e mi ha detto di ripetere l' esame sporcando l' asticina in più punti delle feci e inserirla nel dispositivo, quindi agitare ma NON ripetere con lo stesso dispositivo tale operazione come invece ho fatto!
CORDIALMENTE!
ho usato il dispositivo per la ricerca del sangue occulto fecale con liquido conservante per determinazione immunologica HB fecale con metodo agglutinazione al lattice.
Da molti anni soffro di forte meteorismo, dolori addominali vaghi e alvo di una o due defecazioni giornaliere ma molli (non diarrea), addome gonfio e brontolante.
Mi alimento un po di tutto, non bevo e non fumo!
Il gastroenterologo sospetta una infiammazione intestinale anche se esclude patologie importanti come il morbo di chron o la rettocolite ulcerosa.
Agli esami sono risultato positivo al sangue occulto II campioni su III eseguiti in ordine di giorni e bene mi ha prescritto una colonscopia dicendo che non necessariamente devo avere un cancro, ma potrebbero essere polipi o semplicemente l' infiammazione stessa a causare microsanguinamenti.
Io ho fatto la "grande invenzione" di inserire nel contenitore specifico più volte le feci e non UNA sola volta con l' apposita asticina sporcata come prescritto e questo tutte e tre le volte!
Vale a dire con più inserimenti di feci tramite apposita asticina calibrata, il liquido è stato contaminato da una quantità diverse volte superiore di feci!
Secondo voi essendo un dosaggio QUALITATIVO e NON QUANTITATIVO con cut off prestabilito, avendo inserito 7 o 8 volte le feci con l' asticina, invece di una sola volta, può causare errate interpretazioni?
Il medico mi ha detto che quel laboratorio non ha un sistema di riconoscimento dei campioni non idonei, altrimenti veniva scartato e mi ha detto di ripetere l' esame sporcando l' asticina in più punti delle feci e inserirla nel dispositivo, quindi agitare ma NON ripetere con lo stesso dispositivo tale operazione come invece ho fatto!
CORDIALMENTE!
[#1]
Gentile Utente,
sebbene il Suo modo di preparare il campione sia piuttosto singolare, non ha inficiato il risultato dell'esame poichè trattasi di screening (quindi di misurazione a "campione").
Un saluto,
Livio Bottiglieri
sebbene il Suo modo di preparare il campione sia piuttosto singolare, non ha inficiato il risultato dell'esame poichè trattasi di screening (quindi di misurazione a "campione").
Un saluto,
Livio Bottiglieri
Livio Bottiglieri, M.D., Post-Grad.,
Medico Chirurgo, Specialista in Patologia Clinica
www.medicinaedoctor.net
[#2]
Ex utente
Scusi del ritardo con cui ho risposto solo adesso.
Tuttavia volevo precisare: se il cut-off è precisato a 100 ng/ml feci di HB, quindi al di sotto il risultato viene giudicato negativo e al di sopra positivo, qui tutto ok.
Ora, se la spatolina è calibrata per 10 mg di feci da inserire nel dispositivo e invece ne vengono inseriti 7 prelevamenti, considerando il ripetere dell' operazione 7 volte quindi 70 mg, il risultato è amplificato di 7 volte e pertanto il referto potrebbe venire positivo se uno teoricamente avesse un contenuto di HB fecale anche di 15 ng/ml (15 X 7 = 105).
Non so se erro, ho fatto questa domanda perche mi sono venuto fuori 2 campioni su tre positivi dopo questa errata metodica di prelevamento e spererei siano davvero dei falsi positivi!!!!
Il dover ripetere l' esame regolarmente mi mette una fortissima ansia se risultasse positivo con normale procedura!
Buone Feste e Grazie!
Tuttavia volevo precisare: se il cut-off è precisato a 100 ng/ml feci di HB, quindi al di sotto il risultato viene giudicato negativo e al di sopra positivo, qui tutto ok.
Ora, se la spatolina è calibrata per 10 mg di feci da inserire nel dispositivo e invece ne vengono inseriti 7 prelevamenti, considerando il ripetere dell' operazione 7 volte quindi 70 mg, il risultato è amplificato di 7 volte e pertanto il referto potrebbe venire positivo se uno teoricamente avesse un contenuto di HB fecale anche di 15 ng/ml (15 X 7 = 105).
Non so se erro, ho fatto questa domanda perche mi sono venuto fuori 2 campioni su tre positivi dopo questa errata metodica di prelevamento e spererei siano davvero dei falsi positivi!!!!
Il dover ripetere l' esame regolarmente mi mette una fortissima ansia se risultasse positivo con normale procedura!
Buone Feste e Grazie!
[#3]
Salve!
Stia tranquillo!
Il problema della procedura inidonea non sussiste poichè è in laboratorio che viene prelevata la quantità necessaria all'esame.
Assumiamo, per fare un esempio, che servano 10mg di feci per fare l'esame......ipoteticamente, potrebbe portare in laboratorio anche 1Kg di feci...i tecnici prenderebbero (a campione) il quantitativo necessario per l'esame tralasciando il resto. I valori di riferimento, quindi, non vanno moltiplicati.
I due campioni positivi non lasciano, purtroppo, altra possibilità se non quella di continuare con gli esami ma stia sereno poichè la presenza di sangue occulto nelle feci non indica necessariamente la presenza di un tumore. Banalmente, anche infiammazioni o farmaci (per esempio, antidolorifici) possono causarla.
Un augurio di una serena Pasqua a Lei.
Livio Bottiglieri
Stia tranquillo!
Il problema della procedura inidonea non sussiste poichè è in laboratorio che viene prelevata la quantità necessaria all'esame.
Assumiamo, per fare un esempio, che servano 10mg di feci per fare l'esame......ipoteticamente, potrebbe portare in laboratorio anche 1Kg di feci...i tecnici prenderebbero (a campione) il quantitativo necessario per l'esame tralasciando il resto. I valori di riferimento, quindi, non vanno moltiplicati.
I due campioni positivi non lasciano, purtroppo, altra possibilità se non quella di continuare con gli esami ma stia sereno poichè la presenza di sangue occulto nelle feci non indica necessariamente la presenza di un tumore. Banalmente, anche infiammazioni o farmaci (per esempio, antidolorifici) possono causarla.
Un augurio di una serena Pasqua a Lei.
Livio Bottiglieri
[#5]
Teoricamente si, l'uso di quel farmaco (soprattutto in accoppiamento con una situazione gastrica infiammatoria) può provocare presenza di minime quantità di sangue nelle feci.
La colonscopia saprà dire precisamente quale è la causa.
Le raccomanderei comunque tranquillità.
Un saluto,
Livio Bottiglieri
La colonscopia saprà dire precisamente quale è la causa.
Le raccomanderei comunque tranquillità.
Un saluto,
Livio Bottiglieri
[#6]
Ex utente
I miei sintomi vanno avanti da anni:
meteorismo, lievi doloretti addominali all' atto della distensione del colon accompagnati da senso di ansia e malessere, precedenti episodi acuti di appendicite risolti con antibiotici, feci sempre molli anche se non proprio liquide.
Già da anni mi capita di avere periodi di evacuazione molto dolorosa con getto ristretto come fossi chiuso a livello del retto, emissione quindi di feci difficoltosa e anche se semiliquide vengono gettate su di un lato a nastro come spremere un tubo di dentifricio (e scusandomi di aver commentato il mio problema in modo esplicito anche se questo credo sia necessario).
Passata la sintomatologia dolorosa che può durare alcuni giorni, l' emissione di feci torna normale per poi il problema ripresentarsi a distanza di molti mesi.
Ho fatto una eco anse intestinali dopo dieta povera di fibre e digiuno da 12 ore.
Ho parlato con l' ecografista considerando i miei timori e mi ha detto che ha eseguito scansioni multiple con la sonda su tutto il colon e non ha notato immagini riferibili a polipi o processi eteroplastici (con tutti i limiti di una ecografia), tuttavia ha fatto diagnosi di ispessimento dell' appendice e diverticolosi del sigma.
Mi ha consigliato pure lui la colonscopia per confermare e studiare meglio la diverticolosi.
Il medico di famiglia mi ha letteralmente distrutto, difatti quando le consegnai il referto del sangue occulto e della calprotectina positivi mi stese sul lettino e dopo palpazione mi disse quello che le sembrava di aver notato una massa a livello del cieco (sede secondo lui tipica dei tumori del colon nei giovani), riferendomi in modo grottesco che questi tumori crescono silenti fino a diventare molto grandi e portano a lenta anemizzazione senza altri sintomi e che spesso vengono diagnosticati già in fase di metastasi al fegato.
Al mio timore di farmi la colonscopia, mi disse pure che se mi rifiutavo della sua prescrizione mi faceva firmare un foglio per scaricare le sue responsabilità, prescrivendomi anche i marcatori tumorali CEA e CA 19.9 con priorità.
L' ecografista mi ha detto che le pareti del cieco non sono ispessite e la valvola ileocecale è regolare, ho solo i muscoli obliqui dell' addome a destra più sviluppati forse perche da anni che pratico il lavoro di falegname ho l' abitudine di appoggiare tavolame sulla parte destra dell' addome quando trasporto tale materiale senza comprimere tuttavia la pancia, ma forse i muscoli si sono induriti.
Ho la prescrizione dei marcatori tumorali, credo sia utile, ma l' ansia di un eventuale risultato positivo mi allontana dal recarmi in laboratorio, quindi preferisco tenere tutto sommerso!
CORDIALISSIMI SALUTI E TANTE GRAZIE!!
meteorismo, lievi doloretti addominali all' atto della distensione del colon accompagnati da senso di ansia e malessere, precedenti episodi acuti di appendicite risolti con antibiotici, feci sempre molli anche se non proprio liquide.
Già da anni mi capita di avere periodi di evacuazione molto dolorosa con getto ristretto come fossi chiuso a livello del retto, emissione quindi di feci difficoltosa e anche se semiliquide vengono gettate su di un lato a nastro come spremere un tubo di dentifricio (e scusandomi di aver commentato il mio problema in modo esplicito anche se questo credo sia necessario).
Passata la sintomatologia dolorosa che può durare alcuni giorni, l' emissione di feci torna normale per poi il problema ripresentarsi a distanza di molti mesi.
Ho fatto una eco anse intestinali dopo dieta povera di fibre e digiuno da 12 ore.
Ho parlato con l' ecografista considerando i miei timori e mi ha detto che ha eseguito scansioni multiple con la sonda su tutto il colon e non ha notato immagini riferibili a polipi o processi eteroplastici (con tutti i limiti di una ecografia), tuttavia ha fatto diagnosi di ispessimento dell' appendice e diverticolosi del sigma.
Mi ha consigliato pure lui la colonscopia per confermare e studiare meglio la diverticolosi.
Il medico di famiglia mi ha letteralmente distrutto, difatti quando le consegnai il referto del sangue occulto e della calprotectina positivi mi stese sul lettino e dopo palpazione mi disse quello che le sembrava di aver notato una massa a livello del cieco (sede secondo lui tipica dei tumori del colon nei giovani), riferendomi in modo grottesco che questi tumori crescono silenti fino a diventare molto grandi e portano a lenta anemizzazione senza altri sintomi e che spesso vengono diagnosticati già in fase di metastasi al fegato.
Al mio timore di farmi la colonscopia, mi disse pure che se mi rifiutavo della sua prescrizione mi faceva firmare un foglio per scaricare le sue responsabilità, prescrivendomi anche i marcatori tumorali CEA e CA 19.9 con priorità.
L' ecografista mi ha detto che le pareti del cieco non sono ispessite e la valvola ileocecale è regolare, ho solo i muscoli obliqui dell' addome a destra più sviluppati forse perche da anni che pratico il lavoro di falegname ho l' abitudine di appoggiare tavolame sulla parte destra dell' addome quando trasporto tale materiale senza comprimere tuttavia la pancia, ma forse i muscoli si sono induriti.
Ho la prescrizione dei marcatori tumorali, credo sia utile, ma l' ansia di un eventuale risultato positivo mi allontana dal recarmi in laboratorio, quindi preferisco tenere tutto sommerso!
CORDIALISSIMI SALUTI E TANTE GRAZIE!!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.3k visite dal 03/04/2017.
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Approfondimento su Tumore del colon retto
Cos'è il tumore del colon retto? Test del sangue occulto, colonscopia e altri esami da fare per la prevenzione. I polipi del colon e le altre cause.